Politeismo e filosofia di vita

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Ghaladh
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Politeismo e filosofia di vita

Messaggio da Ghaladh »

Questo topic ? più adatto a chi, come me, professa il politeismo, ossia prende in considerazione l'esistenza di una moltitudine di divinit?, non necessariamente appartenenti ad un singolo pantheon culturale. Anche molti wiccan, comunque, si dichiarano devoti ad una certa divinit? (Ecate e Diana in modo particolare), seppure la considerino espressione "specifica" del Dio o della Dea e non come un'entità a s? stante; visione che non condivido e non apprezzo, bench? possieda un certo valore teologico.

Ad ogni modo quello che volevo chiedervi ? questo: quando vi "affezionate" ad una determinata divinit?, ne abbracciate in un certo modo la filosofia?
Mi spiego meglio: Parlando della dea Diana, ad esempio, sappiamo che era vendicativa, dal carattere indomito, bench? conservasse le doti di grazia più femminili; sappiamo che fece voto di castit? in virt? della sua devozione ad Amore (il corrispettivo romano di Eros, altres? noto come Cupido) e che accoglie sotto la sua ala protettiva in modo particolare le vergini, bench? venga considerata anche protettrice delle donne gravide alle quali garantisce un parto non doloroso.
Considerando questi aspetti della sua personalit?, se foste devoti a Diana, cerchereste anche di assomigliarle nelle sue virt?? Mi aspetto che una strega dianica non sia contraria alla caccia bens? ne sostenga la filosofia e che approvi la castit?.

Sento tanto spesso parlare neo-pagani che si dichiarano devoti all'una o all'altra divinit?, ma mi domando quanto questa devozione sia influente nella loro vita e cosa rappresenti nella loro filosofia.

Io trovo inconsistente il professarsi devoto ad una divinit? specifica se poi non si giunge a sposarne le caratteristiche più intime.

Parlando del mio personale approccio a questo argomento, nella fattispecie come devoto a Nyx e ad Ares (parlo di "devozione" e non di "fede" perchè pare che quest'ultimo termine causi, a torto secondo me, reazioni allergiche nella maggior parte dei neo-pagani) mi trovo anche a considerarne la filosofia di vita.
La prima cosa che feci quando venni in contatto con queste due divinit? fu quella di chiedere loro gli insegnamenti filosofici significativi della loro visione dell'universo. Non avrei proseguito alcun rapporto con questi se non avessi trovato accettabili e condivisibili i loro insegnamenti, e, avendoli invece accettati, ho cominciato e continuo a praticarli, inserendoli in ogni aspetto della mia vita.
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Trovo questo topic molto interessante!

Credo che tra gli obiettivi di ogni persona, a maggior ragione tra chi segue l'Arte vi sia quello di ritrovare un certo equilibrio nel proprio essere... quindi votarsi ad una divinit?, generalmente intesa come più affine alla parte negativa dell'animo umano equivale ad allontanarsi dal fine precedentemente esposto.

Personalmente sono molto legato ad Ecate ed a Mercurio, ma non cerco di seguire le loro orme se cos? possiamo definire. Li vedo come due opposti, ma riconosco in loro degli elementi comuni... li vedo come il bianco ed il nero... ma non scarto le sfumature che vi sono tra loro... anzi cerco di studiarle. Questa visione mi aiuta ad avere una mentalit? più aperta, nonostante vi trovo molte difficolt? poichè sono note le imposizioni che la societ? trasmette agli individui!


Hermete
Berkana
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Messaggio da Berkana »

Proprio in questo periodo sto approfondendo lo studio sui Miti Greci, non tanto perchè ? uno dei miei pantheon di riferiment(proprio come te Ghal), ma per chiarire come il paganesimo si sia evoluto sul piano storico, da un culto matriarcale a quello derivato dalle invasioni orientali di stampo "ribelle".

Ma apparte questa premessa, che sarebbe interessante approfondire in un atlro post, ho notato come la maggior parte delle divinit? ereditate sono derivate da trinit?(per lo più femminili) e re sacri (sacrificati).

Alla luce di questo non riesco a fare riferimento ad una o divinit?, ma mi riferisco di volta in volta, a seconda degli scopi o intenti, aglii aspetti delle divinit? primarie(dio e dea).

