Bhe non sono pienamente d'accordo, anche se nella maggior parte dei casi ? vero. E' sicuramente giusto quello che dici, se si pensa all'obiettivo delle conoscenze e dei sentimenti, ma comunque sono "beni spirituali" e non materiali. Non ? l'uso in s? delle cose che le porta su un piano piuttosto che su un altro, bens? ? il "luogo" ove esse risiedono a donar loro la definizione di "spirituale" o "materiale".Angelus Deorum,8/11/2006, 03:07 ha scritto:Che significa?Angelus: se per te ogni cosa ? materiale allora dal tuo punto di vista avrai sempre ragione, chiaramente...
La conoscenza ? diretta al materiale o no?
Angelus Deorum
Materiale e Spirituale, Applicazione della Magia.
Moderatore: CONGREGA
[QUOTE=Lilla67,8/11/2006, 08:49][...]singolarmente dite tutti delle verit? interessanti e che condivido, cio conferma che cmq alla fine vige il libero arbitrio e sopratutto deve prevalere la soddisfazione interiore....
Se qualsiasi nostro gesto, rito, preghiera e quant'altro provoca in noi un senso di benessere interiore allora vuol dire che ? ben fatto.
Al contrario se invece provoca malessere, pensieri impuri, logorrie mentali e altro ancora, allora vuol dire che forse a "noi" nn ha fatto bene.
Insomma come nella vita di tutti i giorni, siamo noi i primi medici di noi stessi, quindi sta a noi capire cosa sia meglio per il nostro spirito e crescit? spirituale...... non tutti abbiamo le stesse esigenze e dentro di noi sappiamo di cosa abbiamo bisogno in quel momento, periodo o vita[/QUOTE]
Ti quoto in pieno Lilla
Se qualsiasi nostro gesto, rito, preghiera e quant'altro provoca in noi un senso di benessere interiore allora vuol dire che ? ben fatto.
Al contrario se invece provoca malessere, pensieri impuri, logorrie mentali e altro ancora, allora vuol dire che forse a "noi" nn ha fatto bene.
Insomma come nella vita di tutti i giorni, siamo noi i primi medici di noi stessi, quindi sta a noi capire cosa sia meglio per il nostro spirito e crescit? spirituale...... non tutti abbiamo le stesse esigenze e dentro di noi sappiamo di cosa abbiamo bisogno in quel momento, periodo o vita[/QUOTE]
Ti quoto in pieno Lilla
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Chiedo scusa per il post che ha aperto questo topic e che era dichiaratamente provocatoro ma la discussione che ne ? seguita credo possa servire a farmi perdonare.
La qualit? degli interventi ma sopratutto la "forza" con cui sono stati scritti palesa la capacit? di mettersi in discussione, come dice Lila, dicendo cose sensate e ragionando sui pensieri.
Quoto Lila e ringrazio tutti.
Sid.
La qualit? degli interventi ma sopratutto la "forza" con cui sono stati scritti palesa la capacit? di mettersi in discussione, come dice Lila, dicendo cose sensate e ragionando sui pensieri.
Quoto Lila e ringrazio tutti.
Sid.
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Vuoi dire che l'Anima ? Spirituale perchè ? in un luogo spirituale?Non ? l'uso in s? delle cose che le porta su un piano piuttosto che su un altro, bens? ? il "luogo" ove esse risiedono a donar loro la definizione di "spirituale" o "materiale".
Non riesco a capire il concetto, magari mi sfugge il nesso! ^^
Mi ricordi i Naturalisti dell'Etica ^^Al contrario se invece provoca malessere, pensieri impuri, logorrie mentali e altro ancora, allora vuol dire che forse a "noi" nn ha fatto bene.
Anche uccidere pu? creare un senso di piacere ma questo non implica il GIUSTO!
Angelus Deorum
Angelus, l'esempio che hai fatto nn la tengo neanche in considerazione....... io nn ho parlato di "piacere" ma bens? di benessere che ovviamente si riferiva a quello interiore....quello che alimenta lo spirito e la fa crescere....... chi prova PIACERE nell'uccidere un essere umano o un povero animale senza nessun motivo specifico, ma solo per il piacere di sopprimere una vita, a mio avviso, nn ? di nessuna religione ma solo un povero malato mentale..... altro che magia e rituali allora, di un psicanalista ha bisogno.....
Lilla*
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L'esempio era stato utilizzato come paradosso da Moore per sfatare i Naturalisti Etici che consideravano il Giusto derivante dall'emozioni scaturite dall'azione riallacciandosi a Hume dove le passioni prendevano il sopravvento sulla Razionalit?, non era scritto a caso tranquilla! ^____-l'esempio che hai fatto nn la tengo neanche in considerazione.......
Quindi ti ripeto che, SECONDO ME, l'azione non deve considerare il dato soggettivo poichè affine ad un proprio stato animoso bens? il dato soggettivo e sperimentato.
Angelus Deorum
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Per tentare di dare una risposta agli ultim post dir? che ci? che col tempo ho fatto mio ? di non ossrvare troppo a lungo un dettaglio se non si vuole perder di vista l'insieme, ogni idea, consetto, soggetto ed oggetto sono interessanti da analizzare come unit? ma ne risulta una visione un po asettica, e che solo contestualizzando le cose nascono i pensieri analitici e la presa di coscienza.
