Amore: Quanto può essere conosciuto dall'uomo!

Sogni, Sfoghi e Poesie

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elfobianco)O(
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Messaggio da elfobianco)O( »

In questo periodo sto facendo mille pensieri anche su questo termine, le parole dette da Hermete sono molto chiare, condivido il tutto, l'uomo a volte sembra essere troppo occupato a guardare se stesso dimenticandosi dell'Amore dell' Uno. La sofferenza che a volte porta questo sentimento fa cadere nel dubbio di sbagliare l'approccio o ci porta a farci pensieri inutili per un comportamento che noi "riteniamo" offensivo ai nostri occhi, ma che cos? non ?. Questo ? un mio grosso limite che mi limita in molte cose, soprattutto negli affetti puri.

Mi piace far sapere i miei sentimenti e mi piace sentirmi dire cio che pensano di me anche se saranno parole dure, volte a farmi crescere sia spiritualmente che emotivamente, a volte una bella strigliata serve a tutti proprio per chiarificare certi aspetti di un rapporto importante.
Ma l'uomo ? capace di andare oltre, molto oltre?
L'uomo ha mille capacit?, pu? fare tantissimo quello che a volte manca ? la volontà di sacrificarsi, la paura di non riuscire a superare certi muri che ti si mettono davanti, ti blocca e non riesci più a sentire chiari i tuoi pensieri. Credo che prima di parlare di Amore verso gli altri e verso l'Uno credo sia anche giusto parlare amore verso se stessi, amore nel senso di conoscersi nel se profondo, ? quello che a me personalmente manca, pu? sembrare un discorso egoistico me ne rendo conto, ma come facciamo ad amare il tutto se non riusciamo ad amare se stessi? Forse ? per questo che fin ora non ho capito cosa sia quella parola, fin ora ho provato cosa sia l'amore attrattivo che non mi prendevano col cuore, la sequenza dei momenti che la vita mi ha messo davanti mi ha portato a chiudere il mio cuore a forme di affetto che potrebbero "danneggiarmi".

Chi mi conosce sa che sono molto solare e molto disponibile, e forse queste mie "qualit?" possono anche limitarmi, portando a volte a coprire le mie esigenze che sento e che urlano forte, oltre a queste un'altra delle cause ? la pigrizia mi porta anche a trascurare cio che sento di fare, la pigrizia assopisce anche i sentimenti e le passioni oltre alla cosa che reputo grandissima L'ARTE.

Scusate se sono andato un p? in OT ma credo anche di essermi un p? sfogato in questo topic.

Grazie.

Elfo)O(
Berkana
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Messaggio da Berkana »

Non mi sembra tu sia andato OT Elfo. No no.
Hai parlato dell'Amore che risiede nella tua vita, nel tuo spirito.
Hai portato un testimonianza, non potr? mai andare fuori tema ^_^
Hai detto delle cose importanti sulle quali riflettere...
L'uomo ha mille capacit?, pu? fare tantissimo quello che a volte manca ? la volontà di sacrificarsi, la paura di non riuscire a superare certi muri che ti si mettono davanti, ti blocca e non riesci più a sentire chiari i tuoi pensieri.
Il Sacrificio!
Domandiamoci:
Si pu? parlare di sacrifici in amore?
Amare ? unirsi e unirsi significa adattarsi anche alle esigenze dell'altro che mette a disposizione se stesso sotto determinati termini.
Questo "adattarsi" ? un sacrificio?
O si parla di libere scelte dettate dal desiderio di stare/dipendere dall'oggetto/persona?
Ed ? proprio in questo punto che automaticamente si scatena il conflitto...
Credo che prima di parlare di Amore verso gli altri e verso l'Uno credo sia anche giusto parlare amore verso se stessi, amore nel senso di conoscersi nel se profondo
L'amore verso se stessi!
L'accettarsi, nonostante tutto.

Qui ritorna la domanda:
Ma l'uomo ? capace di andare oltre, molto oltre?
Non so rispondere, so che dobbiamo fare ancora molta strada per capire anche lontanamente cosa ci spinge, non tanto ad unirsi, ma ad amarsi.
So che facciamo tanto baccano pensando di poter dare una risposta, ma so solo quello che vedo.
Vedo l'amore di elfo, vedo quello di sunsetfire e quello degli altri, vedo come l'amore non pu? essere definito universalmente, tutto sarebbe troppo generalizzato e sterile...
perderebbe di senso se dell'amore ci fosse una definizione univoca.
L'amore ? quello che infondo ti lascia sensa fiato...
l'amore non ? un solo pensiero...sono mille tutti in una volta...
di qualunche persona si tratti...
e forse l'amore più vero ? quello verso noi stessi e solo riuscendo a proiettarci sull'altro lo amiamo.

Berk
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Chamo scrive:
Il grande problema che credo sia alla base dei limiti che non ci permettono di riconoscere tale incalcolabile energia, sta nel fatto che i nostri sensi cos? come il nostro spirito hanno perso tutte quelle capacit? che permettevano ai nostri avi lontani di comprendere.
L'uomo ha perso la sua semplicit?, intesa non come frivolezza. Forse ha voluto procedere oltre le sue capacit?, prendendo strade che si sono rivelate fuorvianti per la sua elevazione.