Non nego per? di essere legata ad alcune divinit? in particolare, questo per? non mi fa loro sacerdotessa, disposta a seguire fedelmente (a me piace parlare di fede anche nel paganesimo Ghal, se ti fa piacere saperlo) le loro gesta o le loro caratteristiche, poichè i miti che li decantano sono spesso solo metafore storiche della loro evoluzione di culto.

Far? un esempio:
I miti parlano degli stupri commessi da Zeus/Giove su donne, dee e ninfe, uno fedele a Zeus non sarà un stupratore( o almeno spero), perchè quella parte del mito parla di come il patriarcato abbia messo a tacere il matriarcato, probabilmente attraverso atti di forza.
S'ispirer? a Zeus per altri motivi, immagino.

S? lo ammetto il mio esempio forse era un p? forzato, ma non mi aspetto che una dianica sia necessariamente casta e approvi la caccia, che sia saggia e poco incline all'uomo autoritario s?, fondamentalmente selvaggia anche, ma alla fine non riesco a stereotipare, alla luce di quest neo-paganesimo, il comportamento di una pagana devota.

Berk
Ghaladh
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Messaggio da Ghaladh »

Hermete: quindi votarsi ad una divinit?, generalmente intesa come più affine alla parte negativa dell'animo umano equivale ad allontanarsi dal fine precedentemente esposto.
Non ho parlato solo di divinit? "negative". Forse non ho capito cosa volevi dire.
Hermete:Personalmente sono molto legato ad Ecate ed a Mercurio
E' un approccio diverso. Io parlo proprio di devozione e non di affinit?; come intuisce Berkana:
questo per? non mi fa loro sacerdotessa
Essere devoti ad una divinit? in particolare, ? come il divenirne quasi "sacerdoti" seppure in forma intima e privata.
Il bello del neo-paganesimo, come dimostriamo dalle nostre risposte, ? che ognuno pu? avere il tipo di rapporto che desidera con il divino.
Questo topic era in effetti scaturito da una lunga discussione con un mio amico politeista che si professa devoto a Diana e fa parte di una congrega dianica, ma che odia la caccia soto ogni aspetto... l'ho trovato decisamente incoerente e allora ho polemizzato con lui chiedendogli se a questo punto la sua "devozione" era semplicemente "di comodo" per ottenere i favori della Dea, e se, a questo punto, si sarebbe dichiarato "devoto" a chiunque gli donasse potere.
La maggior parte dei politeisti si trova affine a determinate divinit?, ma in fondo ? devoto a tutte, ma quando ti dichiari "devoto", mi aspetto un approccio differente. E' chiaramente una mia idea personale.
Berkana:[...]Miti Greci, non tanto perchè ? uno dei miei pantheon di riferiment(proprio come te Ghal)
:-D In realt? io iniziai il mio cammino neo-pagano con le divinit? celtiche, e non ho mai avuto particolari simpatie per gli altri pantheon, ma a quanto pare le divinit? venerate dai greci hanno un occhio di riguardo per me. :lol:

Nel mio caso rapporto con il divino, io mi sono sempre limitato ad "aprire certe porte" e ad aspettare con fiducia: le risposte sono sempre "entrate" da s?. Sono state queste due divinit? (prima Nyx e in seguito Ares) a manifestarsi a me.
Nyx arriv? in un momento della mia vita ove mi sentivo "al buio" e chiesi all'Universo di mandarmi una guida. Niente di più appropriato della meravigliosa Dea della Notte avrebbe potuto accogliere la mia richiesta d'aiuto.
Ares giunse recentemente, in un momento ove mancavo di forza interiore e volontà. Chiesi nuovamente all'Universo di mandarmi una guida e Ares accorse. Mi sta insegnando i pregi della strategia, di come la guerra sia una metafora della vita e viceversa, e tante altre cose...

