Rapporto con le divinit
Moderatore: CONGREGA
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- Civites Aurum
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- Iscritto il: 15/01/2007, 20:13
I miei dei sono Diana, Lucifero, Pan e Ecate. Con momenti di preghiera per ognuno di loro. Come Berkana anche io spesso termino le mie preghiere, che spesso sono lunghi monologhi, con Diana piangendo.
E quando lo faccio sotto la luna alzo il viso a baciarla. E mi lascio asciugare il viso dai suoi raggi...
E quando lo faccio sotto la luna alzo il viso a baciarla. E mi lascio asciugare il viso dai suoi raggi...
Ascolto pure io ed ? questa la sensazione che nel sentire quello che tu hai descritto:Pace. Mi sento bene, protetto, mai solo...Frase molto bella Ghaladh!
All'inizio il mio rapporto era simile al tuo, ma ora si ? evoluto, sono nata e dal silenzio del grembo sono passata ad ascoltare la dolce poesia della Grande Madre e del Grande Padre...
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- Neo Civites
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- Iscritto il: 01/01/1970, 2:00
io parlo apertamente con le divinit?...sia per chiedere favori, consigli, aiuti, ringraziamenti...prima per? faccio una invocazione classica come per richiamare la loro attenzione e poi inizio e parlare.....in questo periodo della mia vita mi sento vicino a Thoth, Apollo e Atena e Ecate...a dir la verit? anche Bastet...
E' confortante sentirle come figure amiche,come guide a cui chiedi rimedio e consiglio...ed ? altrettanto bello riuscire a manifestare le proprie sensazioni..quando queste poi si tramutano in lacrime allora possono diventare un potente strumento da usare,un piccolo seme da cui noi possiamo far germogliare la nostra volontà...in certi casi si pu? veramente dire volere ? potere.
Il rapporto che cerco di mantenere con le Divinit? ? la ricerca di equilibrio, che purtroppo non sempre si riesce ad ottenere.
Essendo un essere umano soggetto a sbalzi d'umore, e soggetto alle influenze dell'ambiente che mi circonda, a volte il mio rapporto con le Divinit? ? di benevola confidenza, che pu? trasformarsi in reverente ma ieratica seriet? ed autorit?. Certo, per quanto mi riguarda cerco di mantenere il maggior equilibrio possibile, sentendo per? la necessit? di rivolgermi a loro in modo confidenziale, quasi a percepirne una sorta di bonaria protezione: questo ? per tutti quei momenti in cui non opero nell'Arte.
Ogni rituale o cerimonia o richiesta o invocazione che sia, cerco di raccogliermi in una ricerca di vicinanza e di percezione della spiritualit? maggiore. Nell'esecuzione dei rituali e di ogni gesto magico, porgo a loro il mio deferente rispetto e la ferrea volontà che mi anima; tendenzialmente per?, cerco di vivere in unione e comunione con ognuna delle Deit? che conosco, sapendo bene che pur essendo un'emanazione della Deit? stessa, ci separa una grande distanza. In ragione di questa distanza mi sforzo di mantenere quell'equilibrio che mi permetta di "dialogare" avvicinandomi a loro.
Oltre a questo, cerco di liberare la divinit? che ? in me.
chamo
Essendo un essere umano soggetto a sbalzi d'umore, e soggetto alle influenze dell'ambiente che mi circonda, a volte il mio rapporto con le Divinit? ? di benevola confidenza, che pu? trasformarsi in reverente ma ieratica seriet? ed autorit?. Certo, per quanto mi riguarda cerco di mantenere il maggior equilibrio possibile, sentendo per? la necessit? di rivolgermi a loro in modo confidenziale, quasi a percepirne una sorta di bonaria protezione: questo ? per tutti quei momenti in cui non opero nell'Arte.
Ogni rituale o cerimonia o richiesta o invocazione che sia, cerco di raccogliermi in una ricerca di vicinanza e di percezione della spiritualit? maggiore. Nell'esecuzione dei rituali e di ogni gesto magico, porgo a loro il mio deferente rispetto e la ferrea volontà che mi anima; tendenzialmente per?, cerco di vivere in unione e comunione con ognuna delle Deit? che conosco, sapendo bene che pur essendo un'emanazione della Deit? stessa, ci separa una grande distanza. In ragione di questa distanza mi sforzo di mantenere quell'equilibrio che mi permetta di "dialogare" avvicinandomi a loro.
Oltre a questo, cerco di liberare la divinit? che ? in me.
chamo
Chamo
...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
Io ho un rapporto di amicizia con loro perchè con il tempo mi hanno dimostrato il loro affetto ed io ho imparato ad avere fiducia in loro.
Li sento, sono vivi dentro me.
Parlano alla mia anima, con parole incomprensibili ma che comprendo, senza sapere come.
Io non ho mai dato un nome alla mia Dea o Dio, perchè siamo noi che gli diamo un nome, non LORO stessi(secondo me).
Se ho bisogno di aiuto loro sono accanto a me, sia che li chiami oppure no.
Come gi? avrete compreso, non adoro una Dea in particolare..^^
Exilia
Li sento, sono vivi dentro me.
Parlano alla mia anima, con parole incomprensibili ma che comprendo, senza sapere come.
Io non ho mai dato un nome alla mia Dea o Dio, perchè siamo noi che gli diamo un nome, non LORO stessi(secondo me).
Se ho bisogno di aiuto loro sono accanto a me, sia che li chiami oppure no.
Come gi? avrete compreso, non adoro una Dea in particolare..^^
Exilia
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- Civites
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- Iscritto il: 01/01/1970, 2:00
Gli Dei sono parte di noi secondo il mio parere e non interessa a loro sottometterci, perchè sarebbere come sottomettere anche loro stessi...... sono nostri consiglieri, nostri alleati, nostri fratelli nascosti nelle sacre fondamenta della creazione... ma naturalmente questo ? un mio parere personale, non ? detto che per altri la verit? non sia un'altra......
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- Civites
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- Iscritto il: 01/01/1970, 2:00
Grazie.... in fondo ho sempre pensato che la visione della Divinit? che vuole solo il suo volere sia una cosa senza senso, perchè creare un qualcosa che alla fine non pu? muoversi libramente, ma deve seguire senza libert? il creatore otterrebbe lo stesso risultato del non aver creato niente... ma ancora una volta sottolineo che questi sono pensieri miei che per altri potrebbero benissimo essere criticati