Ritualità, gestualità, movimento.....

Incantesimi semplice per la nostra pratica quotidiana

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Chamo
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Ritualit?, gestualit?, movimento.....

Messaggio da Chamo »

Forse non ? questa la sede più appropriata ad affrontare questo tipo di discussione, ma vorrei chiedere a tutti voi quale ? il rapporto che avete con la gestualit? e la ritualit? che accompagna ogni momento ed opera magica. Basti pensare anche al modo usato da ogni persona che divina con i Tarocchi: diverse disposizioni delle carte, diverse metodologie per mescolare, fare mescolare, tagliare il mazzo, ....l'insieme della gestualit? relativa a tutta l'operazione di divinazione.
Diversamente, nei riti magici veri e propri vi sono a volte lunghe parti oeprative in cui la gestualit? assume un'importanza assai grande, e dalla quale non ci si pu? esimere. Pensate che si tratti di una serie di vecchie credenze che si sono tramandate sino a noi, diventando consuetudini, o ritenete che ogni gesto abbia una sua valenza, nonch? corrisondenza nel vasto universo magico?
Dal mio punto di vista ritengo che ogni gesto sia una sorta di suggello, oppure un modo per predisporre la nostra mente a quella condizione che deve esitere per poter operare magicamente o in casi di divinazione.
A qusto voglio aggiungere anche la complessit? gestuale legata alla magia rituale operativa, che per la tracciautra di un cerchio magico richiede gesti e movimenti che non sono solo " tradizione", ma bensi chiavi per connettersi o incanalare quelle energie che ci circondano.
Sarei curioso di conoscere il vostro punto di vista su questa serie di esempi che vi ho posto, ma che non sono completi e solo parzialmente esprimono ci? che vorrei dire. Spero di essere stato chiaro abbastanza.
chamo
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Felce
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Messaggio da Felce »

Non ho ben capito ma provo a rispondere...
Non pratico moltissimo,mi limito a piccole cose e non hanno bisogno di una grande gestualit?...e probabilmente essendo proprio piccoli gesti li d? per scontati vengono come vengono in modo naturale,non c'ho mai riflettuto.
Per? nonostante sia una persona che gesticola molto quando parlo,durante i miei piccoli "lavoretti" tendo a farlo meno possibile,forse per dare un senso di pulizia al tutto mentre calco di più le parole anche se sono dette a bassa voce...se no la coinquilina sente e si spaventa ^^.
Berkana
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Messaggio da Berkana »

Lascio che siano gesti spontanei sia per quanto riguarda la divinazione che i riti veri e propri, e anche io come Felce tendo a sussurrare per accompagnarli.
Inoltre uso molto la mimica cos? da richiamare l'intento del rito a realizzarsi.
Non uso gestualit? tradizionali perchè nessuno me le ha insegnate e sinceramente seguire quelle di un libro non mi soddisfa, le sento prive di me.
Certo ci sono gesti che si ritrovano nei riti di ogni praticante ai quali non ? giusto rinunciare, sostituirli ? impossibile, penso che infondo siano dentro di noi più di quanto pensiamo.

Berk
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Reputo molto importante la gestualit?... in fondo ? uno dei metodi che l'uomo ha a disposizione unitamente alla parola e al simbolismo grafico. Questi insieme formano una potente onda d'urto in ogni operazione magica.

Intendo dire che nella gestualit? vi ? racchiusa una serie di simbolismi che sicuramente hanno acquistato un importante valore e forza energetica col tempo, non possiamo sottovalutarla.

Mi viene inoltre da pensare ad un libro che lessi tempo fa in merito alla gestualit?, anche in termini psicologici.
Precisamente si metteva in evidenza come alcuni gesti siano gli stessi pur cambiando stato, cambiando cultura... Un semplice gesto fatto con la mano (Ciao) ? il medesimo ovunque (quasi) si vada, e lo stesso vale per le operazioni magiche (secondo me).

