GENOCIDIO DEI POPOLI INDIGENI E DEVASTAZIONI AMBIENTALI

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Gufo
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GENOCIDIO DEI POPOLI INDIGENI E DEVASTAZIONI AMBIENTALI

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SABATO 10 OTTOBRE

Presso la Città  dellÂ’Altra Economia - largo Dino Frisullo -Testaccio – Roma
”GENOCIDIO DEI POPOLI INDIGENI E DEVASTAZIONI AMBIENTALI: due facce della stessa medaglia”
Seminario 1° Sessione
Dalle 10,00 alle 13,00
Intervengono:
Mauro Masiero (Segretario Nazionale FSC – Italia),
Marco Bechis (regista – La terra degli Uomini Rossi),
Maurizio Pallante (scrittore - La decrescita felice),
Francesca Casella (Survival Italia),
Marica Di Pierri (giornalista A Sud)

Dalle 15,00 alle 18,30
Proiezione del documentario ”UNREPENTANT: KEVIN ANNETT AND CANADA'S GENOCIDE”, di Kevin Annett.
I soprusi perpetrati sui bambini nativi canadesi nelle famigerate “boarding-school”.
Seguirà  un dibattito con Kevin Annett sul tema: ”IL GENOCIDIO CULTURALE E LE GENERAZIONI RUBATE”

Alle 21,00 - Presso il Teatro Valle, via del Teatro Valle 21 – Roma
Spettacolo ”EMOZIONI DAL MONDO INDIGENO”, parole e suoni dei popoli Nativi - ingresso libero.
ETI e Teatro Valle presentano ”Ascolta... èVento Nativo”
con Fausto Costantini, Cristina Sebastianelli, Barbara Bovoli, Francesca Sgheri, Stefania Chessa,
e la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo
Regia di Fausto Costantini.
Musiche dal vivo con la partecipazione di: Tlacuilo Arreola (artista e danzatore Yaqui),
Apirana Taylor (poeta, musicista Mahori), Keba Seck (danzatore tradizionale del Senegal)


DOMENICA 11 OTTOBRE
Presso la Città  dellÂ’Altra Economia - largo Dino Frisullo -Testaccio – Roma
”GENOCIDIO DEI POPOLI INDIGENI E DEVASTAZIONI AMBIENTALI: due facce della stessa medaglia”
Dalle 10,00 alle 13,00
Seminario 2° Sessione

Intervengono:
Francisco Vera Millaquén (Comunità  Mapuche Huilliche “PEPIUKà‹LEN”),
Francoise Kankindi (Ass. BeneRwanda),
Proiezione del video “Choropampa, el precio del oro” di Ernesto Cabellos e Stephanie Boyd

