Vivere-sopra-Vivere

Sogni, Sfoghi e Poesie

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Gufo
Civites Exsilium
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Vivere-sopra-Vivere

Messaggio da Gufo »

Oh God grant me the serenity to accept the things that I cannot change
The courage to change the things that I can
The wisdom to know the difference
Oh ooh and God give me the courage to love with an open heart,
An open heart, an open heart I wanna love with an open heart
Oh ooh oh with an open heart


Oh Dio donami la serenità  di accettare le cose che non posso cambiare,
Il coraggio di cambiare le cose che posso,
La forza per comprenderne la differenza...E dammi il coraggio di amare con un cuore aperto, un cuore aperto...Io voglio amare con un cuore aperto...

Irrompo con questa citazione e con la mia traduzione, stanotte, dopo avere trascorso una giornata immerso nei flutti delle emozioni delle persone che amo e delle mie...
Sono giorni nei quali, più che in altri, mi interrogo sulla capacità -possibilità  degli esseri umani di riconoscere-accettare il proprio flusso di eventi, situazioni, movimenti energetici...quanto si riesce a comprendere, quanto si è disposti a interrogarsi sul motivo sostanziale per il quale ci siamo incarnati in questa dimensione e soprattutto se siamo stati in grado di seguire, assecondandando serenamente, la nostra natura intima...

Le persone nelle nostre vite passano, si avvicendano, gli eventi possono cambiare e le strade di ognuno convergere e intrecciarsi ad altri destini, altre storie...ma cosa resta del nostro cammino di vita?
Quanto siamo stati in grado di ascoltare quella vocina che da bambini ci diceva cosa ci piaceva fare di più al mondo?

Quando mi volto in giro riscontro una mancanza d'amore che alle volte mi attanaglia lo stomaco...mi pare di vivere in mezzo a un mucchio di manichini dimenticati in un supermercato...
Che fine ha fatto l'Amore?

Per se stessi, quello che ci rende Dei?

Che fine ha fatto la Passione, quella dell'arcano 15, che i cattolici hanno chiamato Diavolo e che io credo sia una molla essenziale per l'esistenza di ognuno di noi?

Che fine ha fatto la luce negli occhi di chi CREDE in qualcosa che vada al di là  della semplice materia, senza subimarla o rimuoverla?

Quanto siamo ancora disposti a -vivere-, nell'accezione più piena che questo comporta o ci basta più semplicemente adempiere ai nostri bisogni primari facendo di tutto perchè si faccia meno casino possibile, scegliendo sempre la soluzione meno "destablizzante" per tutti?

Scusate questo sproloquio, ma, specie dopo Beltane, mi chiedo sempre più quanto il termine Coerenza sia per me solo una parola...
Vi abbracccio tutti e prego, in questa notte che mi piacerebbe trascorrere all'aperto con la persona che amo, affinchè si riesca a vivere all'insegna del proprio sacro fuoco, senza più mezze scelte, mezzi aggiustamenti, "mezze vite"...Voglio vivere in pienezza, "essere" in pienezza...la cosa più buffa è che mi piacerebbe riscontrare la medesima mia tensione interiore anche in tutti quelli che amo e che ho vicino...ma poi mi rendo conto che ognuno di noi ha il suo cammino e che le nature sono diverse...
Un canto di apirante pienezza
Gufo
elfobianco)O(
Magus Herbae
Magus Herbae
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Iscritto il: 15/01/2007, 18:57

Messaggio da elfobianco)O( »

Beh Gufo che dirti, bellissimo topic, mi ci rivedo tantissimo a volte la vita fa davvero schifo e fa penare, altre volte sembra che siamo nel massimo della pienezza interiore ed esteriore, ma basta un niente che tutto si rompe e si ritorna in quello stato d'animo che hai descritto.