Chamo scrive:
Dopo avere letto e comparato le diverse fonti, mi trovo a pensare che solo con un grandissimo e faticosissimo lavoro di " liberazione" interiore, si possa cominciare ad un lento avvicinamento alla percezione di questo diverso tipo di amore: per usare parole semplici, il nostro spirito si ? appesantito in maniera terribile
Non potrei essere più d'accordo.

Felce scrive:
Come fai a parlare di amore se non ami te stesso?mi meraviglia vedere persone che si fanno del male e poi dicono di vivere storie o amicizie fatali.
Penso proprio che non si possa amare nulla e nessuno se non si ama prima se stessi e il comandamento: "Ama il prossimo tuo come te stesso" riassume pienamente questo concetto.

Felce scrive:
L'accettarsi ? difficile ammettere i propri difetti e i propri errori a volte ? quasi impossibile.
Questi sono piccoli passi che aiutano l'uomo a sciogliersi..per amare veramente la Divinit?.Se non lo facciamo come facciamo ad amare la piccola scintilla che c'? stata donata?
Hai espresso benissimo questo concetto il quale mi vede pienamente d'accordo.

Exilia scrive:
L'uomo di per s? ? un essere sfuggitivo...Questo ? fragile..? carne e spirito..non sa elevarsi..? attaccato alla materia..
C'? chi poi, si eleva..ma questa elevazione porter? l'individuo a non appartenere alla terra..alla materia..Vi sembra giusto?
In parte. Credo che l'uomo non voglia distaccarsi, secondo le sue possibilit?, dalla materia, per paura. La sua ? altres? una mancanza di volontà dovuta probabilmente ad una mente divenuta ormai abitudinaria a determinati schemi.
Penso che l'uomo possa molto, tutti hanno la capacit?... ma pochi raggiungeranno obiettivi tanto grandi e profondi.

Non sono d'accordo con le parole di Exilia che parla di sacrificio, arrivare all'Amore tramite il sacrificio. B? non credo sia esatto... il sacrificio c'?, ma risiede nella parte iniziale del percorso di crescita, ad esempio quando siamo volti ad un lavoro di introspezione. Quando sacrifichiamo qualcosa per il bene di una persona, possiamo poi esser felici per quella persona, per il suo sorriso... e pur sapendo di aver agito per il meglio avremo comunque un senso di disagio per ci? che abbiamo sacrificato... questo ci provoca sofferenza, anche se minima e nascosta, non ? Amore.
Passeremo poi per i vari stadi di amore, ma non sarà quello più intenso e puro che permette all'uomo di stare solo che bene con se stesso e con gli altri! Sono quegli stadi di cui abbiamo gi? discusso, anche se non ampiamente ma solo con brevi accenni.


Hermete
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

In parte. Credo che l'uomo non voglia distaccarsi, secondo le sue possibilit?, dalla materia, per paura. La sua ? altres? una mancanza di volontà dovuta probabilmente ad una mente divenuta ormai abitudinaria a determinati schemi
Credo che l'uomo ormai non abbia che una minima reminiscenza di ci? che fù e quindi il suo restare attaccato alla materialit? mi fa anche pensare che sia dovuto alla costante familiarit? acquisita con essa.
Altra cosa che mi viene da pensare ?: perchè sforzarsi di ricercare quello che da tanto tempo ? seppellito dentro di s?, se la sua ricerca comporta un faticosissimo lavoro di introspezione e riconsiderazione delle presunte certezze che hanno dato forma al nostro modo di essere e vivere?
Credo che le difficolt? che rendono il percorso di liberazione durissimo e di estremo sacrificio, siano tante e tutte razionalmente comprensibili e motivate da ragioni che si sviluppano dalla mancanza stessa di spiritualit?.

chamo
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Hermete
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Messaggio da Hermete »

Concordo ma continuo a pensare che alla base di tutti questi ostacoli, la paura sia quello più imponente.

L'uomo ha acquisito nuove abitudine che col tempo si sono rafforzate, il cercare di cambiare queste abitudini non comporta solo fatica, ma paura... varie paure.

Paura di divenire diverso, di soffrire, di perdersi... insomma di non essere più se stessi e cadere in confusione, perdere l'identità di se, che si ? costruita e che si crede di conoscere bene.


