Innanzitutto si dice Wicca, non vedo come puoi giudicarla se non la conosci!Wikka ? una religione gioiosa.
Come ? stato ripetuto in precedenza, il Rede non ? un obbligazione di nessun genere
dir? di più esso non ? neanche da considerare propriamente pagano bens? ?stregonesco?
nel senso che evidenzia i punti salienti di questa pratica codificata perfettamente nella Wicca.
Lo stesso Gardner, il fondatore della Wicca nel suo senso puro, non teneva in considerazione questa
massima bens? la sostituiva dalla legge del tre, legge che fu la causa scatenante della rottura con
D.Valiente la ?madre? della suddetta religione. Quest?ultima non credeva nella triplice legge, la considerava un artificio dello stesso Gardner mentendo su uno dei meccanismi basilari della magia come affermano i vari testi antichi. La Valiente quindi appellandosi ad un precedente componimento in versi ad opera dell?autrice Gwynne Thompson che dichiara ricevuta dalla nonna strega celtica in un articolo del 1975. Notiamo subito che le due fedi si sono confuse notevolmente, qui ? palese la chiarificazione il Rede rientra nell?etica wiccan solo ed esclusivamente come esempio, sunto, massima? il discorso si fa molto chiaro non esistendo nella religione wiccan alcun testo sacro non esistono regole precise se non quelle partorite dalla mente del suo creatore nello specifico Gardner che pose come unica vera legge quella del 3 ed in alcuni casi la massima ?Fa ci? che vuoi se non fai del male a nessuno? eredita da Crowley nella variante ?Fai ci? che vuoi? ma Gardner specific? che queste due leggi devono essere considerate soltanto nell?ambito della magia e non nelle azioni morali inerenti all?individuo, entrambe leggi funzionano dunque secondo il meccanismo magico, divulgano e specificano il suo carattere sostanziale che aggiungo ? a fondamento del Karma e dunque alquanto accettabile nell?ambito personale. Tra le altre cose ? da sottolineare che il poema ripreso dalla Valiente considerato l?unica versione attendibile era stata scritto insieme ad un altro noto esponente della Stregoneria nascente distaccatosi da Gardner e concentratesi principalmente sulla Stregoneria tradizionale e locale abolendo quindi il sincretismo iniziato dalla Wicca Gardneriana. Conoscendo il passato della Stregoneria e considerando la sua mistura con la religione Cristiana capiamo bene come alcuni elementi possono apparire obbligatori e imperativi anche se queste rimangono nella sfera della Tradizione e del folklore locale. Ancor più chiara ? la valenza espressa da Louys e quindi da Crowley dove il ?Fa ci? che vuoi? ? inteso in modo più spirituale di quanto si pensi, qui ? la legge cosmica a governare e naturalmente per il pubblico del Maestro questa concezione era implicita meno lo era per il pubblico della Wicca a cui Gardner si rivolgeva ecco che l?aggiunta diventa naturalmente obbligata e ancor più obbligata ? il fine di questo cio? la realizzazione ?karmica? ed il raggiungimento degli Dei che in Crowley era rappresentato dalla Grande Opera.
E? chiaro che il consiglio dato tende al Bene, la frase ? da leggere in questo senso:
?Se fai ci? che vuoi senza far del male a nessuno produrrai del giusto (per la Wicca) altrimenti produrrai l?ingiusto (per la Wicca)?
La diversificazione con le leggi di altre note religioni ? abbastanza chiara non ci troviamo difronte a imposizioni come i Comandamenti che trasgredendo creano una dicotomia con Dio portandoti letteralmente all?Inferno n? un imperativo come il Corano che rilega il fedele ad uno stadio di servilismo. Non seguire quel consiglio comporta una effetto secondo la nota legge di azione-reazione, facendo del male a qualcuno riceverai del male da qualcun altro, suona come ?non toccare il fuoco perchè ti scotti? toccando il fuoco (azione) e appurando la conseguenza (reazione) capisci che il consiglio era giusto? ci scottiamo ma non periamo sotto lo sbaglio. Il far del male quindi, nella Wicca, non crea il celeberrimo ?bisticcio? con Dio ricucibile solo con la Confessione anzi la Divinit? nella sua magnificenza ci da nuovamente il monito per capire, l?effetto-reazione ? diretto principalmente alla nostra persona, al nostro futuro? inoltre il Rede ? da rilegare a questo, unica frase partorita da Gardner anche se impropriamente alcuni hanno teorizzato un componimento in versi mai ritrovato, il restante poema valientano ? assolutamente estraneo se considerato nella sua specifica e letterale funzione di legge codificata mentre rimane produttivo come massima degna di nota. L?azione-reazione viene ancor più espressa nello Sciamanesimo, dal quale la Wicca ha preso alcuni spunti, dove un utilizzo errato del ?potere? di contattare gli Spiriti porta non solo alla perdita di quest?ultimo ma anche ad una punizione severa per il trasgressore, oppure la famosa chiamata che non prevede rifiuto il quale se considerato produrrebbe una reazione impositiva nel senso che il futuro sciamano verrebbe ancora disturbato dai suddetti Spiriti come spiega l?antropologa Eliade da testimonianze in loco. L?elenco sulla presenza dell?azione-reazione potrebbe toccare il viaggio estatico anch esso condizionato da questa e tantissime altre pratiche esoteriche ma ormai il concetto ? stato ben confutato.
Vorrei inoltre chiarire definitivamente una nota ?accusa? fatta alla Wicca definita un Cristianesimo trasformato, queste parole sono rivolte a qualcuno che con le sue più o meno erudite parole (nel suo sito) rivolte a persone che invece disconoscono tale pregio dell?animo tenta insanamente di accusare una religione ormai chiarificata da tempo; noi non siamo Cristiani per il semplice fatto che non giuriamo nei suoi dogmi e non crediamo nel loro Dio, noi non siamo Cristiani perchè non crediamo nei tre mondi n? tantomeno nella netta divisione fra Satana e Dio, noi non siamo cristiani perchè non giuriamo sui loro testi. Noi siamo Wiccan perchè crediamo nella forza duplice degli Dei, siamo Wiccan perchè crediamo nella potenzialit? della Magia, siamo Wiccan perchè adoriamo la Natura come emanazione tangibile degli Dei immanenti e trascendenti, noi siamo wiccan e sappiamo benissimo che questa ? nata negli anni 50 ma sappiamo altres? che sintetizza qualcosa di concepito milioni di anni fa sia in ambito cultuale che magico. Non ? un difetto appellarsi ad altre nozioni, cosa che facciamo ogni giorno e cosa che nel suddetto sito ? evidente bens? ? un pregio poichè mostra chiaramente come la continuazione pu? evolversi in bene, inoltre ? vero che impropriamente ci definiamo pagani cosa che risulta impossibile per chiunque infatti questo viene sostituito da Neopagano più corretto e adesivo di un Pagano improprio e inesatto invece utilizzato dalla suddetta personalit?.
Angelus Deorum