candele casalinghe
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candele casalinghe
Mi inserisco anche io.
Candele profumate
Scaldare la cera a bagnomaria, una volta sciolta mettere in mistura anche pastelli di cera dello stesso colore di cui volete la candela, poi aggiungete erbe sacre alla Dea finemente polverizzate e le lasciate in infusione per un bel p?. La cera a bagnomaria non si brucia. Usate erbe con odori intensi tipo menta, cannella, oppure oli essenziali, ma non metteteci miele perchè non si scioglie e quando la candela si solidifica si adagia sul fondo.
Come stoppino adopero di solito quelle candele lunghe e sottilissime che si usano per i dolci. Sono pratiche e molto economiche.
In quanto agli stampi non sempre ne uso.
Alle volte preferisco usare la stagnola. la stropiccio un p? facendo attenzione a non romperla, poi vi stendo su uno strato di cera e la lascio solidificare. Quando ? ancora morbida l'arrotolo intorno allo stoppino in perfetto stile roll?. Lascio solidificare per una notte intera e poi il giorno dopo la provo a mettere in piedi, cosa difficile visto che spesso la base ? irregolare, ma rimedio alla cosa pareggiandola con un temperino.
Questo metodo ? ideale per ottenere candele di grossa dimensione utili durante i sabba per farle bruciare tutta la notte.
La cera che resta e quella che tolgo con il temperino la conservo in un barattolo per utilizzarla solo per produrre nuovamente quella determinata candela.
Candele profumate
Scaldare la cera a bagnomaria, una volta sciolta mettere in mistura anche pastelli di cera dello stesso colore di cui volete la candela, poi aggiungete erbe sacre alla Dea finemente polverizzate e le lasciate in infusione per un bel p?. La cera a bagnomaria non si brucia. Usate erbe con odori intensi tipo menta, cannella, oppure oli essenziali, ma non metteteci miele perchè non si scioglie e quando la candela si solidifica si adagia sul fondo.
Come stoppino adopero di solito quelle candele lunghe e sottilissime che si usano per i dolci. Sono pratiche e molto economiche.
In quanto agli stampi non sempre ne uso.
Alle volte preferisco usare la stagnola. la stropiccio un p? facendo attenzione a non romperla, poi vi stendo su uno strato di cera e la lascio solidificare. Quando ? ancora morbida l'arrotolo intorno allo stoppino in perfetto stile roll?. Lascio solidificare per una notte intera e poi il giorno dopo la provo a mettere in piedi, cosa difficile visto che spesso la base ? irregolare, ma rimedio alla cosa pareggiandola con un temperino.
Questo metodo ? ideale per ottenere candele di grossa dimensione utili durante i sabba per farle bruciare tutta la notte.
La cera che resta e quella che tolgo con il temperino la conservo in un barattolo per utilizzarla solo per produrre nuovamente quella determinata candela.
Una ricetta per realizzare candele magiche da usarsi per la divinazione.
Sciogliere 300gr di cera vergine, ai quali aggiungerete il corrispettivo di circa 15 candele steariche bianche, delle quali conserveremo gli stoppini.
Preparate il tegame per la fusione e quello per il bagnomaria.
Spezzettate la cera d'api e la stearina delle candele, quindi portate ad una temperatura di circa 65?. (che andr? mantenuta per tutta la durata delle immersioni: la temperatura non deve scendere sotto i 58/60 gradi)
Mescolate con il cucchiaio di legno sino a che le due cere siano completamente mischiate.
Aggiungete la polvere finissima di chiodi di garofono che avrete pestato nel mortaio ( 1 cucchiaio scarso)
Profumate con olio essenziale di verbena ed aggiungete un pizzico di polvere di benzoino.
Mescolate e mischiate bene questi componenti
A questo punto prendete un pezzetto di compensato quadrato o rettangolare che non sia più grande del tegame di fusione.
Con spilli attaccate gli stoppini al compensato, tenedoli ad una distanza sufficente affinche per ogni stoppino si formi una candela.
Immergete gli stoppini nella cera fusa ed estraeteli mantenedoli fermi e facendo in modo che non si tocchino l'uno con l'altro.
Lasciate asciugare ed irrigidire gli stoppini ed immergeteli ancora usando le stesse cautele.
Fate questo almeno 25 volte sino a che non vediate la candela prendere forma ed assumere una dimensione che possa andarvi bene. Per ingrossare il diametro della candela continuate ad immergere: se volete candele sottili , mantenete un diametro medio (1,3 cm circa).
Lasciate che le vostre candele si asciughino e staccatele dal compensato.
Questo metodo ad immersione ? antichissimo e la candela che otterrete avr? le estremit? irregolari.
