Mercurio era figlio di Giove e di Maia (figlia del titano Atlante), ed era il messaggero degli dei ed in particolare di suo padre per cui doveva correre su e gi? dall?Olimpo alla terra, per portare agli uomini i suoi ordini.
Era raffigurato con le ali ai piedi (rappresentazione dell'Elemento Aria e quindi del vento) e sul cappello, in seguito nell'et? classica lo si inizi? a raffigurare nudo e con il fisico atletico, per questo considerato il protettore degli atleti.
Con la destra reggeva poi il "caduc?o" , una verga d'oro con due serpi attorcigliati in seguito ad una lotta.
Infatti egli era il Dio della persuasione e del placamento delle liti e per questa sua caratteristica era considerato il Dio degli oratori, degli avvocati e dei commercianti (infatti il suo nome deriva dal verbo latino merc?ri ovvero negoziare), anche se disonesti.
Anzi, Mercurio era anche il Dio dei ladri, lui stesso era un ladro incallito, e mirava a derubare le sue vittime delle cose che avevano più care. Il giorno della sua nascita rub? il bestiame del fratello Apollo, Dio del Sole, facendo camminare all'indietro la mandria sulle proprie orme per cancellarne le tracce; posto a confronto con Apollo, Mercurio neg? il furto, ma i due fratelli si riconciliarono quando Mercurio don? ad Apollo la lira che aveva creato.
Ma più che ladro, forse i suoi erano solo degli scherzi...
Inoltre aveva il compito di condurre le anime dei defunti al cospetto di Caronte e per questo era invocato anche come il protettore dei viaggi.
Nei bivi e nei trivi delle strade sorgevano pilastri con la sua testa. Possedeva poteri magici sul sonno e i sogni.
Lo si riteneva propiziatore della fortuna e della ricchezza.
Un dio intelligente che ha il dono dell?eloquenza, capacit? di convincere, forte memoria, fascino personale.
La sua festa veniva celebrata il 15 maggio, gli veniva offerto incenso.
Hermete
