vita terrena

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Moderatore: CONGREGA

Hermete
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Messaggio da Hermete »

Il rifiuto del piacere non fa parte del paganesimo in genere...
Appunto!
Nel mio caso
Quindi poni una supposizione soggettiva ovvero un tuo approccio, il che significa che pu? essere anche adottato da altri ma che non corrisponde a verit? assoluta!
Comunque la mia risposta vale anche per le cose minori.
Puoi spiegare meglio questo concetto che non l'ho capito? Riprendendo il mio esempio:
La negazione del sesso
... Come puoi metterlo in relazione a:
La sofferenza sulla terra non ? una contraddizione divina, bens? il prodotto delle scelte umane, delle nostre cosiddette "civilt?"
... Se il sessso ? negato s? da uomini, ma che seguono comunque un dogma......!?!?


Hermete
Ghaladh
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Messaggio da Ghaladh »

Quindi poni una supposizione soggettiva ovvero un tuo approccio, il che significa che pu? essere anche adottato da altri ma che non corrisponde a verit? assoluta!
E' questo l'aspetto stupendo del paganesimo. La verit? assoluta ? prerogativa degli Dei.
Comunque la mia risposta vale anche per le cose minori.
Tu avevi detto che non intendevi parlare solo delle grandi sofferenze dell'umanit?, ma anche di quelle più comuni e meno gravi; io sostengo che anche queste sono frutto dell'operato umano.
... Se il sessso ? negato s? da uomini, ma che seguono comunque un dogma......!?!?
Costoro seguono un dogma come uomini liberi, per scelta personale, quindi sono essi stessi causa della prorpia frustrazione. Nessuno ha tanto potere da obbligarti ad accettare un'idea.
Felce
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Messaggio da Felce »

Non mi sono mai data una risposta..nella vita ci sono alti e bassi,momenti belli altri brutti,mi ? stato insegnato ad affrontare anche i momenti più bui con forza...ma del perchè si soffra bh?..? cos? e basta non lo puoi impedire forse a volte si potrebbe evitare ma ? cosa umana^^...
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Costoro seguono un dogma come uomini liberi, per scelta personale, quindi sono essi stessi causa della prorpia frustrazione. Nessuno ha tanto potere da obbligarti ad accettare un'idea.
Si questo ? verissimo, per? ho visto anche come questo dogma sia inculcato anche se indirettamente.
Questo vale soprattutto in piccoli centri, pur essendovi la possibilit? di scegliere spesso si rimane bloccati per paura delle discriminazioni.


Hermete
Ghaladh
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Messaggio da Ghaladh »

(Hermete @ 13/12/2006, 14:08)
Costoro seguono un dogma come uomini liberi, per scelta personale, quindi sono essi stessi causa della prorpia frustrazione. Nessuno ha tanto potere da obbligarti ad accettare un'idea.
Si questo ? verissimo, per? ho visto anche come questo dogma sia inculcato anche se indirettamente.
Questo vale soprattutto in piccoli centri, pur essendovi la possibilit? di scegliere spesso si rimane bloccati per paura delle discriminazioni.


Hermete
Appunto... i deboli vengono sottomessi. E' naturale.
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Mi chiedo anche dove sia la forza di una persona che si approfitta della debolezza altrui!

Secondo me, si pu? parlare di debolezza per entrambe, solo che colei che si mostra forte, non indossa altro che una maschera per darsi sicurezza.

Ripeto, ci sono casi e casi, va bene non farsi mettere i piedi in testa, ma dispensare sofferenze gratuite non lo condivido!


Hermete
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Speculare sulle debolezze altrui??? Un modo per non affrontare il problema della poca autostima, il rifiuto di confrontarsi equamente con se stesso e con la propria vita. Il bisogno di gratificazione che nasce dalla debolezza altrui, e direttamente proporzionale alla stessa altrui debolezza, e la cosa peggiore ? che in questo giro vizioso si scatenano reazioni e situazioni a volte inconcepibili, una ad esempio, la dipendenza dallo stesso carnefice!!! Che strana cosa l'essere umano!?!?!?!?


chamo
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Felce
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Messaggio da Felce »

