Vorrei parlarvi della mia Dea.
Iside, o Iset come la chiamavano gli antichi Egizi, dai quali poi. alla fine tutte le nostre conoscienze derivano.
Per farvi amare un po' di più anche questo aspetto della Grande Madre.
Non è il solo. Un giorno posterò anche Maat se volete saperne qualcosa di più.
Le Divinità più importanti in Egitto erano femminili.
Il Faraone diventava tale solo grazie al matrimonio con una figlia di sangue Reale. Altrimenti non poteva regnare.
Maat non lo avrebbe permesso.
L'equilibrio, la Regola (Maat) dovevano essere mantenuti.
Chi violentava una donna subiva la pena di morte. E quella fu la prima civiltà che contemplava questa regola.
Ma torniamo a colei che io chiamo la Grande Maga.
Il suo nome egizo significa "Il Trono" e spesso viene raffigurata con un trono in testa mentre tiene in mano un loto, simbolo della fertilità .
Sposa di Osiride, Iside regnò al suo fianco sugli uomini creando leggi buone e , mentre il suo uomo combatteva lontano, governava il suo regno con giustizia.
Iside è spesso simboleggiata da una vacca, in associazione con la Dea Hathor, ed è raffigurata con le corna bovine, tra le quali è racchiuso il sole. NellÂ’iconografia è rappresentata spesso con ali di un avvoltoio e simboleggia il vento, e proprio sotto questa forma, viene fecondaqta da Osiride e a lui rende la vita sbattendo le ali.
In forma alata è anche dipinta sui sarcofagi nellÂ’atto di prendere lÂ’anima tra le ali per condurla a nuova vita. Frequenti anche le rappresentazioni della dea mentre allatta il figlio Horus. Presso i Romani il suo simbolo è il tiet, chiamato anche nodo isiaco.
Figlia di Nut (la Dea del Cielo) e di Geb (il Dio della Terra), sposa del fratello Osiride, dopo che questi venne ucciso e smembrato dall'altro fratello Seth
si mise alla ricerca delle membra disperse a bordo di una leggera imbarcazione di papiro che magicamente sfidò i coccodrilli del Nilo. In ogni luogo dove trovò un frammento dello sposo fece erigere un santuario.
Appare talvolta come dea dell'Albero nel suo aspetto di Hathor assieme a Nut.
L'altro aspetto di Iside riguarda la magia.
Una leggenda del ciclo solare mostra Ra che, vecchio sovrano terrestre sbava mentre cammina; dalla terra bagnata della sua saliva Iside trae un serpente che morde il vegliardo.
Questi allora invoca le diverse divinità perchè lo aiutino ma, poichè nessuno arriva insuo soccorso, Iside si offre di guarirlo purchè egli, in cambio, le riveli il suo nome segreto, che è la fonte stessa della sua potenza. Ra allora tenta di ingannarla dandole diversi nomi, ma la Dea non si lascia beffare e il Dio è costretto a dirle la verità , rendendola così Signora dell'universo.
E sarà ancora Ra a chiamarla per paralizzare l'azione del drago malefico Apep, simbolo delle potenze demoniache e del male, nel viaggio notturno agli inferi.
Ebbe un culto iniziatico nei "Misteri" omonimi che in epoca greco-romana si diffusero nel bacino mediterraneo, penetrando a fondo nella stessa civiltà romana.
Il suo culto sopravvisse in Egitto sino a Giustiniano (527-565 d.c.).
Iside ed io vi ringraziamo per l'ascolto.
Che Iside vi protegga.
Iside
Moderatore: CONGREGA
E' bellissimo che tu abbia voluto condividere con noi il tuo amore per la tua Dea. Sarebbe stupendo se tu ci parlassi più approfonditamente di Lei e del perchè tu abbia deciso di rivolgerti a questa divinità piuttosto che altre, l'affinità che senti con Lei e ciò che ti trasmette.
Allego delle immagini riguardanti Iside e Horus:
Iside allatta il figlio Horus, epoca tolemaica, II a.C. circa
Iside che allatta Horus, rame, 1.700 a.C. circa
Iside con Horus in un affresco di epoca romana, II d.C.
