Credo che prima ancora di pensare ad un approccio diretto con la dimensione degli spiriti si debba lavorare su noi stessi e per fare questo si pu? cominciare cercando di leggere quei testi che ci permetteranno di allontanare da noi i pregiudizi e le credenze che influenzano il nostro pensiero. La comprensione dell'idea di spirito ? di per s? complessa e non credo la si possa comprendere con una semplice lettura. La meditazione e la profonda riflessione sono strumenti che ci aiutano all'inizio ad abituare la nostra mente liberandola dagli schemi con cui ? abituata a ragionare.
Spesso non si considera il diretto rapporto che si ha con le manifestazioni spiritiche e quindi si tende a sottovalutare l'integrit? del nostro stesso desiderio di mettersi in contatto con entità che spesso vengono considerate come una sorta di call-center a disposizione di chi lo consulta.
Lo spiritismo che spesso ci viene presentato ? una sorta di spettacolo in cui si possono verificare fenomeni che non tengono conto delle regole di spazio tempo e materia. Di per s? ? gia sufficiente questo a sconvolgere non poco la nostra mente abituata a concepire ogni minimo pensiero, legandolo allo spazio, al tempo e alla materia, ma non ? solo questo.
Dovremmo tenere sempre presente la diretta influenza che ogni singolo ha in relazione al contatto con uno spirito, perchè......
Non ? la sola curiosit? che fa in modo che si accostino questi spirti inferiori, ma concorrono altri fattori che potremo riassumere dicendo "poca moralit? da parte dell'evocatore".
Mi associo assolutamente a queste parole e aggiungo che la difficolt? di affrontare lo spiritismo con umilt? e con la consapevolezza della nostra pochezza spirituale, facilita tutti quegli errori che portano al verificarsi di situazioni pericolose o dannose, prima ancora che si possa entrare in contatto con una entità superiore, un maestro.
La nostra intenzione di comunicare con gli spiriti ? spesso recepita dagli spiriti stessi, anche se non abbiamo una loro manifestazione diretta.
Tutti i grandi medium hanno avuto in comune il lungo percorso attraverso cui si ? manifestata la loro medianit?, si ? accresciuta sino a permettere contatti con entità dette Maestri dalle quali hanno tratto ogni sorta di illuminazione spirituale e morale, arricchendosi e rendendo meno ardua la comprensione e vicinanza con il trascendente. Senza volere per questo "essere simili a questi medium", ? per? abbastanza chiara la difficolt? che esiste nell'instaurare un contatto spiritico, facendo si che si vengano a creare tutte quelle condizioni favorevoli che ne permettono la totale manifestazione. Personalmente trovo che avvicinarsi a questo tipo di esperienze sia meglio tentarlo con la collaborazione di qualche altra persona motivata e spinta dagli stessi desideri poichè cercare di fare esperimenti " da soli" potrebbe all'inizio dare adito a suggestioni tali da travisare la stessa realt? dei fatti, aumentando l'incertezza in chi opera.
Con umilt? e sopratutto con un desiderio che sia sincero, ognuno di noi puo' cominciare ad avvicinarsi allo spiritismo facendo il proprio piccolo percorso formativo. Come gia detto, prima di vedere levitare un tavolino o di ricevere un messaggio spiritico, il primo passo da farsi ? .. guardare dentro noi stessi.
Superato questo primo scoglio le cose verrano piano piano da se.
Anche in questo ambito la fretta ? una nemica temibilissima che ci potrebbe deviare dal giusto cammino.
In ogni caso sono daccordo con voi nel dire che si puo' approfondire ulteriormente questo affascinante argomento.
chamo