L'aldil

Qui si discuterà  e si approfondirà  il tema delle sedute spiritiche...

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Hermete
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L'aldil

Messaggio da Hermete »

Ogni religione descrive un aldil? diverso, ma contemporaneamente simile.

Nel complesso potremo dire: pace e gioia per i buoni, pene e dolore per i cattivi... ripeto, in linea generale!!

Voi come mmaginate l'aldil??
Pensate ad una sorta di paradiso e/o inferno,oppure avete una visione ben distinta?

E ancora, cosa vi aspettate esattamente?

Spero che da questo argomento apparentemente banale possa nascere una discussione che vada approfondendosi maggiormente tramite anche le conoscenze di noi tutti, relazionando i nostri credi...


Hermete
littlewitch
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Messaggio da littlewitch »

Personalmente non credo nell'inferno o nel paradiso, credo nella reicarnazione, e al fatto che siamo in continua evoluzione; immagino che dopo la morte ci sia un periodo di "riflessione" in cui lo spirito tira le somme sulle esperienze vissute, quelle lasciate incomplete, quelle superate e quelle perse.
? in questo momento che forse potrei ipotizzare una sorta di paradiso, in cui lo spirito torna alla sua fonte originale si rigenera e di nuovo si scinde per tornare a fare esperienza in una nuova vita.
elfobianco)O(
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Messaggio da elfobianco)O( »

Personalmente non credo nell'inferno o nel paradiso, credo nella reicarnazione, e al fatto che siamo in continua evoluzione; immagino che dopo la morte ci sia un periodo di "riflessione" in cui lo spirito tira le somme sulle esperienze vissute, quelle lasciate incomplete, quelle superate e quelle perse
Pi? o meno ? la mia stessa visione, per? io non penso che la nostra "anima" (se cos? vogliamo intendere l'energia divina che abbiamo dentro) si reincarni all'infinito, penso che l'anima abbia il biaogno di rigenerarsi, mutare, purificarsi... e le varie reincarnazioni servono a questi scopi, ma alla fine quando possiamo dire che l'anima ? purificata e priva di debiti Karmici , per me va ad unirsi all'essenza primordiale, che possa passare per i guardiani delle torri prima e poi all'essenza del divino.

come sempre dico paradiso e inferno sono luoghi ipotizzati, ma che corrispondono al mondo quotidiano, siamo noi a creare il nostro paradiso e il nostro inferno ogni giorno che passiamo su questa terra.

Elfo)O(
Berkana
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Messaggio da Berkana »

La penso come Elfo, ne più ne meno, ma devo essere sincera non ho ancora appronfndito l'argomento, comunque campi elisi, terra d'estate o paradiso, poco importa come si chiami, ricongiungersi al divino credo sia l'obiettivo di qualsiasi individuo credente.
Se non ricordo male c'era un post di un vecchio utente che parlava dei diversi ambienti degli inferi per gli antichi romani...chiss? se c'? ancora.