A proposito di questo simbolo, sapevo che simboleggia l'utero femminile, quindi è simbolo di fertilità e di vita; in effetti, se lo si osserva, assomiglia ad un utero.è raffigurata con le corna bovine, tra le quali è racchiuso il sole
Allego delle immagini riguardanti Iside e Horus:
Iside allatta il figlio Horus, epoca tolemaica, II a.C. circa
Iside che allatta Horus, rame, 1.700 a.C. circa
Iside con Horus in un affresco di epoca romana, II d.C.
Cominicamo da Lei.
Iside Dea Scorpione: dopo aver ucciso Osiride Seth rinchiuse Iside in carcere, dove riuscì ad evadere; con lei si unirono sette scorpioni.
Nella stele Mettermich, datata circa 370 a.C., Iside parla delle sue compagne.
" Le due scorpione Tefen e Befen erano dietro di me; Mestet e Mestetef erano ciascuna ai mie lati; Petet, Thetet e Matet mi precedevano per prepararmi la strada".
Queste dee guardiane punirono una donna che rifiutò alloggio a Iside, dando fuoco alla sua casa, tuttavia Iside, turbata dalla disperazione della donna, fece piovere spegnendo così l'incendio.
A questo punto, la donna la riconobbe come dea e decise di darle aiuto.
Iside a volte era chiamata lo "scorpione di Behdet" soprattutto insieme ad Horus di Edfu.
Selkis (o Selqet o Serket) era un'altra dea scorpione vicina a Iside.
In una sua rappresentazione, la si vede come una donna sfinge con corpo di scorpione, coda arcuata al di sopra del corpo e testa coronata con le corna e con il disco lunare di Iside.
La dea Iside-Selkit è un aspetto estremamente protettivo della dea, tuttavia sotto queste sembianze ha una natura piuttosto irascibile.
Adesso ti dico di me:
Devo cominciare da molto tempo fa, quando da bambina, cominciai a studiare a scuola lÂ’antico Egitto e mi sentii improvvisamente come posseduta da unÂ’ansia di conoscenza di quel mondo che sentivo famigliare e amico. Più approfondivo la sua conoscenza, più si svegliavano in me visioni e ricordi lontani, sogni, segnali. Da lì nacque il mio credo nella reincarnazione.
Non fui io a trovare la Dea, fu Lei a ritrovare me e guidarmi sulla via. Con lÂ’aiuto del Dio Thot, patrono del mio segno, che mi dava la vista per seguire i segnali e lÂ’intelligenza per interpretarli.
Quando più adulta lessi la Profezia di Celestino, cominciai a capire perché capitavano cose, allora, apparentemente strane. Capìì perché foto, disegni, libri di Iside continuavano a capitarmi tra le mani. Capìì perché mi sognavo vestita di bianco di fronte a un tempio.
Capii che il Cosmico ci invia in continuazione segnali che ci conducono sulla giusta strada.
Un giorno conobbi una donna (moglie di un amico di mio marito) che pratica massaggi bioenergetici ed appena mi strinse la mano disse “Tu eri con me, eri una sacerdotessa di Iside, ancora la trascendenza è in te”. Al momento mi colpì, ma poi mi sentii come liberata dallo scoprire che non stavo dando “fuori di matto”
Le cose che mi capitavano fin da bambina, cominciarono ad avere un senso, e capii quale era la strada che dovevo seguire,e ne capìì il senso profondo
Imparai ad affinare le mie antenne per seguire i messaggi che da allora sono diventati sempre più frequenti e chiari. Iside mi invio anche Agar, la mia aquila, il mio animale totem. Thot affinava le mie facoltà e Iside mi insegnava come usarle, dove guardare, come connettermi con la creazione. Come sentire il Tutto.
Ho scoperto che dallÂ’antico Egitto a oggi sono vissuta anche in Scozia attorno allÂ’anno 1000, più o meno. I segnali di essere appartenuta al mondo Celtico arrivarono dopo aver approfondito lÂ’esperienza Egizia e furono confermati dalla lettura del mio tema natale astrologico.Cambiava lÂ’ambientazione geografica e temporale, ma Iside e Thot restavano uguali nei miei riti, nei miei ricordi, e ancora oggi la Dea troneggia sul mio altare, una statuetta è anche in camera delle mie figlie, mentre un statua di Thot incita e stimola le persone della mia famiglia ad utilizzare sempre il cervello, la logica e approfondire la conoscenza.
