Paura di morire?

Sogni, Sfoghi e Poesie

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Hermete
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Messaggio da Hermete »

Lo so Lady che non l'hai detto, per? la speranza sembra quella.
per? ma almeno lascia in dubbio quello che ci aspetta dopo la morte...
Sbaglio... ma d? per scontato che chi segue il Paganesimo comprenda la possibilit? di "portarsi" dietro determinati "debiti karmici", e credo che il suicidio ? compreso, in quanto comunque significa non aver lottato per raggiungere uno stato di benessere, lungi da me l'idea di peccato!


Hermete
Lady_Blood
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Messaggio da Lady_Blood »

Scusami Hermete la tua frase non c'entra nulla con la citazione,io ho scritto semplicemente "almeno lascia in dubbio quello che ci aspetta dopo la morte".. non credo che una persona possa avere la certezza di quello che ci pu? essere,che sia pagano cristiano o di qualsiasi altra religione,ogniuno di noi ha le sue idee o le sue credenze..ma con questo non c'entra il fatto del suicidio..hai ragione quanto riguarda questo ma io dicevo altro..

LB
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Appunto ho detto SEMBRA.... nel senso che l'ho interpretata in questa maniera!
non credo che una persona possa avere la certezza di quello che ci pu? essere,che sia pagano cristiano o di qualsiasi altra religione,ogniuno di noi ha le sue idee o le sue credenze
Quando una persona si accosta ad una spiritualit?, accetta gran parte di essa... e soprattutto la parte relativa alla morte... molti, per non dire i più, cercano nella spiritualit? una risposta a quello che c'? dopo la vita terrena... Una persona non avr? mai la certezza, avr? probabilmente per sempre un margine di dubbio, ma se si accosta ad una data spiritualit?, come dicevo, accetta anche ci? che il suo credo gli rivela riguardo la morte!

Idea assolutamente opinabile, ci mancherebbe... capisco cosa si intende quando dici che
Hermete delle volte la desideri veramente la Morte..per un motivo o per l'altro..
Mi vengono molte cose da dire, molte delle quali verrebbero criticate perchè sarebbero prese come un andare contro il libero pensiero... dal canto mio posso dire solo una cosa:

La vita va vissuta con tutte le gioe e i dolori, gli uni non esisterebbero senza fli altri e riconoscere questo smorza in quantit? notevole eventuali desideri relativi alla morte... Non per forza dobbiamo riferirci al suicidio!

Rimango stupito, perplesso e dispiaciuto quando delle persone tanto giovani arrivano a dire che desiderano la morte, scusate, ma nelle vostre parole ho letto (voluto leggere) solo questo... e come tale mostro il mio disappunto, e una speranza che possiate modificare la vostra concezione!


Hermete
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Messaggio da Lady_Blood »

Quando una persona si accosta ad una spiritualit?, accetta gran parte di essa... e soprattutto la parte relativa alla morte... molti, per non dire i più, cercano nella spiritualit? una risposta a quello che c'? dopo la vita terrena... Una persona non avr? mai la certezza, avr? probabilmente per sempre un margine di dubbio, ma se si accosta ad una data spiritualit?, come dicevo, accetta anche ci? che il suo credo gli rivela riguardo la morte!
Infatti..per? quel margine ce l'avr? sempre..
Rimango stupito, perplesso e dispiaciuto quando delle persone tanto giovani arrivano a dire che desiderano la morte, scusate, ma nelle vostre parole ho letto (voluto leggere) solo questo... e come tale mostro il mio disappunto, e una speranza che possiate modificare la vostra concezione!
Ti capisco Hermete,per? l'et? non fa sempre la persona...c'? chi purtroppo cresce troppo in fretta con realt? di vita che molti non immaginano..e delle volte queste realt? ti portano a volere prima possibile l'abbraccio della Morte.

Comunque hai ragione perchè non dovrebbe essere cos?..

LB
follettinakiara
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Messaggio da follettinakiara »

Non vedo come il Suicidio possa andare contro il Karma, magari ? proprio questo che lo richiede... ? chiaro che studiato nella sua formulazione "codarda" di fuga dalla vita possa sembrare ridicolo ma proprio per questo motivo esiste il Samsara... e quando la scritta GAME OVER appare che tu sia suicida o ucciso rimane il fatto che la Morte ha vinto!

Angelus Deorum
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Messaggio da Hermete »

Personalmente vedo il suicidio come una fuga da dei problemi... Credo anche che in vita ognuno debba lottare contro i suoi problemi, la sua situazione contraria. Ognuno deve cercare di raggiungere la massima perfezione possibile, il suicidio ? una fuga da questa responsabilit?. Come dire, non ce l'ho fatta, mi arrendo!

Lady il punto ? che questo ? un discorso talmente delicato, e per certi aspetti non riesco a capire come le persona facciano a lasciarsi andare... certo poi bisognerebbe vedere ogni singolo caso!
Ci? non cambia che mi dispiace e tanto!


