la magia...... anche in dialetto

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Chamo
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la magia...... anche in dialetto

Messaggio da Chamo »

Il libro di cui ho accennato nel Tempio di Salomone, ? " IL LIBRO MAGICO DI SAN PANTALEONE", al quale ? stato agiunto " IL LIBRO DELLE SETTE STREGHE".Ogni formula o triduo di questo volume ? rigorosamente in dialetto, e di chiara derivazione cristiana. Come sempre si mescolano elementi di paganesimo ed elementi di cristianesimo, in un connubio che mostra tutta la devozione per entrambi i credo, e la comoda e facile possibilit? di adattare l'uno all'altro, senza tropa fatica.
La potenza della parola, l'intento con cui vengono recitate le formule, la fede profonda in ci? che si fa, sono particolari che vengono distrutti dal dialetto? Il dialetto toglie l'efficacia a queste formule? Personalmente credo di no in quanto stiamo parlando di magia contadina e del popolino, che si distacca e non conosce quelli che sono i dogmi dell'alta Magia, o della Magia Cerimoniale. La mancanza di alfabetizzazione che imperava nei secoli scorsi, ha permesso solamente ai grandi maghi, che erano grandissimi scienziati del loro tempo, di scrivere e trascrivere grimori, usando la lingua delle persone colte: nobili, studiosi, legali, dottori,ecc...... In questo libro cos? simpaticamente magico, a mio parere si percepisce tutta la grande devozione all'arte magica relativa alle figure delle streghe contadine e di paese, alla magia delle commari riunite davanti ad un focolare. L'uso del dialetto, seppure possa apparentemente togliere quella patina di seriet? alla formula stessa, non ne sminuisce il significato magico, ne tantomeno i riferimenti archetipici che si trovano in ogniuna di queste formule. Anche le sonorit? e le rime dialettali, a loro modo sfruttano il potere che si racchiude nell'uso della parola, dell'intonazione, della cadenza ritmata, e nonostante possa sembrare anomalo ascoltare una formula recitata in dialetto, non mi sentirei di sminuire ne tantomeno di svalutare l'operato della strega/plebea, per l'uso di queste formule dialettali .
Non dimentichiamoci che tra le tante streghe contadine e plebee, vi sono state grandi conosciti di erbe che hanno contribuito involontariamente alla maggior conoscenza delle loro propriet? e dei misteri della natura, senza avere ricevuto la bench? minima istruzione, ma avendo vissuto a contatto con la natura stessa ed avere appreso dall'insegnamento orale, i segreti che cambiano una donna/ragazzina in strega.

Questo libro ? pubblicato da REBIS, ed ? la ristmpa di un libro che venne a sua volta arricchito e ristampato nel 1891.
il prezzo ? 25.00
Un piccolo tesoro che oltre ad essere "magico", rende una chiara idea di come e cosa fosse ritenuta magia, oltre all'aspetto antropologico non trascurabile. Una chiccaper completare una propria biblioteca magica.


chamo
Chamo
...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
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