Questo è il riassunto molto “riassunto”.
Intanto vi regalo questo: “Inno a Iside”
Perché io sono la prima e lÂ’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità ,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.
III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.
Iside Dea Scorpione: dopo aver ucciso Osiride Seth rinchiuse Iside in carcere, dove riuscì ad evadere; con lei si unirono sette scorpioni.
Nella stele Mettermich, datata circa 370 a.C., Iside parla delle sue compagne.
" Le due scorpione Tefen e Befen erano dietro di me; Mestet e Mestetef erano ciascuna ai mie lati; Petet, Thetet e Matet mi precedevano per prepararmi la strada".
Queste dee guardiane punirono una donna che rifiutò alloggio a Iside, dando fuoco alla sua casa, tuttavia Iside, turbata dalla disperazione della donna, fece piovere spegnendo così l'incendio.
A questo punto, la donna la riconobbe come dea e decise di darle aiuto.
Iside a volte era chiamata lo "scorpione di Behdet" soprattutto insieme ad Horus di Edfu.
Selkis (o Selqet o Serket) era un'altra dea scorpione vicina a Iside.
In una sua rappresentazione, la si vede come una donna sfinge con corpo di scorpione, coda arcuata al di sopra del corpo e testa coronata con le corna e con il disco lunare di Iside.
La dea Iside-Selkit è un aspetto estremamente protettivo della dea, tuttavia sotto queste sembianze ha una natura piuttosto irascibile.
Adesso ti dico di me:
Devo cominciare da molto tempo fa, quando da bambina, cominciai a studiare a scuola lÂ’antico Egitto e mi sentii improvvisamente come posseduta da unÂ’ansia di conoscenza di quel mondo che sentivo famigliare e amico. Più approfondivo la sua conoscenza, più si svegliavano in me visioni e ricordi lontani, sogni, segnali. Da lì nacque il mio credo nella reincarnazione.
Non fui io a trovare la Dea, fu Lei a ritrovare me e guidarmi sulla via. Con lÂ’aiuto del Dio Thot, patrono del mio segno, che mi dava la vista per seguire i segnali e lÂ’intelligenza per interpretarli.
Quando più adulta lessi la Profezia di Celestino, cominciai a capire perché capitavano cose, allora, apparentemente strane. Capìì perché foto, disegni, libri di Iside continuavano a capitarmi tra le mani. Capìì perché mi sognavo vestita di bianco di fronte a un tempio.
Capii che il Cosmico ci invia in continuazione segnali che ci conducono sulla giusta strada.
Un giorno conobbi una donna (moglie di un amico di mio marito) che pratica massaggi bioenergetici ed appena mi strinse la mano disse “Tu eri con me, eri una sacerdotessa di Iside, ancora la trascendenza è in te”. Al momento mi colpì, ma poi mi sentii come liberata dallo scoprire che non stavo dando “fuori di matto”
Le cose che mi capitavano fin da bambina, cominciarono ad avere un senso, e capii quale era la strada che dovevo seguire,e ne capìì il senso profondo
Imparai ad affinare le mie antenne per seguire i messaggi che da allora sono diventati sempre più frequenti e chiari. Iside mi invio anche Agar, la mia aquila, il mio animale totem. Thot affinava le mie facoltà e Iside mi insegnava come usarle, dove guardare, come connettermi con la creazione. Come sentire il Tutto.
Ho scoperto che dallÂ’antico Egitto a oggi sono vissuta anche in Scozia attorno allÂ’anno 1000, più o meno. I segnali di essere appartenuta al mondo Celtico arrivarono dopo aver approfondito lÂ’esperienza Egizia e furono confermati dalla lettura del mio tema natale astrologico.Cambiava lÂ’ambientazione geografica e temporale, ma Iside e Thot restavano uguali nei miei riti, nei miei ricordi, e ancora oggi la Dea troneggia sul mio altare, una statuetta è anche in camera delle mie figlie, mentre un statua di Thot incita e stimola le persone della mia famiglia ad utilizzare sempre il cervello, la logica e approfondire la conoscenza.
Questo è il riassunto molto “riassunto”.
Intanto vi regalo questo: “Inno a Iside”
Perché io sono la prima e lÂ’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità ,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.
III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.
