IL REDE

Domande e Risposte dal Mondo Politeista

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Felce
ARTEFICES elemento FUOCO
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Iscritto il: 19/01/2007, 20:58

Messaggio da Felce »

hehe..Tuo malgrado ne sei intrappolato in questa terminologia,sono parole che ci aiutano ad esprimerci..senza queste sarebbe inutile dire tante cose,forse tutto.
Dal momento che nasci ti viene impartito coa ? giusto o sbagliato a prescindere dalla religiosit?..? una questione di morale come direbbero molti filosofi.E' come vediamo la vita e le cose.
Non metto in discussione la tua libert? di giudizio,sono la prima a dire che siamo più o meno liberi da tutto...
Avere forza non significa fare quello che ti pare,anzi...in certe situazioni ? tutt'altro..per quanto mi riguarda essere forte e sfruttare la mia libert? e il mio senso del Giudizio significa sfruttare al meglio queste tre componenti a mio Vantaggio contro quello e chi mi potrebbe far male.
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Credo che il problema tra bene e male sia proprio quello di non cadere nella trappola di volere per forza definirli senza effettive definizioni, restandone così prigionieri.
Io penso che non ci sia niente di così strano nel dualismo della divinità , ma penso anche che tra gli opposti della dualità  vi siano tante e tante altre cose ancora ( e mi rifaccio alle parole di MagoOscuro ).
Per comodità  si è sempre voluto dare un nome ad ogni cosa...e non solo poichè chiamare le cose con il loro vero nome da, in certo qual modo, potere su di esse. Non so se si intenda parlare di male e bene legati ad azioni o a quella stessa essenza di cui sono formati, quell'energia perennemente in conflitto ma anche in equilibrio che i maghi si sforzano di poter usare tenendo conto delle proprie limitazioni e dei rischi che una pratica inadeguata puo' creare. Se io faccio un maleficio sono consapevole di arrecare un certo danno a qualcuno, ma se questo maleficio evita che un terzo venga a trovarsi in una situazione disastrosa, è solamente ed esclusivamente un maleficio in tutta la sua consapevolezza di male? o anche in questo caso il discorso rischia di attorcigliarsi su se stesso?
domando...................................
Per quanto riguarda il Rede, credo sia una sorta di compendio che limita molto e priva il magista della propria responsabilità  individuale nei confronti della magia stessa. Come sappiamo il Rede nasce da un'insieme di nozioni magiche tratte da diversissime ( spesso contrastanti ) fonti e percorsi. Più che parlare di " regole" direi che un certo "ordine" per chi opera in magia è indispensabile, non tanto per quanto si possa o si debba fare agli altri, ma spesso è più indispensabile al singolo, evitandogli di incorrere in disastrosi errori nati da una poca considerazione e conoscenza di ciò che si è in grado di fare. Come si è gia detto, la magia è dinamismo, movimento e crescita quindi anche la personalità  magica dell'individuo mago o strega che sia è in continuo mutamento; per questa ragione e non per una sorta di "accordo globale tra maghi", ritengo sia utile avere ordine. Il rede mi da molto l'idea che tenda a rendere uguali le diverse personalità  magiche di maghi e streghe togliendo anche quella parte legata alla ricerca sperimentale che (non sempre ) puo' dare origine a risultati inaspettati e dai quali trarre ulteriore materia di studio e approfondimento per chi cammina sul sentiero della magia.

ho parlato troppo!

chamo
Chamo
...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
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