Le parole hanno un unico scopo, quello di permettere la comunicazioni tra umani,
definire cose e azioni, scopo che per? non ? altrettanto necessario alla mente per elaborare pensieri e nemmeno per mantenere vivo l'organismo,
il cuore batte e noi respiriamo anche senza doverci pensare.
Quello che voglio comunicarvi ? che anche nel mio rapporto con la Dea alla fine le parole sono diventate rare, difficilmente mi affido a esse per esprimere gioia o dolore,
le parole come ogni cosa umana sono "finite", passano e muoiono, cambiano a seconda della lingua e della pronuncia,
come ogni cosa umana sono un cerchio spezzato, in cui il rinnovarsi ? dattato da una fine e da un principio mentre nelle'essenza delle cose sta il divino, il fuoco il sole, l'acqua e la roccia... tutto ci? non muta, l'acqua rester? sempre tale cosi come il fuoco.
E in questa forma di comunicazione ancestrale fatta di pure emozioni che io sento forte la magia che mi circonda.
Non so che altro dire... ho espresso qual'? il mio approccio alla vita e alla Dea
Grazie,
Sid
Le parole hanno un unico scopo, quello di permettere la comunicazioni tra umani,
definire cose e azioni, scopo che per? non ? altrettanto necessario alla mente per elaborare pensieri e nemmeno per mantenere vivo l'organismo,
il cuore batte e noi respiriamo anche senza doverci pensare.
Quello che voglio comunicarvi ? che anche nel mio rapporto con la Dea alla fine le parole sono diventate rare, difficilmente mi affido a esse per esprimere gioia o dolore,
le parole come ogni cosa umana sono "finite", passano e muoiono, cambiano a seconda della lingua e della pronuncia,
come ogni cosa umana sono un cerchio spezzato, in cui il rinnovarsi ? dattato da una fine e da un principio mentre nelle'essenza delle cose sta il divino, il fuoco il sole, l'acqua e la roccia... tutto ci? non muta, l'acqua rester? sempre tale cosi come il fuoco.
E in questa forma di comunicazione ancestrale fatta di pure emozioni che io sento forte la magia che mi circonda.
Non so che altro dire... ho espresso qual'? il mio approccio alla vita e alla Dea
Grazie,
Sid
In un certo senso ? proprio quello che intendo dire, Angelus. Certo, ? opinabile il considerare il piano astrale come un luogo "spirituale", poichè potrebbe essere semplicemente definito come un altro tipo di luogo "materiale".Vuoi dire che l'Anima ? Spirituale perchè ? in un luogo spirituale?
Non riesco a capire il concetto, magari mi sfugge il nesso! ^^
Angelus Deorum
Di fatto l'anima non ? certo ove risieda o di cosa sia fatta. Per alcuni, dal piano astrale ? possibile solo "vederla", altri fanno distinzione fra il corpo astrale e l'anima e collocano quest'ultima in un piano ancora più distante dal nostro e da quello astrale, e per altri ancora l'anima esiste in più piani di realt? contemporaneamente. Non ? facile venirne a capo. Di fatto, se l'anima esiste dev'essere composta da una qualche materia e ci? la renderebbe automaticamente "materiale"... per capirci meglio, io intendo come "materiale" tutto ci? che sia percepibile con almeno uno dei cinque sensi (no, non sono un seguace di Gassendi ).
Da centinaia di anni numerosi filosofi, teologi e pensatori stanno dibattendo su tale distinzione e si sono sviluppate diverse correnti di pensiero in merito. Lungi da me l'idea di risolvere in questa sede tale dibattito, ritengo sarebbe per? opportuno cercare di ispirarci ad una comune filosofia, senza l'obbligo di considerarla al pari di un assioma, ma finalizzata ad utilizzare un approccio logico comune.
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- Civites Aurum
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- Iscritto il: 20/01/2007, 19:57
Grazie del chiarimento, ho inteso adesso!
Effettivamente il Corpo Astrale ? solo un parte del nostro campo
magnetico l'anima dovrebbe, essendo energia ragionevole, appartenere
al concetto puro di Spirito.
cmq quando mi riferisco a sperimentale e oggettivo non mi limito certamente a considerarlo
impersonale e/o vuoto al contrario certo della sua funzionalit?. Una volta che APPRENDO come
si scrive, la scrittura mi aiuter? nella vit? e cos? per ogni cosa... il passo certo viene poi impresso
dall'Individualit? del praticante.
Angelus Deorum
Effettivamente il Corpo Astrale ? solo un parte del nostro campo
magnetico l'anima dovrebbe, essendo energia ragionevole, appartenere
al concetto puro di Spirito.
Se non ci fosse il Cervello dubito che il cuore andrebbe avanti nella sua funzione.il cuore batte e noi respiriamo anche senza doverci pensare.
L'Importanza della parola antica anche se ormai obsoleta per la societ?, ha un suo valore in magiale parole come ogni cosa umana sono "finite", passano e muoiono, cambiano a seconda della lingua e della pronuncia
cmq quando mi riferisco a sperimentale e oggettivo non mi limito certamente a considerarlo
impersonale e/o vuoto al contrario certo della sua funzionalit?. Una volta che APPRENDO come
si scrive, la scrittura mi aiuter? nella vit? e cos? per ogni cosa... il passo certo viene poi impresso
dall'Individualit? del praticante.
Angelus Deorum