Strumenti, Rudimentali o Compratiò

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follettinakiara
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Strumenti, Rudimentali o Comprati?

Messaggio da follettinakiara »

Dal post precedente iniziato sulla Wicca,
mi ? venuto in mente di aprire questo 3d
sulla qualit? degli Strumenti... assodato che sono un perfettino
e che mi venderei a Satana (anche perchè non ci credo :P ) pur di comprare l'Athame perfetto
rigiro la domanda a voi:

Gli strumenti devono essere in linea con le regole dell'Arte
oppure possono avere delle variazioni anche importanti?

Angelus Deorum
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Messaggio da Berkana »

Sicuramente un Athame in metallo ? meglio di uno in legno...ma dipende molto da ci? che vogliamo e cosa possiamo avere.
Mi spiego...alcune persone amano creare i propri oggetti quindi usano il materiale più adatto alle esigenze del momento, o quello che la ricerca del materiale ha offerto...insomma dipende da cosa si vuole creare.
E' altrettanto vero che non sempre possediamo i mezzi per costruire i propri strumenti e quindi ci facciamo supportare dal mercato dell'oggettistica.

Rispondo alla tua domanda:
Io non sono una precisina (come te :P ) quindi mi lascio prendere molto dall'istinto, ? anche vero per? che giro e rigiro prima di acquistare un qualsiasi strumento e non per guardare se corrisponde alle regole, ma se risponde alle mie esigenze.
Infine cerco di percepire se lo strumento ? quello...insomma una specie di Graal, sai che lo ? quando lo trovi.
follettinakiara
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Messaggio da follettinakiara »

Dunque sei convinta che un Athame seguente le regole dell'Arte sia potenzialmente "potente" quanto uno dettato dall'Istinto?
Io non sono una precisina (come te )
^^

Angelus Deorum
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Messaggio da Berkana »

Non sono sicura di aver capito cosa intendi tu riguardo le regole dell'Arte sai?
Se l'Athame non ? con il manico nero non ? buono e quindi non si pu? usare?
So che non ? educato rispondere con un'altra domanda, ma vorrei capire di più cosa intendi tu.
Ti rispondo comunque:
S?! Per me ? allo stesso livello. Di certo per? non vado ad usare un Opinel, non so se intendo.
follettinakiara
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Messaggio da follettinakiara »

Dunque per regole dell'Arte intendo le procedure "tradizionali" dettate dai vari grimori cerimoniali... comunque mi ha risposto gia:
Se l'Athame non ? con il manico nero non ? buono e quindi non si pu? usare?
ed anche con:
S?! Per me ? allo stesso livello. Di certo per? non vado ad usare un Opinel, non so se intendo.
Era proprio questo che intendevo nell'Eclettismo della scelta
che pu? colpire determinati "studiosi" dell'Esoterismo
esiste un codice cerimoniale da seguire?
O anche la forchetta pu? andare bene tanto per intenderci!?

Inoltre se un Eclettico/Istintivo conoscesse le regole dell'Arte
sarebbe propenso ad utilizzarle?

Angelus Deorum
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Ciao,
io sono dell'idea che le esperienze delle streghe che ci hanno preceduto, ed hanno stilato nei secoli le cosidette regole dell'arte, credo che abbiano dovuto prima sperimentare,e cio significa spesso fallire prima di trovare la risposta ad un quesito.
Io personalmente ritengo che vi siano regole da rispettare..ma la sperimentazione ? parte altrettanto integrante della crescita della strega.
Con questo mi rifaccio al discorso relativo agli strumenti fabbricati da se ( oggi con non poche difficolt? ), e quelli che si possono trovare gia confezionati, e più o meno affini agli strumenti " canonici" (passatemi il termine): penso che un calice che ho comprato in un negozio di magia o sudi una bancarella a Venezia, se mi ha fortemente attratto ad essere comprato, alla fine si riveler? "efficace" tanto quanto quello che avrei potuto realizzare io. Se nell'oggetto fine a se stesso non ? da riporre il potere, sarà il legame, l'uso ed il significato della sacralit? relativa all'oggetto stesso che lo render? "magico". Come per la bacchetta, e la storia relativa alla sua lunghezza, se come simbolismo vale il discorso relativo al fatto che deve essere un'estenzione di noi stessi ( esemplifico e riassumo ), credete voi che la misura debba davvero essere corrispondente alla misura che parte dal gomito per arrivare alla punta deldito medio? Credo di no, sicuramente ci saranno state streghe eccelse e spienti che usavano bacchette diversamente concepite: tanto come legni che come misure. Io realizzai una bacchetta da una canna di bambu, e mai mi era successo di leggere o conoscere di altri che avevano realizzato tali bacchette. Bene, quella bacchetta non la cambierei per un'altra in sambuco o nocciolo tagliato al chiaro di luna: il legame che mi unisce ad essa ? talmente vivo ed intenso che pur rendendomi conto della " anomalia " non potrei separarmene.....e poi se penso alla Dea, come potrebbe la mia bacchetta non essere considerata tale? Non ? forse parte della natura ella stessa?
A volte ho riscontrato che in certi trattati di magia, e mi riferisco anche a quella cerimoniale legata a nomi di potenza di derivazione cristiana, si ? volutamente creato un caos terribile alfine della corretta interpretazione del recondito significato in essi racchiuso.....? pur vero che la chiesa e la ..."Santa" (perdonate l'ironia delle virgolette) inquisizione era motivo sufficente per far si che streghe di ogni culto confondessero le acque, mantenendo il più segreta possibile la conoscenza magica.
Bene, mi zittisco perchè potrei stare qui ore a parlare con voi tutti, ma.....quando ? troppo ? troppo!