Terminate le candele, passatele sul fumo di un incenso propiziatorio e conservatele sino a quando non deciderete di divinare.
chamo
Sciogliere 300gr di cera vergine, ai quali aggiungerete il corrispettivo di circa 15 candele steariche bianche, delle quali conserveremo gli stoppini.
Preparate il tegame per la fusione e quello per il bagnomaria.
Spezzettate la cera d'api e la stearina delle candele, quindi portate ad una temperatura di circa 65?. (che andr? mantenuta per tutta la durata delle immersioni: la temperatura non deve scendere sotto i 58/60 gradi)
Mescolate con il cucchiaio di legno sino a che le due cere siano completamente mischiate.
Aggiungete la polvere finissima di chiodi di garofono che avrete pestato nel mortaio ( 1 cucchiaio scarso)
Profumate con olio essenziale di verbena ed aggiungete un pizzico di polvere di benzoino.
Mescolate e mischiate bene questi componenti
A questo punto prendete un pezzetto di compensato quadrato o rettangolare che non sia più grande del tegame di fusione.
Con spilli attaccate gli stoppini al compensato, tenedoli ad una distanza sufficente affinche per ogni stoppino si formi una candela.
Immergete gli stoppini nella cera fusa ed estraeteli mantenedoli fermi e facendo in modo che non si tocchino l'uno con l'altro.
Lasciate asciugare ed irrigidire gli stoppini ed immergeteli ancora usando le stesse cautele.
Fate questo almeno 25 volte sino a che non vediate la candela prendere forma ed assumere una dimensione che possa andarvi bene. Per ingrossare il diametro della candela continuate ad immergere: se volete candele sottili , mantenete un diametro medio (1,3 cm circa).
Lasciate che le vostre candele si asciughino e staccatele dal compensato.
Questo metodo ad immersione ? antichissimo e la candela che otterrete avr? le estremit? irregolari.
Terminate le candele, passatele sul fumo di un incenso propiziatorio e conservatele sino a quando non deciderete di divinare.
chamo
Chamo
...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
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No, nel frigo mai se usi cera d'api vergine (se riuscite a procurvela usatela, rende le candele molto liscie) si cristallizza e si sciupa.
Metti le forme o le candele preparate con il metodo di Chamo in un luogo tranquillo e tienile immobili per una giornata, ? più che sufficiente a solidificarle completamente. Se invece vi piace lavorare la cera con le mani conviene stenderla su un foglio di alluminio, aspettare una mezzoretta e poi plasmarla a piacere.
Metti le forme o le candele preparate con il metodo di Chamo in un luogo tranquillo e tienile immobili per una giornata, ? più che sufficiente a solidificarle completamente. Se invece vi piace lavorare la cera con le mani conviene stenderla su un foglio di alluminio, aspettare una mezzoretta e poi plasmarla a piacere.
fantastiche queste ricette..ho trovato dei consigli preziosi
Forse mi ? sfuggito e magari c'? scritto, ma per ottenere una profumazione più intensa io aggiungo anche oli essenziali delle erbe che comunque sono sempre presenti.
Appena la cera si ? sciolta verso qualche goccia e mescolo il tutto agitando il pentolino..dopo di che verso nell'apposito stampo.
Forse mi ? sfuggito e magari c'? scritto, ma per ottenere una profumazione più intensa io aggiungo anche oli essenziali delle erbe che comunque sono sempre presenti.
Appena la cera si ? sciolta verso qualche goccia e mescolo il tutto agitando il pentolino..dopo di che verso nell'apposito stampo.
Altro metodo per? un bel p? più complesso e ben più lungo (per? l'effetto finale ? ottimo) si chiama ad immersione.. con questo metodo si possono fare candele a multi strato potendo scegliere in quale delle cere immergere appunto lo stoppino.. che dovrà essere pulito del tutto e poi fatto appunto immergere nella cera sciolta.. ? davvero lungo come lavoro.. ma da un tocco di molto più lavorato.
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Si conosco anche io questo metodo e l'ho usato qualche volta.. Occorre molta pazienza perchè come hai ben detto ? un processo piuttosto lungo, ma i risultati sono molto gradevoli, specialmente perchè si ottengono delle candele irregolari e con un tocco particolare in più..Damnation ha scritto:Altro metodo per? un bel p? più complesso e ben più lungo (per? l'effetto finale ? ottimo) si chiama ad immersione.. con questo metodo si possono fare candele a multi strato potendo scegliere in quale delle cere immergere appunto lo stoppino.. che dovrà essere pulito del tutto e poi fatto appunto immergere nella cera sciolta.. ? davvero lungo come lavoro.. ma da un tocco di molto più lavorato.