Io mi affido all'Universo e la guida divina giunge sempre appropriata.
Questo ? il mio significato di "fede" negli Dei. Io mi fido di loro e lascio che guidino i miei passi.
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

E' interessantissimo questo topic e ho letto con attenzione i vostri posts.
Personalmente mi definisco politeista e quindi non mi sento legato ad una unica fede o concezione. Comprendo le parole di Ghalad relative a quello che dovrebbe essere una sorta di emulazione delle caratteristiche di questo o quel Dio.
Trovo sia indubbiamente un discorso che ha risvolti profondi, ma trovo che la ricerca di emulazione di quelle che sono le caratteristiche di una divinita sia piuttosto complessa anche se per certi versi possibile.
Partiamo dal presupposto che non siamo fatti della stessa materia di un Dio e che quindi non ci ? possibile nemmeno comprendere l'essenza profonda di certi loro aspetti. La voglia, il desiderio e la pulsione che ci spinge a voler seguire un certo tipo di ideologia che ci accomuni a quella divinit? ? concepibile ed in certo modo necessario ad un migliore legame con la divinit? stessa.
Credo che anche un " sacerdote" di questo o quella divinit? ne rispetti e coltivi in privato le ideologie che possono essere anche di tipo comportamentale per la stessa ragione di ottenere una maggior sintonia con il Diol
La questione che mi lascia un po' perplesso nasce dal fatto di essere politeisti e quindi di seguire diversi Dei che nella loro diversit? possono anche essere contrastanti tra loro. L'emulazione profonda e che coinvolge l'aspetto psicologico della persona credo che a lungo andare possa subirne dei colpi che dissestino la stabilit? psichica del soggetto.
Il modificare la propria ideologia in ragione anche di comportamenti ed atteggiamenti nei confronti della vita, se continuata destabilizza la psiche della persona creando disagi causata dalla spersonalizzazione.
L'affinit? ? certo una condizione che aiuta ed agevola il rapporto con una divinit? per la durata dell'elezione di quella divinit?, ma nel momento che cambia si deve ricreare tutto daccapo con la conseguente perdita o modifica di quanto fatto e raggiunto prima.
Credo che pensando da limitato essere umano la condizione più agevole da seguire sarebbe quella di conoscere al meglio i lati e gli aspetti della divinit? per farli propri cos? che ci permettano di entrare in sintonia maggiore con essa. Personalmente ho trovato affinit? e differenze che sarebbe stato impossibile colmare e assestare in una psiche umana come la mia che risente dell'ambito in cui vive e di tutte le problematiche che influiscono su di noi ogni giorno.
In ogni caso ribadisco che ognuno di noi ? un'entità a se e come tale ha le proprie distinte caratteristiche e pertanto con cautela sapr? ritenere opportuno se emulare ciclicamente o cercare un comprensione che non alteri l'equilibrio psichico.
chamo
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...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
Berkana
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Messaggio da Berkana »

Io mi affido all'Universo e la guida divina giunge sempre appropriata.
Questo ? il mio significato di "fede" negli Dei. Io mi fido di loro e lascio che guidino i miei passi.
Era esattamente quello che volevo intendere io quando asserivo che mi affidavo ai diversi aspetti delle divinit?.
Parto concettualmente da un grande cosmo per poi affidarmi e ricevere aiuto da una particolare angolazione di esso.

Quindi non posso non quotare chamo:
In ogni caso ribadisco che ognuno di noi ? un'entità a se e come tale ha le proprie distinte caratteristiche e pertanto con cautela sapr? ritenere opportuno se emulare ciclicamente o cercare un comprensione che non alteri l'equilibrio psichico.
Ps: Ghal per quanto riguarda il pantheon...mi riferivo al fatto che a volte mi capita di riferirmi ad altri tipi di pantheon, nonostante cerco sempre un nesso con il mio di riferimento, ecco perchè ho scritto "<i>proprio come te Ghal</i>".


Berk
Felce
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Messaggio da Felce »

Io mi affido all'Universo e la guida divina giunge sempre appropriata.
Questo ? il mio significato di "fede" negli Dei. Io mi fido di loro e lascio che guidino i miei passi
C'? un detto giapponese della filosofia ninja:
"Non pregare gli dei,non chiedergli nulla perchè invero,loro,sanno gi? di cui hai bisogno"...
E poi non dite che non sono una che guarda oltre(almeno un p?^^)!

