I Defunti

Riflettiamo insieme sulle Divinità  e sul loro culto

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Espulso005
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Messaggio da Espulso005 »

Io sento molto le entità, specialmente la notte, prima ne avevo paura, li cacciavo via dicendo loro di lasciarmi in pace ma adesso nn piu, perchè ho capito che in realt? sono loro ad avere paura..... anche loro si perdono e cercano la via....e io con una preghiera dico a loro di cercare la luce.....
concordo pienamente, spesso quando mi capita accendo anche io una candela e dico loro di cerare la luce oppure parlo ad alta voce.
Ghaladh
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Messaggio da Ghaladh »

Secondo il mio Credo, quando un'anima abbandona il corpo e torna nella dimensione spirituale, riacquisisce tutti i ricordi anche delle vite precedenti, perdendo cos? l'individualit? che noi conoscevamo. Quando un mio caro muore lo lascio andare via, attendendo che torni di sua spontanea volontà se ha qualcosa da dire, o avvicinandomi io a lui per comunicare.
Gli antenati non ancora reincarnati ci osservano e ci indirizzano con la loro esperienza, se lo ritengono utile.
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Concordo con voi nell'accendere una candela ed aiutando con il mio pensiero, ad avvicinarsi alla luce.
Non sono pienamente daccordo con voi nel prendere questa distanza dall'evocazione di questi " defunti" (per intenderci). E' ovvio che non sono al nostro comando e non sono nemmeno un'ufficio informazioni da consultare al bisogno, ne tantomeno un call center, per? non dimentichiamoci che dall'aldil? possono venirci consigli e messaggi atti a far si che la nostra spiritualita si innalzi, si elevi. Questa non ? una forzatura, poichè ci ? data la possibilit? di interagire con loro: spesso vi sono compiti assegnati ad ognuno di noi che non riescono ad essere portati a termine durante l'esistenza terrena, ed in varie occasioni ? successo che l'intervento di un nostro defunto abbia fatto s? che si potesse compiere il disegno karmico, che l'improvvisa dipartita non ha permesso si realizzasse. E' altres? vero che nonostante il nostro tentativo di contattare uno dei nostri cari, ci venga chiaramente detto che non ? possibile, che quest'entità non ha la possibilit? di giungere a noi. Credo siano tante le implicazioni legate al "contattare" i defunti: come ho premesso in tono scherzoso, non si tratta di un gioco e sopratutto non dobbiamo pensare che siano a nostra disposizione. La cautela e la conoscenza di una materia come lo spiritismo e le leggi che governano " il perchè ed il percome" dei contatti che si ottengono, deve essere conosciuto prima di avvicinarsi a questa pratica.
Sempre dai contatti con i defunti, si possono avere dei messaggi che ci arrivano da entità superiori, I Maestri: spesso queste entità hanno rivestito in vita ruoli di particolare importanza dal punto di elevazione spirituale, e nella morte hanno trovato il cammino per affrontare la scala che li porta verso una continua evoluzione ed alta spiritualit? che ha come meta finale, il ricongiungimento con l'uno.
Penso che avolte si traggano delle conslusioni che possono essere giuste, ma in ragione del tipo di approccio che si ha avuto con un contatto spiritico, o con la ricerca dello stesso. Il credo di ognuno di noi ci condiziona involontariamente il pensiero, ed ? per questo che dico, che pur rispettando in assoluto ogni credo, bisognerebbe fare un percorso a ritroso con la mente, alla ricerca del momento del contatto spiritico, e delle ragioni e modalit? con cui ? avvenuto..( se ? avvenuto). Cercare di caomprendere se si ? affrontato questo importante momento con la giusta preparazione e la conseguente giusta disposizione d'animo.
Comunque sia, ? sempre un disocorso che ci deve fare riflettere sulla reale necessit? della ricerca di contatto, le ragioni personali che ci spingono ad innoltrarci per un percorso che segue delle regole non scritte ma precise ed insindacabili. E' vero che esseri umani siamo legati alla "terra" ed alla materialit? che la contraddistingue: da qui dobbiamo comprendere i grandi limiti che il nostro spirito ingabbiato in una forma corporea terrena, si trova ad afrontare. Quando perdiamo unapersona cara, la metabolizzazione del dolore, ? cosa che non in tutti sesgue gli stessi percorsi, ne lo stesso tempo, ed a volte non avviene completamente: questo stato genera un desiderio inconscio di ricerca del caro perduto, in ragione della mancata accettazione del perdita, generando un desiderio egoistico, assolutamente in buona fede ed umanamente comprensibile, ma che ci fa avvicinare alla realt? spiritica in modo sbagliato. Questo ? un'esempio dei più comuni, ma uno dei più chiaramente comprensibili per avere un'idea della migliore disposizione d'animo e di " spirito" ( mi si passi il termine) per ricercare il contatto.
Personalmente credo che lo sforzo di miglioramento, di maturit? e consapevolezza dei nostri limiti spirituali, sia di per s? poca cosa, ma assolutamente importante per cominciare ad avvicinarsi alla realt? spiritica.
Sappiamo bene che le entità ( qualunque esse siano ) che vivono in altri piani, hanno poteri e facolt? illimitate poichè disincarnati, quindi svicolati dalla materia, che gli permettono di leggere, percepire la vibrazione che da noi ? emanata, nonostante i limiti della nostra natura terrena. Questo fa s? che possano valutare se siamo in grado o pronti ad avere un contatto con loro, e spesso sono loro stessi che ci indicano la maniera per ottenerlo.
Un approccio con l'aldil? che nasca dal puro e sincero desiderio di innalzamento spirituale e di ricerca di maturit?, ritengo siano le condizioni per cui ognuno di noi ha la possibilit? di intraprendere questo cammino difficile e delicato:nella consapevolezza dei nostri limiti, spesso vi sono le chiavi per la loro comprensione e possibilit? di superarli.
Come per ogni "dottrina", la conoscenza di ci? che si sta per affrontare ? comunque indispensabile: i tentativi approssimati non daranno certo nessun tipo di riusultato, o quantomeno lo daranno in misura dell'approssimazione stessa. ( spero di essere stato chiaro il più possibile, anche se mi rendo conto che il tema trattato ? complesso e richiederebbe d'affrontatre ogni punto in modo preciso, e sicuramente in altra sede)