Sirio e Iside:
Sirio era la “ Stella di Iside”, poiché gli egizi la identificarono con lÂ’anima della dea.
Ci fu un tempo in cui Sirio non era visibile nel cielo dÂ’Egitto a causa di un fenomeno noto come precessione degli equinozi, (il movimento retrogrado dei punti equinoziali) 12000 anni prima di Cristo, osservando il cielo dallÂ’altopiano di Giza, Sirio si trovava sotto la linea dellÂ’orizzonte. Fece la sua prima apparizione nei cieli di questo luogo intorno al 10.500 a.C.
In seguito, subì unÂ’inclinazione di 58 gradi, che la rese visibile solo da sud, sopra la linea dellÂ’orizzonte. Per gli uomini di quel tempo presenziare alla nascita di una stella così brillante dovette essere una visione impressionante, legata a significati e messaggi provenienti dagli dei.
LÂ’ascensione di Sirio, inoltre, avvenne mentre la costellazione della Vergine sorgeva ad est, circostanza che potrebbe spiegare perché la stella divenne il simbolo della dea vergine.
Sappiamo che, secondo la mitologia, allÂ’età di 28 anni, Osiride fu assassinato da suo fratello Seth e il suo corpo venne tagliato in 24 pezzi. Iside recuperò tutti i pezzi eccetto il fallo. Ne fabbricò quindi uno artificiale per Osiride, poi si sdraiò sopra di lui prendendo la forma di un falco e restò gravida del suo seme. In seguito,corse a nascondersi negli acquitrini del Nilo, dando alla luce Horus. Tanto nei Testi delle Piramidi quanto in altri testi religiosi si riflette il fatto che questo mito trova la sua controparte nelle stelle, dove Iside è identificata con Sirio e Osiride con la costellazione di Osiride.
Ricostruendo lÂ’aspetto che i cieli avevano allÂ’epoca della Prima Era Dinastica (verso il 3300 a.C.), appena prima della costruzione della Grande Piramide (2750-2100 a.C.), scopriamo che la stella Sirio effettuava nei cieli un ciclo tale da spiegare perché fosse associata ad una nascita magica. A causa del fatto che la Terra ruota intorno al Sole, durante lÂ’anno le stelle fisse sembrano spostarsi in relazione a questo movimento. Le osservazioni annuali di Sirio, ad esempio, dimostrano che cÂ’ è un momento in cui la stella si alza ad ovest, immediatamente dopo il tramonto del sole.
Poi, la stella scompare nuovamente per un periodo di 70 giorni. Quando tornerà ad apparire, sorgerà ad est, nel momento che precede lÂ’alba.
Nel suo libro “Echoes of the Ancient Skies “ lÂ’archeoastronomo Ed Krupp scrive: “Dopo essere scomparsa dal cielo notturno (per 70 giorni) Sirio riappare finalmente con lÂ’alba, prima che nasca il Sole. La prima volta che ciò accade, ogni anno, si denomina lÂ’ascensione eliaca della stella e, in quel giorno, Sirio rimane visibile solo per un breve periodo di tempo. NellÂ’antico Egitto questa riapparizione annuale avveniva intorno al solstizio estivo e coincideva con la piena del Nilo. (a causa della precessione oggi equivale al 5 agosto circa) Iside,come Sirio, era la “Signora dellÂ’inizio dellÂ’anno, poiché per gli Egizi lÂ’anno nuovo era segnalato da questÂ’evento. Sirio fa rivivere il Nilo, così come Iside fa rivivere Osiride.
Il periodo di tempo in cui Iside si nascose da Seth corrisponde al lasso di tempo in cui Sirio scompare dal cielo notturno. Lei diede luce a suo figlio Horus, nei testi sacri, Horus ed il Nuovo Anno sono equivalenti. Lei è il veicolo per il rinnovamento della vita e dellÂ’ordine. Brillando per un momento, in un mattino dÂ’estate, stimola il Nilo ed inizia lÂ’anno.
àˆ risaputo che, ad est della Grande Piramide, in passato esisteva un edificio chiamato “Tempio di Iside”. Nella cosiddetta “Stele dellÂ’inventario”, datata alla XXVI Dinastia, Iside è definita la “Signora della Piramide”.
Va da se' che i riti praticati nel momento della levata di Sirio siano sotto la protezione di Iside.