Personalmente per? mi comporto come Berkana, cerco di essere naturale, cio? di fare i gesti che ritengo opportuni in quanto non ho la conoscenza di quelli classici... magari chiss? che non escano dal mio subconscio proprio quelli :X


Hermete
Lexiablade
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Messaggio da Lexiablade »

La mia opinione sulla gestualit? non differisce di mol,to rispetto a quella sulla formulazione di un rito o alla preparazione di un cerchio, concordo con Felce e in parte con Berk quando dicono di seguire ci? che la loro spiritualit? esprime a momento poiche ? da quseta spontaneita che si muovono e incanalano le energie, da molto ho smesso di dare eccessivo peso alle strutture rigide perchè "ingessano" il rituale in una sorta di esercizio matematico.
Sid
elfobianco)O(
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Messaggio da elfobianco)O( »

La gestualit? ? per me la prima forma per fare magia, i gesti sono tutto cio che mi mettono in connessione col divino. Nella divinazione io uso da poco i tarocchi e per ora non uso ancora dei metodi specifici quello che sento quello faccio e cos? faccio fare al consultante. Ho provato sia ad operare da solo che in un gruppo, in un gruppo la gestualit? ? accompagnata dalle parole ma ogni cosa fluisce nei gesti per connettere tutti si sprigiona una grandissima energia^_^

La gestualit? ? la prima forma di comunicazione con essa si pu? dire tutto cio che con le parole non riusciamo ad esprimere, io a volte nelle invocazioni mi blocco perchè sento un nodo in gola e a volte non riesco a recuperare quindi passo ai gesti ^_^

Elfo)O(
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Approfitto delle parole di Sid..
sulla formulazione di un rito o alla preparazione di un cerchio, concordo con Felce e in parte con Berk quando dicono di seguire ci? che la loro spiritualit? esprime a momento
Rifacendomi ai posts di Felce e Berk, in certo modo sono daccordo sopratutto quando si parla di gestualit? imparata da un libro e pertanto sterile o priva di una chiara spiegazione del significato di un gesto piuttosto che un altro.
Venendo a questa frase di Sid che mi aiuta a focalizzare ci? che voglio dire, sposto l'argomento sulla necessit? di operare rispettando una gestualit? che ? direttamente legata alle energie che si devono richiamare, convogliare, neutralizzare...ecc ecc. Oltre a quella ritualit? che ? figlia dell'istinto e della sensazione di armonia, vi sono gesti legati ad un preciso schema magico, ad esempio se prendiamo in considerazione le varie leggi del quaternario, non ci si puo' esimere dal compiere gesti che servono all'attivazione del cerchio magico costruito secondo questa regola abbastanza semplice.
Forse nell'aprire questo topic avrei dovuto essere più specifico e preciso nel chiarire quale fossero le differenti gestaulit? di cui avrei parlato: scusate!
In breve ritengo che l'istinto unito ad una discreta conoscenza magica e sopratutto una personalit? magica ben costruita, possa dare vita a movimenti e gesti che inconsapevolmente seguono le invisibili linee dell'equilibrio ed armonia che in quel preciso momento ed in quel preciso rituale, sono quelle che ci avvolgono, entrando in contatto con i nostri corpi sottili per poi giungere sino a quella parte di noi che ? fisica.
Cos? come si ha questa possibilit? per la quale sono daccordo a non esimersi ne forzarsi a non compiere gesti, sono pero' convinto che in quella magia che opera per preciso intento, per leggi che governano energie che saranno usate per interagire con altre, modificandone poi la struttura d'origine con la conseguente modifica delle interazioni energetiche ad essa correlate, allora si deve seguire un tipo di gestualit? che non ? fine a se stessa ne ? l'espressione del nostro istinto magico risvegliato, ma si tratta dell'applicazione pratica di una serie di movomenti e gesti che sono anch'essi parte del rito. La fase di attivazione di un campo operativo magico nasce da un complesso insieme di fattori, tra i quali vi ? una enorme differenza se un mio braccio si muove verso destra piuttosto che sinistra nel tracciare la croce astronomica.......ecc ecc.
Cio' che la mia domanda voleva conoscere ? proprio il tipo di rapporto che ognuno di voi ha con queste due diverse tipologie di gestualit? e movimento, ed eventualmente quale ? il vostro punto di vista tra l'interazione di una con l'altra .
Sicuramente non saro' stato chiaro nemmeno adesso.
chamo
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LadyWillow
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Messaggio da LadyWillow »