Lo vedi..le larve sono in mezzo a noi...anzi il termine giusto ? vermi e mi dispiace offendere il lombrico!
Purtroppo hai ragione chamo queste persone creano un vero circolo vizioso,sono dipendenti dalla vittima,ma sentendosi inferiori cercano di superare il mal capitato,lo imitano,gli mettono i bastoni tra le ruote,cercano di entrare nelle tue amicizie per poi estrometterti piano piano...in genere sono cos? perchè mancano di personalit?..all'inizio ti vogliono anche bene...e a volte non si rendono neanche conto di quello che realmente stanno combinando.
Ghaladh
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Messaggio da Ghaladh »

Che visione negativa avete tutti dell'ordine naturale delle cose. Nessuno ha mai parlato di infliggere sofferenze gratuite, n? di approfittare delle debolezze altrui.
Il ragionamento secondo me va spostato sotto un'altra luce:
- Desiderare più di quanto si abbia ? normale, e su questo immagino siamo tutti d'accordo.
- Spesso, fra noi e la realizzazione dei nostri desideri si contrappongono diversi ostacoli.
- Talvolta questi ostacoli sono umani, ovvero sono costituiti dallo scontro fra i tuoi desideri e quelli di un'altra persona.

Allora si possono creare due situazioni:
1) L'impedimento ? più forte di te: non raggiungi l'obiettivo.
2) L'impedimento ? più debole di te: raggiungi l'obiettivo.

Nella prima situazione restiamo frustrati e dobbiamo accettare la sconfitta.
Nella seconda situazione siamo felici... ? l'impedimento a dover accettare la sconfitta.

Ora io mi domando: se l'impedimento in questione soffrirebbe molto per la sconfitta, dovrei io, nonostante le mie potenzialit? e la maggior forza, rinunciare al mio obiettivo? Devo patire io la sofferenza che arrecherei invece a quella persona? A voi la scelta.
Io scelgo di ottenere il risultato. Prevaricazione? Prepotenza? Vedetela un po' come vi pare, ma quello che sostengo io ? che non ? rinunciando ai nostri desideri che facciamo del bene.
Secondo voi i forti dovrebbero vivere sottomessi ai deboli? Sarebbe una societ? ridicola, più di quanto gi? lo sia, dove chi ha le potenzialit? non le sfrutta per la paura di togliere a qualcun altro la possibilit? di raggiungere la propria felicit?... continuando a rinunciare alla propria! E' anomalo, ? contro natura, ? un atteggiamento spaventosamente ottuso.
Con questo non voglio dire che se siamo in grado di mettere le nostre potenzialit? al servizio del più debole non si debba fare, ma certamente, se io e un individuo di minore abilit? puntiamo allo stesso risultato, e tale obiettivo non ? in alcun modo condivisibile, state pur certi che non mi far? muovere dalla piet? e lascer? che sia l'altro ad ottenere quello che vuole: sfrutter? tutte le mie capacit? per arrivare prima di lui. Dovrei sentirmi in colpa per questo? Cos? facendo di mostrerei di essere più debole? Dimostrerei di avere poca auto-stima? Avete una scala di valori completamente ribaltata dal mio punto di vista. La mancanza di auto-stima ? di chi si vergogna delle proprie potenzialit? e nonostante sia stato dotato di artigli e denti da leone, si ostina a vivere come una pecorella, accontentandosi dei rimasugli che il gregge lascia loro.
Dominare non ? un atto vile. Essere padroni del proprio destino e prenderci dalla vita quanto più possiamo ? un atto di passione nei confronti del mondo e della gioia. Certamente c'? chi soffrir? per le nostre vittorie, ma dovrei farmi scrupoli? Per quale motivo?
Berkana
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Messaggio da Berkana »

Quoto l'ultimo intervento di Ghal.

Credo anche per? che per aiutarci ad affrontare una situazione in cui io sono il più forte, sia la sana competizione volta semmai alla condivisione del mio obiettivo.
Una trib? del Mato Grosso (i bororo) composta da diversi clan, non sanno cosa significhi supremazia, proprio perchè tramite i loro intenti comuni, riescono a soddisfare tutti.
Forse dovremmo imparare da loro.
Certo questo ? un caso limite e non sempre applicabile, quindi ? normale che se io e uno sconosciuto concorriamo alla medesima meta, non mi ritiro fin quando vinco o sono sconfitto, potrei ritirarmi al massimo se consapevole di non aver tutto questo bisogno di vincere.
Scusate ma la competizione non ? il mio forte, nonostante disponga delle capacit?(difettuccio di fabbrica).

Berk
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