Sirio era la “ Stella di Iside”, poiché gli egizi la identificarono con lÂ’anima della dea.
Ci fu un tempo in cui Sirio non era visibile nel cielo dÂ’Egitto a causa di un fenomeno noto come precessione degli equinozi, (il movimento retrogrado dei punti equinoziali) 12000 anni prima di Cristo, osservando il cielo dallÂ’altopiano di Giza, Sirio si trovava sotto la linea dellÂ’orizzonte. Fece la sua prima apparizione nei cieli di questo luogo intorno al 10.500 a.C.
In seguito, subì unÂ’inclinazione di 58 gradi, che la rese visibile solo da sud, sopra la linea dellÂ’orizzonte. Per gli uomini di quel tempo presenziare alla nascita di una stella così brillante dovette essere una visione impressionante, legata a significati e messaggi provenienti dagli dei.
LÂ’ascensione di Sirio, inoltre, avvenne mentre la costellazione della Vergine sorgeva ad est, circostanza che potrebbe spiegare perché la stella divenne il simbolo della dea vergine.
Sappiamo che, secondo la mitologia, allÂ’età di 28 anni, Osiride fu assassinato da suo fratello Seth e il suo corpo venne tagliato in 24 pezzi. Iside recuperò tutti i pezzi eccetto il fallo. Ne fabbricò quindi uno artificiale per Osiride, poi si sdraiò sopra di lui prendendo la forma di un falco e restò gravida del suo seme. In seguito,corse a nascondersi negli acquitrini del Nilo, dando alla luce Horus. Tanto nei Testi delle Piramidi quanto in altri testi religiosi si riflette il fatto che questo mito trova la sua controparte nelle stelle, dove Iside è identificata con Sirio e Osiride con la costellazione di Osiride.
Ricostruendo lÂ’aspetto che i cieli avevano allÂ’epoca della Prima Era Dinastica (verso il 3300 a.C.), appena prima della costruzione della Grande Piramide (2750-2100 a.C.), scopriamo che la stella Sirio effettuava nei cieli un ciclo tale da spiegare perché fosse associata ad una nascita magica. A causa del fatto che la Terra ruota intorno al Sole, durante lÂ’anno le stelle fisse sembrano spostarsi in relazione a questo movimento. Le osservazioni annuali di Sirio, ad esempio, dimostrano che cÂ’ è un momento in cui la stella si alza ad ovest, immediatamente dopo il tramonto del sole.
Poi, la stella scompare nuovamente per un periodo di 70 giorni. Quando tornerà ad apparire, sorgerà ad est, nel momento che precede lÂ’alba.
Nel suo libro “Echoes of the Ancient Skies “ lÂ’archeoastronomo Ed Krupp scrive: “Dopo essere scomparsa dal cielo notturno (per 70 giorni) Sirio riappare finalmente con lÂ’alba, prima che nasca il Sole. La prima volta che ciò accade, ogni anno, si denomina lÂ’ascensione eliaca della stella e, in quel giorno, Sirio rimane visibile solo per un breve periodo di tempo. NellÂ’antico Egitto questa riapparizione annuale avveniva intorno al solstizio estivo e coincideva con la piena del Nilo. (a causa della precessione oggi equivale al 5 agosto circa) Iside,come Sirio, era la “Signora dellÂ’inizio dellÂ’anno, poiché per gli Egizi lÂ’anno nuovo era segnalato da questÂ’evento. Sirio fa rivivere il Nilo, così come Iside fa rivivere Osiride.
Il periodo di tempo in cui Iside si nascose da Seth corrisponde al lasso di tempo in cui Sirio scompare dal cielo notturno. Lei diede luce a suo figlio Horus, nei testi sacri, Horus ed il Nuovo Anno sono equivalenti. Lei è il veicolo per il rinnovamento della vita e dellÂ’ordine. Brillando per un momento, in un mattino dÂ’estate, stimola il Nilo ed inizia lÂ’anno.
àˆ risaputo che, ad est della Grande Piramide, in passato esisteva un edificio chiamato “Tempio di Iside”. Nella cosiddetta “Stele dellÂ’inventario”, datata alla XXVI Dinastia, Iside è definita la “Signora della Piramide”.
Va da se' che i riti praticati nel momento della levata di Sirio siano sotto la protezione di Iside.