Mauro Masiero è laureato in Tecnologie del Legno; dal 2002 collabora con il Gruppo FSC-Italia, iniziativa nazionale italiana dell'ONG internazionale Forest Stewardship Council, di cui è divenuto Segretario Generale nell'aprile 2005, con successiva conferma nel 2008. Si occupa in particolare dell'analisi dei mercati internazionali del legname e dei prodotti forestali in genere, di analisi e stima dei fenomeni di illegalità  (illegal logging) a ciò connessi e di strumenti per la promozione dello sviluppo rurale e della buona gestione forestale. Segue inoltre da vicino i temi della cooperazione allo sviluppo con riferimento al contesto rurale, essendo stato impegnato in diversi progetti e iniziative in paesi quali Somalia, Brasile, Perù, Bosnia Erzegovina e Costa d'Avorio.
Maurizio Pallante è Laureato in lettere, è stato insegnante e preside. Dal 1988 svolge unÂ’attività  di ricerca e divulgazione scientifica sui rapporti tra ecologia, tecnologia e economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali. Sulle tematiche relative alle tecnologie energetiche e ambientali ha pubblicato i seguenti libri: Le tecnologie di armonia, Scienza e ambiente. Un dialogo, con Tullio Regge, LÂ’uso razionale dellÂ’energia. Teoria e pratica del negawattora, con Mario Palazzetti Bollati Boringhieri, Torino 1994-1996-1997; Ricchezza ecologica, manifestolibri, Roma 2003 (2009), Un futuro senza luce?, La decrescita felice , Editori Riuniti, Roma 2004-2005; Discorso sulla decrescita (audiolibro), Luca Sossella Editore, Roma 2007, Decrescita e migrazioni, Edizioni della decrescita felice, Roma 2009, La felicità  sostenibile, Rizzoli, Milano 2009.
Marco Bechis, regista, è nato a Santiago del Cile da madre cilena e padre italiano. Cresciuto tra San Paolo e Buenos Aires, nel 1977 viene espulso dallÂ’Argentina e approda a Milano. I suoi film hanno vinto 14 premi internazionali. Il lungometraggio “Garage Olimpo” (1999), racconta la storia di un campo di concentramento in Argentina, durante la dittatura militare (52° Festival di Cannes). In “Figli/Hijos” affronta il dramma dei figli di scomparsi argentini illegalmente addottati da famiglie di ex-militari (Mostra del Cinema di Venezia del 2001). Nel 2004 fonda KARTA FILM e inizia la preparazione di “La Terra degli Uomini Rossi – Birdwatchers”, suo primo film come produttore, in collaborazione con la Classic di Amedeo Pagani. La giuria dellÂ’11° edizione del Motovun Film Festival di Zagabria (Croazia), composta da Jelena Dvoržak, Zagorka Golec e Mirta Jušić Dovođa, ha assegnato al film “Birdwatchers - La Terra degli Uomini Rossi” di Marco Bechis il premio Amnesty International Human Rights Award.
Francesca Casella è la direttrice di Survival Italia. Survival è stata fondata nel 1969 a Londra e la sua missione è quella di aiutare tutti i popoli indigeni del mondo a difendere le loro vite, le loro terre e i loro fondamentali diritti umani contro ogni forma di persecuzione, razzismo e genocidio. Attualmente, Survival sta lavorando a casi di abuso perpetrati contro 80 popoli.
Marica Di Pierri - attivista, giurista, giornalista e fotografa. Laureata in legge, ha lavorato in America Latina come cooperante internazionale, in particolare in Ecuador e Colombia. Collabora con diverse testate giornalistiche. E' responsabile dell'area Comunicazione dell'Associazione A Sud e membro dell'Equipe di ricerca del CDCA - Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali.
Francoise Kankindi, è una cittadina rwandese che vive in Italia da 17 anni. Dopo aver vissuto per alcuni anni a Milano, dove ha svolto gli studi universitari laureandosi in Economia e Commercio allÂ’università  Cattolica del Sacro Cuore, si è trasferito nel 2002 a Roma dove attualmente lavora presso la Direzione centrale delle Poste Italiane. Con altri cittadini ruandesi residenti in Italia, ha fondato lÂ’Onlus Bene-Rwanda di cui è presidente.
Francisco Vera Millaquén, è werken (portavoce) della comunità  Mapuche Huilliche "Pepiukà«len" (colui che difende con il cuore), di Pargua Comune Calbuco nella decima regione, Cile, ed è il rappresentante del Tavolo di lavoro per i diritti collettivi del popolo Mapuche e fa parte della delegazione che ha denunciato  lo stato cileno per Razzismo Ambientale e Discriminazione contro il Popolo Mapuche in Cile.
Kevin Annett si è laureato nel 1980 alla University of British Columbia e nel 1990 si è diplomato presso la Scuola di Teologia di Vancouver ed è stato successivamente ordinato pastore da parte dalla Chiesa Unita del Canada. A partire dal 1992 è stato il pastore di St. Andrew's United Church a Port Alberni, nella British Columbia, incarico dal quale si è dimesso nel gennaio 1995. Annett ha scritto due libri sul tema degli abusi scuola residenziale in Canada: “Nascosto alla Storia: L'Olocausto canadese” e “Amore e morte nella valle”. Nel 2006, Kevin ha prodotto un documentario su questi argomenti: “The Unrepentant: Kevin Annett e il genocidio del Canada”, che ha vinto il premio 2006 per la 'Miglior Regia” nella categoria documentari al New York International Independent Film & Video Festival. 