chamo
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...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
Lexia_Blade
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Messaggio da Lexia_Blade »

Concordo pienamente con Chamo, ? sbagliato prendere tali distanze dalle sedute spiritiche. Non ne faccio molte e le poche che faccio da sola sono mirate solo ad un dialogo più fluido con il mio spirito guida, ma non perchè tema gli altri spiriti, semplicemente perchè il mio spirito guida ? cos? collaborativo che non ho bisogno di molta tecnica e/o esperienza per dialogare con lui.
Mi accorgo per? che ci sono altri spiriti che mi cercano, ma il contatto con loro si limita a pochi istanti, ho provato ad evocarli usando gli indizi che mi lasciavano, ma non ci sono mai riuscita perchè manco appunto di tecnica e perchè non riesco a bypassare la guardia del mio spirito guida che da questo punto di vista ? molto protettivo e geloso.
Exilia
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Messaggio da Exilia »

Io volevo dire che li al?iuto SOLO se loro necessitano di me.
NOn so perchè, ma non me la sento di avere un contatto cos? diretto con loro: Forse per paura, non so..anche mi piacerebbe averlo..Mah, sono strana..
Forse ho paura di disturbarli o di chiamarli per un motivo banale.

Exilia
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Io concordo con chamo!

Dire che fare sedute spiritiche possa "lasciare il segno" va bene, soprattutto se ci si accosta per scopo ludico, con poca esperienza e in generale per la semplice curiosit?. Questi sono tra gli esempi più classici e diffusi del perchè ci si mette in contatto coi morti!

Dire invece che ? sbagliato ? un'altra cosa... scusate come fate a dire certe cose se non avete nemmeno mai provato un contatto! A me sembra troppo una idea cristiana che relega lo spiritismo ad una branca dell'esoterismo e quindi del peccato!

A questo punto non dovremo nemmeno cercare un contatto tramite la preghiera (chiedere loro aiuto quando si ha bisogno di qualcosa, e credo che sia successo a tutti di chiedere l'aiuto di un parente nel momento del bisogno), ? pur sempre lo stesso significato che viene attribuito alle sedute spiritiche ovvero "disturbare le anime!"