Berk
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Credo si possa dire che dopo la morte il nostro spirito ritorni a quella dimensione in cui gli sia dato di continuare ad evolversi e purificarsi, sgravandosi di tutto quanto di terreno abbia ancora nella sua stessa essenza. Personalmente ritengo sia come una sorta di " cammino in salita " verso una futura congiunzione con il divino. Spesso si sente descrivere l'aldil? come una sorta di dimensione a "piani " nei quali si muovono in un moto evoluzionistico le diverse entità. E' molto complesso descrivere l'interazione tra queste stesse entità e i piani in cui si muovono.
Se partiamo dal presupposto che questi piani vibrano su frequenze diverse, possiamo dire che i piani più vicini a noi sono ancora legati al caos ed al bisogno di ascesa e purificazione da parte dello spirito. Le guide di cui spesso si sente parlare non esistono soltanto in relazione a noi mortali, ma anche tra le entità stesse e questo ci puo' forse aiutare a comprendere come vi sia interazione tra piani che hanno vibrazioni diverse e quindi incompatibili. Se pensiamo alla magia Salomonica in cui si parla della Teurgia, non possiamo fare a meno di ricordare che esistono entità angeliche alle quali non ? possibile manifestarsi direttamente al mago poichè la loro essenza ? talmente "pura" e vibra ad una tal frequenza che annienterebbero lo stesso evocatore proprio per l'inimmaginabile "crack" energetico che si verrebbe a creare. Mi rendo conto che forse non ? sufficentemente esaustivo, ma ci aiuta a capire che vi ? un percorso attraverso il quale lo spirito si evolve, si migliora, si innalza e riacquista la sua natura divina.
Personalmente trovo sia difficile immaginare qualcosa che si regola su concetti che non prevedono la condizione di spazio ne quella di tempo, ma soltanto di energia. Nonostante gli studi e l'esperienza mi ? difficile ammettere di avere compreso la chiave che smuove questi meccanismi, pur intuendone la meraviglia e la grandezza. La nostra situazione di esseri viventi preclude al nostro spirito tantissime di quelle sue prerogative che altrimenti sarebbero naturalmente estrinsecate. Per chi si occupa di meditazione e di esperimenti di tipo " medianico", ? evidente la difficolt? di svicolare la mente dalla materia(corpo) e per tanto potere liberare il nostro spirito dai tanti legacci che lo imprigionano alla materia stessa. La comprensione della spiritualit? credo sia alla base della comprensione stessa dell'aldil? in quanto l'una prevede ed include l'altra.
Lo studio del trascendentale ci mette nella condizione di avvicinare la nostra mente a concetti che materialmente non sono comprensibili, agevolando anche il nostro spirito.
Forse sembrer? eccessivo, ma mi viene in mente quella famosa regola per cui...." nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma......alla quale aggiungerei che per quanto riguarda l'aldil? tutto si trasforma sino ad essere nuovamente parte dell'UNO.
chamo
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...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
Felce
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Messaggio da Felce »

Per me l'aldil? non ha forma...immagino un posto pervaso da una luce indefinita rarefatta come fosse nebbia...non si vede niente ma si percepisce e si comprende quello che abbiamo intorno..ed ? un percorso che va sempre avanti,se si vuole ci si ferma quanto si vuole tanto si ha l''eternit? per decidere se tornare o andare altrove.
Ultimemente ho come l'impressione che tutto sia più semplice di quanto si creda...e comunque lo sapremmo solo quando ce en andremo ^^
littlewitch
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Messaggio da littlewitch »

paradiso e inferno sono luoghi ipotizzati, ma che corrispondono al mondo quotidiano, siamo noi a creare il nostro paradiso e il nostro inferno ogni giorno che passiamo su questa terra
condivido appieno Elfo! :D
Liam
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Messaggio da Liam »

io anche sto iniziando a credere nella reincarazione.. ma dopo una serie di reincarnazione credo ci sia un luogo "definitivo" che immagino comunque come la terra ( o melgio spero sia come la terra) non per forza uguale.. spero solo si possa fare qualcosa.. insomma l'idea dantesca di paradiso la troverei assolutamente noiosa xd


nei confronti dell'inferno invece non so bene come pensarla... perchè in teoria le reincarnazioni dovrebbero avvenire per far evolvere le anime.. quindi prima o poi ci si dovrebbe perfezionare e non "ricadere nell'errore".. al massimo ci si reincarna all'infinito.... eppure non posso che sperare che persone malvagie vengano punite... spero di riuscire a trovare una spiegazione o almeno un pensiero coerente con me al riguardo...
Shara
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Messaggio da Shara »

Secondo me dopo la morte la nostra anima si libera dal corpo che è una prigione nella quale fu messa dopo aver rubato il fuoco agli dei. Nel liberarsi ascende nel mondo perfetto delle idee e per la prima volta vede la vera realtà .

P.S Questo è il pensiero di platone ma anche il mio
Apophis
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Messaggio da Apophis »

al massimo ci si reincarna all'infinito....
beh hai detto niente... :wink:
credo che ognuno di noi a seconda del pantheon venerato, al momento della morte fisica si ricongiungerà  con il piano delle proprie divinità .
Personalmente spero di poter decidere se reincarnarmi o rimanere su questa terra ad aiutare coloro che necessitano di una "spintarella dietro le quinte".
Altrimenti per un anno vagherò nelle terre della Giovinezza, se ritenuto degno vi rimarrò altrimenti verrò fatto reincarnare ancora una volta.

Diciamo che ci stò lavorando...hehe :lol:

Apophis
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