NellÂ’epoca della globalizzazione “forzata” è fondamentale dare voce a tutti i popoli indigeni che ancora oggi, nonostante secoli di genocidio fisico e culturale, continuano a r-esistere e testimoniare un modo diverso di rapportarsi con la Madre Terra

CHI SIAMO
Il Comitato “11 Ottobre”, formato da gruppi e associazioni che da molti anni si battono per il diritto allÂ’autodeterminazione dei popoli indigeni, si è costituito a Genova il 13 aprile 2008 allo scopo di diffondere la conoscenza di una storia diversa da quella scritta dai vincitori e promuovere iniziative di supporto a tutte le rivendicazioni che oggi, faticosamente, i popoli nativi portano avanti.

Cercare le radici per trovare il futuro
Pensiamo sia necessario partire dalla consapevolezza che ad una strada lastricata dÂ’oro “scoperta” dai colonizzatori ne è corrisposta unÂ’altra, di lacrime e sangue, sofferta dai colonizzati. La metafora
può apparire forte ma di fatto siamo a ricordare un genocidio perpetrato su milioni di persone e migliaia di popoli e culture. Non serve oggi, e non lo vogliono i popoli indigeni, focalizzare lÂ’attenzione e lÂ’analisi su quanto è avvenuto in passato, però ignorare la storia non produce pacificazione ma rancori.
La possibilità  di costruire un futuro fondato su un vero rapporto di rispetto e incontro reciproco deve partire dal riconoscimento di ciò che è accaduto, e continua ad accadere anche oggi ai popoli indigeni in ogni parte del mondo, dal Botswana al Tibet, dalle Americhe allÂ’Oceania.

Cosa vogliamo fare
Proponiamo, ogni anno in prossimità  dellÂ’11 ottobre, due giorni di incontri ed eventi culturali che
vedano tra i protagonisti esponenti delle culture indigene (attivisti, scrittori, artisti, danzatori, Â…) che possano testimoniare quanto ancora oggi sia viva la propria cultura e quanto sia importante resistere “in positivo” per realizzare spazi autonomi di sovranità  e autodeterminazione.
In particolare questÂ’anno vogliamo focalizzare lÂ’attenzione su due aspetti: il genocidio culturale avvenuto nellÂ’ultimo secolo, con la scolarizzazione forzata e la deprivazione culturale dei bambini indigeni nelle scuole governative, e il rapporto tra il genocidio dei popoli indigeni e la devastazione ambientale dei territori in cui vivono, a causa delle estrazioni minerarie, della deforestazione, della costruzione di dighe, ecc.
Infine, le due giornate rappresentano lÂ’occasione per portare avanti una campagna per richiedere al Parlamento italiano lÂ’istituzione di una Giornata della memoria del genocidio dei popoli indigeni in corrispondenza dellÂ’11 Ottobre. La scelta di questa data vuole ricordare, in modo simbolico, lÂ’ultimo giorno di libertà  dei popoli indigeni americani, nella speranza che il cerchio spezzato si possa ricomporre per le generazioni future.

Fanno parte del Comitato 11 Ottobre:
AICA (American Indian Cultural Association- Ravenna)
Associazione Akicita (Bergamo)
Associazione A SUD (Roma)
Associazione ECOcentrici (Roma)
Associazione Gaia Terra (Roma)
Associazione Huka Hey (Pordenone)
Associazione Il Cerchio (Coordinamento nazionale)
Associazione Kiwani-Il Risveglio (Firenze)
Associazione Sesto Sole (Bergamo)
Associazione Wambli Glesca (Ravenna)
Gruppo di solidarietà  Â“Time for Peace” (Camogli GE)
Gruppo Osimo (Ancona
“MAPUCHE”, Ass. d’amicizia con il popolo Mapuche (Como)

Gruppi di supporto:
Associazione BeneRwanda (Roma)
Associazione Hunkapi (Genova)
Associazione Segnali di Fumo (Orvieto)
Associazione Soconas Incomindios (Torino)
Centro di Documentazione sui Popoli Minacciati (Firenze)
Coordinamento Ligure Donne Latino Americane (Genova)
Coordinamento per la difesa di M. Graham (Modena)
Gruppo Heyata (Vicenza)
ItalyAIM.it
Nativiamericani.it
Survival International Italia (Milano)[youtube][video][/video][/youtube]
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