Ennesima: CONTRADDIZIONE, CONTRADDIZIONE!

Io ho scelto di approfondire questa parte dell'esoterismo in quanto mi ha sempre interessato, fino ad ora ho avuto il buon senso di non azzardare nulla (sedute o cose del genere) in quanto non ho mai avuto occasione con enssuno più esperto, e mi sono rifiutato quando amici me l'hanno proposto (per curiosit? e tedio di una serata in cui non si sapeva cosa fare)... adesso che mi sento più maturo ho intenzione di studiare bene l'argomento e quando arriver? il momento prover? il mio contatto... ma non ditemi che ? sbagliato, che i morti non vogliono... perchè di certo a voi non l'hanno detto!


Hermete
Lilla67
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Messaggio da Lilla67 »

Hermete......E chi ha detto che i morti nn vogliono? E chi ha detto che ? sbagliato? E chi ha detto che si cerca aiuto a loro con le preghiere?
Io ho solo espresso la mia opinione su come dovrebbe essere l'accostamento con i defunti e sul mio accostamento con loro, poi ognuno di noi faccia come meglio crede. quindi si conseguenza tu fai come ti pare.
Da parte mia nn esiste nessun tipo di contraddizione e nn giudico chi sente la necessit?, l'esigenza o il bisogno di mettersi in contatto con loro, di conseguenza nn voglio essere giudicata perchè la penso diversamente da te o altri......Non puoi nemmeno sapere se io abbiamai provato a mettermi in contatto con loro o meno, nn me lo hai chiesto ne io te lo detto
Anch'io sono daccordo con chamo quando dice che a volte i defunti sono messaggeri di notizie o di comunicazioni di qualsiasi genere ed ? in questi casi che loro stessi si mettono in contatto con noi e questo ci riporta a quello che ho scritto sul fatto che io nn li cerco in quanto secondo me sono loro a cercarci se hanno bisogno.
Soltanto perche esiste una metodica, un rito, dei gesti o quant'altro per mettersi in contatto con i defunti, cio nn significa che si deve necessariamente mettere in atto ma penso per? che chi lo fa, anche per i motivi piu altruisti possibili, deve prendersi anche la responsabilit? delle conseguenze del gesto, e nn nei propri confronti ma nei confronti dell'entità evocata.


Lilla*
Exilia
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Messaggio da Exilia »

Forse sono stata traumatizzata per la prima (e unica!) seduta spiritica.
Non lo so.. Lo facevo per chiedere aiuto, ma non ? stata una bella esperienza..Nono..
So per? che devo affronatere le mie paure, ma preferisco comunicare con loro in modo diverso più soft..
Con candele sogni etc..
Poi, ognuno pensa in modo diverso, e tutte le proposte sono valide,visto che si tratta di idee personali..

Exilia
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Io non ce l'avevo con nessuno in particolare e mi dispiace che abbiate pensato questo, e quando ho parlato di contraddizione mi riferivo semplicemente al Cristianesimo!

Al massimo ho preso un p? in considerazione il post di Exilia:
Ti sconsiglio di fare sedute spiritiche, non solo perchè ? pericoloso, ma anche perchè loro hanno bisogno di un p? di tempo per affrontare il trauma del passaggio.
Non cercarli, saranno loro a venire da te.
Le sedute spiritiche sono una forzatura, ese darai noia a loro, non avranno un gran feeling con te, specialmente quando non hanno nulla a che fare con te..
... ma non per questo ce l'avevo solo con lei... ripeto che il mio discorso era uno sfogo più rivolto verso l'esterno da qui, su migliaia di discussioni avute sull'argomento, soprattutto al di fuori di questo forum, ma avete ragione, era meglio specificarlo... ^^


Hermete
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Messaggio da Espulso005 »

Io ho avuto esperienze di sedute... e sono sempre state molto tranquille... solo che poi ho smetto perche' lo trovavo troppo strano che appunto ci fosse troppa tranquillita' mi sono fermata preferisco ricominciare da zero e studiare l'argomento. che sia giusto o s sbagliato non giudico se ci e' stata data la possibilita' di comunicazione perche' non farlo con cognizione di causa? l?importante che si sappia a cosa si va incontro e non solo per gioco. Trovo gli interventi di Chamo estremamente interessanti sull'argomento.
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