Hermete
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Per quanto mi riguarda, non vivo il pensiero della morte come qualcosa di cui preoccuparmi o avere timore.
Sar? un'ulteriore passaggio attraverso una "porta" che al momento giusto si spalancher? ed accoglier? il mio spirito nel luogo a lui preposto, e dal quale venne!
La paura che la morte sia preceduta da dolore fisico, sofferenze, me la fù temere moltissimo: certo non in ragione della morte stessa, ma di ci? che potrebbe precederla. Umanamente parlando credo che il dolore, qualunque esso sia, possa davvero destabilizzare una persona, arrivando anche a togliere la dignit?.
In ragione di questo sono totalmente daccordo con ogni tipologia di "terapie del dolore", siano essere a base di morfina o qualsiasi altro veleno. Un morente si trova gia in una condizione di precariet?, e sono fermamente convinto che vi possa essere anche dignit? nella morte. Se un cocktail di farmaci/veleni mi allevia le pene, e mi consente di abbandonare questa terra dignitosamente, ben venga.
Parlando del dolore, durante la vita si manifesta in tante forme diverse, ed in alcuni casi diventa l'unico compagno di vita, per il quale si arriva a perdere la concezione e contatto con il proprio s?, si stravolge qualsiasi equilibrio ed anche i meccanismi di pensiero sono distori, pensando all'eventualit? sempre più concreta del suicidio.
Parlare di suicidio ? troppo complesso ed assolutamente soggettivo in ogni suo aspetto: non sono certo daccordo con che considera il suicidio (altrui) una forma di vigliaccheria. Non credo sia dato a nessuno di potere percepire e vivere in se stesso, il dolore di un'altra persona, sopratutto se tale dolore spinge l'essere a pensieri di morte, ed al gesto ultimo di uccidersi: sarebbe come farsi giudici di qualcosa che non si pu? conoscere.
Mi sembra molto semplice e riduttivo parlare di debolezza o mancanza di determinazione, davanti a chi si ? suicidato: non siamo tutti forgiati della stessa "pasta", e per questo la forza, o la sua totale mancanza, sono possibili ed umanamente accettabili. Ho avuto spesso l'impressione che molti di coloro che liquidano il suicidio con parole di disprezzo e di leggera considerazione, lo facciano per una sorta di inconscio esorcismo rivolto alla morte stessa.
Personalmente nel gesto di un suicida leggo l'ultimo grido soffocato e disperato di chi ha rassegnato le dimissioni da se stesso, dalla vita e da tutto cio che essa racchiude e rappresenta. Nel suicidio leggo anche la negazione dell'eventualit? di gioire: sacrificio ultimo ed unico per la ricerca di pace. Per paradosso si pu? anche giugere al punto di desiderare la morte: una sorta di panacea ultima ed ineluttabile.
Rimane comunque un argomento delicato e dai mille aspetti, spesso controversi e sempre soggettivi.





chamo
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...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
follettinakiara
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Messaggio da follettinakiara »

Le parole di Chamo esprimono il mio giudizio sul suicidio, troppo complesso per esser giudicato "vigliacco" essendo mosso da emozioni e cause non documentabili. Vorrei inoltre citare il "suicidio stoico" alla Seneca che di codardia ha ben poco.

Angelus Deorum
Elara
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Messaggio da Elara »

Concordo con le parole di Chamo..tuttavia penso che, come Hermete sostiene, sia molto triste a livello umano vedere una ragazza nel fiore dei suoi anni, abbandonata all'idea di lasciarsi andare e attendere passivamente la morte.
Non conosco la tua situazione Lady, per? non posso e non voglio credere che nella tua vita tu non abbia uno scopo, una meta, delle persone che ti vogliono bene per o con le quali lottare per il riaffiorare della tua serenit? e della tua voglia di vivere.
Il mio consiglio ? di ricercare la causa del tuo malessere, elaborarla e risolverla. Fatto questo rianalizza la tua vita: quello che ami quello in cui credi e lotta per essi con determinazione e forza di volontà! La vita purtroppo non ? fatta solo di cose positive anzi spesso sono più gli aspetti negativi, ma sta a noi dimostrare la nostra forze nel viverla e combattere gli aspetti che non amiamo di essa. E se non ce la si fa da soli allora ? bene saper chiedere aiuto a chi possa sostenerti nel un tuo cammino. E poi sappi che nulla accade per caso, c'? un filo che collega le nostre azioni sia logico che spirituale ma siamo noi che dobbiamo avere la forza per plasmare e modificare tale filo..siamo fautori del nostro destino! Percui tirati su le maniche e cerca di plasmare il tuo, sei giovane, intelligente..nulla ? perduto!

Ela
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Personalmente vedo il suicidio come una fuga da dei problemi... Credo anche che in vita ognuno debba lottare contro i suoi problemi, la sua situazione contraria. Ognuno deve cercare di raggiungere la massima perfezione possibile, il suicidio ? una fuga da questa responsabilit?. Come dire, non ce l'ho fatta, mi arrendo!
Mi autoquoto perchè voglio precisare che ho omesso il termine "vigliaccheria" di proposito! Anche io credo che non bisogna generalizzare... che ci sono dei casi particolari... ad esempio vi sono molte persone che si sono suicidate in seguito alla morte di un figlio... e questa situazione si commenta da se, probabilmente l'avrei fatto anche io!

Chi arriva a fare un gesto tanto estremo (qualunque sia la motivazione) ha sicuramente delle motivazioni ed ? spinto da delle forze interiori che non ci si pu? nemmeno immaginare, la gamma delle emozioni umane ? cos? vasta che pensare a qualcosa di più profondo dell'angoscia e della disperazione che penso tutti, almeno una volta nella vita, abbiano provato.

Per?, lasciatemi il mio disappunto, molte persone si sono tolte la vita in seguito ad una storia d'amore fallita, dopo aver perso il lavoro e altri casi che PERSONALMENTE reputo non giustificiabili per commettere un tale atto.

Prendo anche in considerazione che molti suicidi, dietro la motivazione apparente ne avevano altre, una vita di sofferenze che con l'andare degli anni sono diventate insostenibili. Che dire, mi dispiace ma continuo a pensare che sia una fuga, ok non sono nessuno per giudicare, ma chi lo sta facendo? Sto solo esponendo un mio pensiero e un dispiacere di una comunit? che sta diventando sempre più fragile.


Hermete
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