Senza gestualit? non ci sarebbe anima e vita nel rituale. Credo che sia indispensabile, soprattutto perchè attraverso essa traggo l'energia necessaria.. Ma sono dell'idea che deve essere più di un qualcosa di meccanico, che magari nemmeno ci piace e non sentiamo nostro.
In breve ritengo che l'istinto unito ad una discreta conoscenza magica e sopratutto una personalit? magica ben costruita, possa dare vita a movimenti e gesti che inconsapevolmente seguono le invisibili linee dell'equilibrio ed armonia che in quel preciso momento ed in quel preciso rituale, sono quelle che ci avvolgono, entrando in contatto con i nostri corpi sottili per poi giungere sino a quella parte di noi che ? fisica.
Credo che sia quella "parte" del rito dove senza saperlo sappiamo gi? come muoverci..e che l'istinto ci guidi, anche se i gesti non sono precisamente quelli appresi tramite lo studio. Certo una conoscenza di base ci vuole, ma poi dobbiamo rendere nostro il rito..
Ghaladh
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Messaggio da Ghaladh »

Nella Magia Salomonica la gestualit? ? Tutto. Quasi come nella danza classica, un movimento ha una struttura ben precisa ed un significato codificato. Questo genere di approccio alla magia necessita di disciplina e della forza di andare contro i propri istinti che ci porterebbero a personalizzare il rito, e per questo ? più raro trovare un Mago che una Strega.
Nel neo-paganesimo, dove ? più diffuso il personale ed intimo sincretismo piuttosto che l'idea di un culto codificato e uguale per tutti come quelli monoteistici, ? raro trovare Praticanti che seguono rituali preimpostati, per via della personalit? tipica dei neo-pagani che tendono a non accettare di buon cuore le regole ferree ed istituite da un "centro di potere culturale"; fortemente individualisti, seppure con un grande senso di comunit?, questi paganacci! :-D.
Personalmente, ritengo che la via "rigida" e schematica non faccia assolutamente per me, soprattutto dal momento che ho una personalit? caotica.
Un po' come il confronto fra le rigide arti marziali giapponesi (l'allievo si adatta all'arte) e le fluide cinesi (l'arte si adatta all'allievo). Sono un sostenitore della via personale ed intima.
Bisogna avere una determinata personalit? per approcciarsi alla ritualistica classica.
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Beh,dalle risposte di Ghaladh e Ladywillow mi pare di avere capito che questa volta sono stato più chiaro.
Ma sono dell'idea che deve essere più di un qualcosa di meccanico, che magari nemmeno ci piace e non sentiamo nostro.
una cosa che vorrei precisare ? proprio che il gesto, la movenza non devono mai e assolutamente mai essere meccanici: sia il pagano che segue l'istinto sia il mago salomonico che opera seguendo una ritualit? specifica non devono mai considerare nessuno dei loro gesti come un meccanismo o comunque un atto fatto fine a se stesso.
Anche la gestualit? legata alla divinazione con i Tarocchi non ? semplicemente istinto, ma se si volessero considerare alcune delle piccole leggi che governano la magia, anche nel momento in cui il postulante taglia il mazzo e sceglie poi le carte, dovrebbe farlo con la mano proiettiva e non ricettiva: questa mano ? più consono che sia chi divina ad usarla. Questi sono piccoli esempi di come a volte non si considerino alcune semplici regoline che vengono, magari, usate per altre cose.
Anche la disposizione delle carte puo' avere una sua valenza relativa alle energie che ci circondano, e se chi divina ( ad esempio) volesse attivare le energie delle quattro Torri, dovrebbe disporre per ognuna di di esse un elemento che serva a caricare di energia l'ambiente, mettendosi in contatto con le energie delle stesse Torri. Anche questa ritualit? non ? fine a se stessa, ma sviluppa la propria ragion d'essere applicata in ragione delle sostanze che fungono da enti attivatori e che per ogni elemento sono specifici e facilmente usabili. Non sarebbe possibile disporre per la Torre dell'Aria ad est una ciotola contenente sale invece della sua specifica ciotola contenente alcool o ammoniaca. Anche in questa operativit? magica si uniscono movimenti fisici a movimenti energetici. Stessa cosa si potrebbe dire della luce e del suo colore.
Forse penserete che per leggere i Tarocchi sia eccessiva tutta questa preparazione: beh diciamo che tutto ? in funzione di come e di cosa si vuole ottenere da una seduta di divinazione. Credo sia auspicabile per tutti avere la possibilit? di accentuare quelle " cose " che possono aumentare in noi la capacit? di divinare, stimolandola ed acuendola.
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