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Messaggio da follettinakiara »

Io personalmente ritengo che vi siano regole da rispettare..ma la sperimentazione ? parte altrettanto integrante della crescita della strega.
Su questo concordo pienamente,
ma dobbiamo ammettere che la sperimentazione
pu? esser effettuata solo da persone "esperte" poichè
un minimo errore pu? costare una ben che minima preoccupazione.
Parlando degli Strumenti, parliamo di gente alle prime armi...
un caos terribile
Penso tu ti riferisca a quella postuma cerimoniale,
la "tradizionale" di derivazione ebreo/araba ha una codificazione
che non permette errori o confusioni e la sapiente ricerca ed utilizzo
delle Intelligenze, Spiriti, Entit? preposte alle varie Sfere/dimensioni
secondo me ? cosa magistrale.

Angelus Deorum
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Hai colto pienamente il mio pensiero: a volte non riesco ad esprimere bene il pensiero che ho in mente, e faccio pasticci con la lingua anche se credo di cavarmela abbastanza bene.
Certo il mio discorso si riferiva a chi ha una cierta conoscenza della materia, non certo un neofita alle prime armi che deve ancora confrontarsi con se stesso e le energie che sono attorno a lui.
In questo caso l'errore ? quasi inevitabile, e le conseguenze spiacevoli sicuramente.
Mai avere fretta di "provare", quando sarà il momento giusto, anche la propria consapevolezza sarà diversa e sapr? che ? ora di confrontarsi. La superficialit? ? nemica dell'Arte magica ..di qualunque derivazione.
Parlando della magia cerimoniale legata alle evocazioni dei demoni, penso vi siano adattamenti relativi ai credo e fedi dell'epocain cui queste dottrine presero ad essere divulgate e praticate. Se partiamo dal concetto di dualismo, luce ombra, sotto e sopra, bene e male, anche questa magia araba, ebrea caldea egizia, si rifù basilarmente alla concezione che noi troviamo nel paganesimo, relativa ad aspetti molteplici di una stessa deit?. Senza Dio non vi sarebbe il Demonio....questo ? quello che normalmente si dice: partendo da questo, quanti aspetti ha la Signora? ed il Signore? e l'Anziana?...credo sia proprio il caos generatosi nei secoli e millenni che hanno sconvolto il significato recondito che sta dietro alla mera rappresentazione di un Demone pittosto che qualche cosa d'altro. Anche se a fatica io personalmente sto riconoscendo affinit? tra queste diverse fedi magiche, e tra esse vedo ulteriori affinit? con il paganesimo.
spero di essere stato chiaro...? un'argomento molto serio!!!...se me ha calientado la cabeza!!! ( uno sbotto in lingua madre )

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Messaggio da follettinakiara »

In questo caso l'errore ? quasi inevitabile
Gi?. Quindi mi domando ? giusto consigliare ad un neofita la pratica eclettica
anche degli Strumenti?
Parlando della magia cerimoniale legata alle evocazioni dei demoni
Su questo argomento spero torneremo.
Naturalmente la magia cerimoniale non si basa solo sull'evocazione dei Demoni (Cocurgia o Cacodemonia)
ma anche l'evocazione delle Intelligenze Planetari e/o Angeli (Teurgia), di Spiriti alquanto ancestrali etc... naturalmente anche questa branca merita la sua conoscenza dato che ha ispirato quasi completamente la magia attualmente utilizzata da noi Wiccan e dalle altre direzioni; ricordo, a tal proposito, la forte influenza di A.Crowley e del suo OTO su Gardner.
quanti aspetti ha la Signora? ed il Signore? e l'Anziana?
Sicuramente molteplici.
Basta pensare la dea Romana della Luna: <b>Selene</b> (in cielo quindi con un accezione fortemente celeste ed eterea) <b>Diana</b> (sulla Terra con una componente molto umana e virginea) <b>Hecate</b> (negli Inferi con una componente invece distruttiva e creatrice ma comunque ambigua).

Quando iniziai il cammino mi dissero: gli Dei sono sia la pioggia fecondante attesa dai contadini sia la Tempesta distruttiva temuta da quest'ultimi.

Un discorso interessante.

Angelus Deorum
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Anche io sono un tipo abbastanza perfettino, credo che se la tradizione voglia uno strumento in una data maniera, un motivo ci sia (anche se oscuro).

Da poco ho preso un bolline, l'ho fatto fare da un coltellinaio!

Quando l'ho visto, pur essendo consapevole di che ottimo lavoro il tipo avesse fatto, non dava molto l'idea di un bolline... il manico ? chiaro ma non bianco, e inoltre vi sono molte striature più scure!

Ho comunque consacrato lo strumento e mi soono detto che al momento utilizzer? questo, in fondo mi serve un coltello per prendere le erbe e utilizzarlo, inoltre la lama del mio coltello ? molto tagliente quindi ho pensato che fosse meno traumatica nel caso debba prendere un'erba, piuttosto che usare un normale coltello da cucina!

Al momento uso questo, poi se vedr? un coltello che mi attira particolarmente e il mio istinto mi suggerisce che quello potrebbe essere il mio bolline, lo prender?!

Diverso discorso per l'Athame!
Adesso non ne sento il bisogno di prenderlo, posso aspettare!
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