Hermete
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Messaggio da elfobianco)O( »

Ma forse questo comportamento lascia la via a nuove potenzialit? dell'uomo...
Cerco di spiegarmi meglio, facendo ricorso alla meditazione e alla introspezione e mettendo in discussione tutto se stesso, l'uomo forse si trover? di nanzi un'altra persona che forse ? ancora meglio della precedente, paura di perdersi o paura di trovare se stessi?
E' questo cio che mi sta pullulando nella testa. So bene la fatica che comporta a cambiare quelle abitudini, e anche cio che si perde nel cambiamento, parlo anche di affetti di amici che non riescono a comprendere queste cose, so il sacrificio che comporta e ognuno di noi deve fare una scelta mirata verso i suoi propositi e nulla più. Per una volta cerchiamo di non prenderci in giro e buttiamo la maschera che la societ? ci ha costretto a mettere.
Altra cosa che mi viene da pensare ?: perchè sforzarsi di ricercare quello che da tanto tempo ? seppellito dentro di s?, se la sua ricerca comporta un faticosissimo lavoro di introspezione e riconsiderazione delle presunte certezze che hanno dato forma al nostro modo di essere e vivere?
A questa domanda vorrei rispondere con un'altra domanda, perchè l'archeologo cerca le risposte del proprio passato scavando nella madre Terra? La fatica dell'archeologo ? immane ma la soddisfazione di un ritrovamento ricompensa la fatica fatta in precedenza, noi abbiamo le risposte basta solo aprire i cassetti giusti, ma serve anche la chiave per aprirli e la chiave ? la volontà di farlo.

Amare l'Uno amare una persona significa dare se stessi ed essere pronti al sacrificio di soffocare, se cos? possiamo dire, una parte di noi per farsi che le cose fluiscano bene, come un fiume che corre limpido lungo la foce ma se lungo il corso di esso poniamo un grosso masso il fiume correr? lo stesso anche se a velocit? inferiore, ma l'acqua che arriver? alla foce sarà della stessa limpidezza?

Elfo)O(
Ultima modifica di elfobianco)O( il 14/03/2007, 23:20, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Berkana »

Risponder? cos? Elfo:

Quante cose che non sai di me...
Quante cose da scoprire...
Quante cose da portare nel viaggio insieme.

Ci saranno sempre cose che non si sanno dell'altro, un p? perchè sono intime, un p? perchè sono ignote anche all'altro.
Ragazzi se sapessimo tutto, gli psicologi nemmeno ci sarebbero.

Berk
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Messaggio da Chamo »

Elfo, ho letto attentamente il tuo post e voglio dirti una cosa: non ti sembra assolutamente prematuro cercare delle spiegazioni e delle risposte quanto sei solo all'inizio di un tentativo di percorso?
Meditazione e ci? che significhi lavorare su se stessi ? complesso, non sempre ha le stesse valenze per tutti, e la soggettivit? della persona ne ? una dimostrazione. Cerca piuttosto di affrontare senza nessun preconcetto o voglia di rispondere a quesiti che solo tra molto e molto tempo potrai cominciare a porti.
Il paragone con l'archologo....non calza molto!! L'archeologo mette a frutto gli anni in cui ha studiato e ricercato, scavando e seguendo il filo logico dei progetti nati dalla sua stessa conoscenza. Non si tratta di un lavoro simile a quello introspettivo e meditativo: l'archeologo scava laddove lo conducono i suoi calcoli e ci? che emerger? da quello scavo sarà un tassello che andr? ad inserirsi nell puzzle che compone le varie civilt? susseguitesi sul pianeta.
Gettare la maschera??? Non e facile e la societ? in cui viviamo ci impone l'uso di svariate maschere: il non usarla sta solo a te stesso quando sei a contatto con quella parte di te che potrebbe non piacerti. L'unico momento in cui non si usa, o non si dovrebbe usare la maschera, ? quando ci si trova faccia faccia con il proprio se. La mascher? ? la finzione e sai bene che fingere agli altri ? possibile, ma a se stessi no.
Se la chiave per aprire questi " cassetti" fosse solo la volontà di farlo, non occorrerebbero sacrifici e prove e fallimenti: diciamo che si tratta di un insieme di cose che possono servire come chiave, ma la sola volonta' non apre niente. Il sentimento di volontà sterile e fine a se stesso, non porta a niente se non ? supportato da una metodologia fatta anche di studio, sperimentazione, determinazione, e consapevolezza.....oltre all'accettazione dei propri fallimenti, che dovranno essere comunque motivo di ulteriore prova di superamento degli stessi.
Amore..amare...l'uno o l'altro o se stessi: prova a pensare all'equlibrio ed all'armonia!
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Messaggio da Exilia »

Forse ? vero che si ha paura ma indubbamente i sacrific ci sono ..non si pu? dire di no..in ogni cosa..anche in magia...anche se quel sacrificio viene ripagato..
Provate ad unirvi con una persona..e poi perderla nel pggiore dei modi..e dopo anni di lacrime e sofferenza ritrovi te stessa...
NOn ? facile amare come hai amato prima e personalmente parlando preferisco amare un p? più me stessa che l'altro...
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Exilia, credo non ci siano dubbi sul fatto che tu abbia sofferto tanto e la ferita stia ancora sanguinando, ma se veramente ritrovi te stessa, non potrai fare a meno di ritrovarti cos? come eri in principio e quindi capace ancora di amare te stessa e ci? che ti sta intorno.
Non ? facile ne veloce, e forse coster? ancora qualche cosa, ma sono certo che ci si riesca.

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