Penso che ognuno di noi si avvicini ad un Dio in base al proprio s?...personalmente io che credo in Ges? e rispetto le sue parole..non credo che mi sacrificherei mai per gli altri...non penso che riuscirei a lasciare tutto e vivere secondo i dettami cristologici...a meno che non mi venga un'illuminazione celeste...
Questo non vuol dire che se il tuo amico ? devoto a Diana deve accettare in toto tutte le sue caratteristiche!
Devozione alla caccia simbolica invece che pratica...potrebbe andare...vabb? era per dire
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Non ho parlato solo di divinit? "negative". Forse non ho capito cosa volevi dire.
Parlavo traendo dalla mia esperienza un esempio per esplicare quanto tu chiedevi...
E' un approccio diverso. Io parlo proprio di devozione e non di affinit?; come intuisce Berkana
... Sempre in merito alla mia eslerienza, sono devoto a divinit? cui sento una particolare affinit?.
Questo topic era in effetti scaturito da una lunga discussione con un mio amico politeista che si professa devoto a Diana e fa parte di una congrega dianica, ma che odia la caccia soto ogni aspetto... l'ho trovato decisamente incoerente
Magari si semte legato alla Dea sotto altri valori!
allora ho polemizzato con lui chiedendogli se a questo punto la sua "devozione" era semplicemente "di comodo" per ottenere i favori della Dea, e se, a questo punto, si sarebbe dichiarato "devoto" a chiunque gli donasse potere.
Non ti viene d adomandarti il perchè comunque sceglie quella divinit? e non un'altra?? Se fosse una sorta di presa in giro come sembra che tu affermi, la Dea non se ne accorgerebbe?

Hermete
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Messaggio da Chamo »

Citazione:

allora ho polemizzato con lui chiedendogli se a questo punto la sua "devozione" era semplicemente "di comodo" per ottenere i favori della Dea, e se, a questo punto, si sarebbe dichiarato "devoto" a chiunque gli donasse potere.
Questa considerazione della deit? mi lascia sconvolto oltre che farmi anche un po' ridere.
La sola idea di essere devoti per comodo ? alquanto buffa: quale considerazione si ha di un Dio/Dea che NOI riteniamo cos? stupido e cieco da elargirci ...qualche cosa solo perchè " mostriamo " devozione??
Nemmeno con l'ultimo dei cretini potremmo pensare di porci in questo modo per ottenere qualche cosa.
Se poi, oltre a questa convinzione vi ? anche quella che .." modificando" la propria devozione sino a quando non si trovi una divinit? che elargisca qualche cosa, allora stiamo rasentando il fumetto.
La propensione a questo o quel tipo di deit? deve nascere da tutt'altri valori, che comunque siano non sminuiscano mai la deit? stessa a ragione di una impensabile superiorit? umana/terrena.
E' comunque interessante leggere queste espressioni di pensiero che aldil? di ci? che esprimono, ampliano le possibilit? di conoscere altri modi di rapportarsi alla magia ed alle divinit? stesse.
Non penso che il problema sia neppure quello della " Dea che se ne accorgerebbe"...in quanto ? implicito lo sminuire anche in questo caso il valore di Divinit?. Non credo si possa mai parlare di rapporto " dare - avere" concepito con questi parametri.
Partire dall'idea che la divinit? sia " misurabile" per forma, essenza e manifestazione ? davvero un evidente segno di come la presunzione umana sia qualche cosa di stupefacente.
Spesso si sente dire che non serve neppure domandare alla divinit?.......in quanto essa sa gia quali siano i nostri bisogni.
Non vi pare vi sia qualche cosa che stride??
chamo
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Hermete
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Messaggio da Hermete »

Non vi pare vi sia qualche cosa che stride??
Altroch?!

Purtroppo l'uomo non ha minimamente idea di come considerare gli Dei e le loro azioni... non ha idea n? la capacit? di farlo in quanto parliamo di due mondi troppo differenti: materiale/spirituale (probabilmente parlando delle deit? andiamo ancora oltre il piano spirituale in quanto essi si esprimono in ogni piano esistente, dal più alto al più basso. Sono padroni del tutto, e questo li pone al di sopra di ogni cosa, ma l'uomo non pu? concepire questo, non ne ha la possibilit? intellettiva, n? si sforza di farlo).

Quanto esplicato da Ghaladh riferendosi alle parole di un suo amico mi fa pensare alla mente umana ed al suo bisogno di trovare dei trabocchetti (spesso a livello inconscio). In questo caso i trabocchetti sono le false convinzioni che provengono da fortuite situazioni a lui favorevoli (anche se parlo di coincidenze, dato che non credo ad esse, in questo caso non trovo termine migliore... meglio premettere che per me, determinate situazioni come quelle accennate sono da riferirsi a delle sorte di "prove" inviate dagli Dei).


Hermete
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