ma non mi stanco di ripetere che al di la della manifestazione esteriore con cui il male si manifesta vi ? l'essenza, possiamo aiutare una persona a ristabilire il suo equilibrio ma ci manterremmo sempre su un piano "finito", l'aiuto del'operatore posta la sua azione sull'umano e sul suo disagio che ? ancora una propagazione dell'essenza. Il male fa parte della nostra interezza e ci accompagner? sempre.
Il fatto che il male ci accompagni per tutta la vita, ? tutt'altro discorso: il fatto che l'aiuto che un mago/a da ad una persona che si trovi "colpita" dal male, non posso certo essere daccordo con te nel dire che si svolge su di un solo piano prettamente umano e terreno. Il disequilibrio ed il suo eventuale ripristino vanno ben oltre il solo piano umano, in quanto in ogni cosa vi ? la presenza dei 4 elementi, e quindi del quaternario che nella sua stessa definizione racchiude la spiegazione, che per semplicit? mi limito a definire "quadrimen sionale". Oltre a questo ci sarebbe a questo punto da spendere qualche parola su ci? che si definisce ente o entità, cos' da chiarire meglio anche l'idea del male trattata sino ad ora.
Partendo dal presupposto che non esiste cosa nel creato che non sia influenzabile da un'altra, non agendo tramite una sua struttura autonoma. In magia tutte le cose dell'universo sono entità viventi influenti ed influenzabili.Se per esempio osserviamo la Luna, essa si manifesta oggettivamente esprimendosi in forma agente o reagente come qualsiasi altra entità: la forma ? espressione nel reale di un ego ideale concretizzato, il che significa che interagisce con altre forme con le quali viene a contatto, causando trasformazioni.Per questa ragione dobbiamo imparare ad abituare la nostra mente a considerare ogni cosadel creato come entità, e nello specifico, svicolare una persona da questo riduttivo termine.
Tutte le entità sono costituite da un'idea di " essere " e di una forma di essere ( immagine), questo passaggio tra idea e forma, in magia ? da definirsi oggettivazione.
Continuo a domandarmi com'? che se l'evidenza del "bene" ? cos? lampante per tutti e nessuno si sbizzarisce nella ricerca della sua essenza ma dei suoi "effetti materiali" come mai il "male" invece ? in grado di accendere diaspore cos? coinvolgenti?
Senza evidenziare il bene, la sua non ricerca dell'essenza ? limitata a chi non si interessa della propria maturit? spirituale, e tantomeno si dedica allo studio della Magia, altrimenti sarebbe implicita anche questa ricerca. Chi si crogiola nella sola e limitata considerazionie degli effetti materiali, non habisogno di spiegare ne motivare questo suo atteggiameto che si autodefinisce da se nella stessa limitata considerazione: diverso ? il discorso del male che spesso ha l'astuzia di non sembrare tale, e radica questi principi rendendoli difficili da individuare e tantopiù estirpare. Credo che la consapevolezza che il male "nuoce", condizioni anche l'approccio che se ne pu? avere, quindi non mi stupisco che si discuta di ci? in modo cos? personale e soggettivo, ma non mi sembra per? siano diatribe!
Evocare nella fantasia di chi si avvicina all'Arte l'idea di un controllo sugli elementali o ancor di più sugli equilibri che sostengono l'esistenza umana ? un richiamo molto forte, e praticare con questa visione ? si abbastanza innocuo dal punto di vista esoterico giacch? l'approccio sbagliato vanifica qualsiasi forma di Arte, ma ? anche uno stimolo per costruire pensieri deviati, presunzioni di potere e desiderio di onnipotenza e i risultati sono, spero, facilmente immaginabili...
Non capisco se questo tuo pensiero sia tale o se invece ? scritto come certa risposta ad uno degli eventuali inconsapevoli quesiti che la discussione pu? fare sorgere, e mi sembrano affermazioni derivanti da un certo tipo di credo, che peraltro conosco e rispetto a fondo, seppure lo condivida in limitata parte: non tanto per il dogma ma per la concezione magica in se, che a mio modesto ed opinabile parere si dedica ad una "parte" delle scienze magiche, tralasciandone buona parte.
Il bello di questo di queste discussioni sta proprio nell'espressione di pensieri discostanti, ma che non devono assurgere al discutibile gradino delle verit?!!!
ciao
chamo