A volte penso che la vita ci sia solo per divertire qualcuno, non so chi, ma penso che gli antichi, quando dicevano che eravamo qui solo per il divertimento degli dei e che siamo marionette manovrate, non avevano tutti i torti.Penso che per un attimo d'appagamento siamo disposti a vivere tutta la vita in attesa, ci mettiamo in pausa fino a quando non arriva qualcuno a farci avere quel momento di felicità .

La vità  penso che sia una ruota che non si ferma mai, si ripetono tantissime cose e sempre o cmq vanno a formare il nostro essere.
Apophis
Civites Exsilium
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Messaggio da Apophis »

Benchè questo non sia un periodo stupendo per me, non vi dò ragione. Sicuramente la vita sarà  difficile, sicuramente c'è poco amore in giro, la gente non si ascolta, gli Dei, antichi e quelli di noi stessi, sono calpestati ogni giorno, i nostri Bambini Interiori sono distrutti dalla Volontà  di chi può permettersi di controllarci. Beh, e allora?
Non mi pare sia una cosa nuova, ci sono sempre state queste situazioni, possiamo lavorare ugnuno per se, per debellarle, e per non trasmetterle ai nostri figli, ma basta così. L'ho capito non da molto, non si può cambiare il mondo, si può frastornare, tentare di convincere, stremare, ma non cambiare. Per CAMBIARE serve che tutti abbiano voglia di cambiare. E siamo tutti diversi, non è possibile.
Noi non siamo creati per far divertire nessuno, non esistono Dei che si sollazzano a vedere i loro figli sofferenti, persino LA Morrigan, Regina della Guerra, Corvo da Battaglia, Morte incalzante, Risata di banshee...non si diverte davanti ad una morte senza gloria. Dobbiamo soffrire, dobbiamo morire? Beh io vi dico: Ma Anche No.
Io non sono il burattino di nessuno, e non devo far divertire e sollazzare nessuno. Come mi disse una persona molto importante nella mia vita: "la Felicità  c'è, ma noi aspettiamo i momentoni palesi. La Felicità  bisogna sapersela ritagliare da ogni attimo di sofferenza che viviamo."
Beh io le trovo parole molto sensate. Però sono il primo che non riesce ad applicarle. E allora che fare quando arrivi al punto di dover sopportare ogni giorno la stessa pena, di dover sopportare ogni mese, ogni anno, la stessa sofferenza? Ci sono due vie. O hai persona che ami accanto, ti sorreggeranno loro se possono. O sei solo, e lì te la vedi TU ed il TEMPO, diventa un giochino di resistenza, a chi cade per primo.

Ma ci dimentichiamo una cosa, siamo pagani. Quando mi si frantuma tutto addosso, quando partorisco dubbi orribili, l'unica cosa che riesce a riportarmi alla vita è il pensiero degli Dei che amo, e per i quali sono nato. Io questa chiamo FEDE! Non dimenticatevi della vostra Dana, del vostro Cernunnos, o con qualsiasi altro nome volete chiamarli. Vi sono accanto, non ridono di voi, e vi tendono la mano. Non ridono di NOI!

Staccarsi dalla materia non è semplice. E ve lo dice un 19enne che deve avere tutto ancora dalla vita. Si abbisogna di requisiti particolari per farlo, e di scelte. O te ne vai in eremitaggio indipendente dalla società , O sei tanto ricco da poterti rovesciare nelle acque dell'anima. Altrimenti si fanno le cose a metà . Vivere il proprio paganesimo a META', essere esoteristi a META', non funziona. Non puoi uscire di casa ed essere esoterista, e rientrare e diventare normale. Eppure IO lo faccio continuamente. E' stancante, credetemi, e lo faccio solo con la certezza che più in là  negli anni potrò prendere le mie scelte. Tutto qui.

Vivete in pienezza, ma nel limite della felicità . Se il Vivere vi causa solo dolore, fatevi 2 domande, magari dovete ridimensionarvi.
Io posso augurarCI solo una cosa, che tutti gli Dei e le Dee che ascoltano il nostro dolore, possano muovere le loro braccia a raccoglierci ed elevarci.

Apophis
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