L'Ateo, Riflessioni sul concetto di ateismo

Sogni, Sfoghi e Poesie

Moderatore: CONGREGA

Rispondi
Hermete
ARTEFICES elemento ARIA
ARTEFICES elemento ARIA
Messaggi: 1006
Iscritto il: 16/01/2007, 15:11

L'Ateo, Riflessioni sul concetto di ateismo

Messaggio da Hermete »

Il termine deriva dal greco Atheos che significa letteralmente "Senza Dio". Per estensione si riferisce a tutte quelle persone che negano l'esistenza di una o più divinit?.

Non ritengo sia possibile che l'uomo raggiunga una posizione tale nella sua esistenza, per me l'Ateo non esiste e non pu? esistere.

Una ricerca spirituale, comunque essa sia diretta e si risolva, implica una presa di coscienza dell'uomo come natura insita in lui nel desiderare/volere una entità a lui superiore che lo diriga verso piani superiori da quello terreno (e non mi rivolgo ad eventali paradisi, inferni eccetera!).

L'essere umano ha sempre ricercato una forma di spiritualit?, e se ? arrivato a rinnegarla, vi possono essere numerose motivazioni, ma il fatto che ? stata inseguita implica:

- Un desiderio di trovarla;
- Pur non essendo stata trovata e l'individuo ha perso le speranze (apparentemente), non significa che nel caso abbia uno di quei segnali che si prefiggeva di trovare nella sua ricerca volta alla spiritualit?, vi rinunci... al contrario, riprender? quella speranza (la quale diverrà pian piano una certezza per lui). Quindi, basandosi sul presupposto che nulla si distrugge ma tutto si pu? modificare... e se questo nulla che si distrugge ? rappresentato dal desiderio di trovare una spiritualit?, allora avremo chiara la verit? di fatto che il desiderio di una persona si pu? assopire, ma non cancellare!

Quante volte ho sentito uscire dalla bocca di persone che si proclamavano atee, frasi tipo "Che sfortuna!", "Che fortuna!" spesso inveendo, nel vero senso della parola, contro la "Cattiva sorte" che dicevano si riversava in continuazione contro di loro... credere nella sorte non ? forse una forma di credenza in una entità a noi superiore? Sarebbe contradditorio negare il contrario e quando l'ho fatto notare a queste persone ho ricevuto frasi del tipo "E' un modo di dire!", ma ho anche notato quanto credessero poco a questa scusa che si sono dati.

Un altro quesito ?: Perch? si arriva a definirsi ateo?

Un primo esempio lo possiamo aver dato prima, ovvero dicendo che una persona, ricercando un segno (una certezza) materiale nella spiritualit?, e non trovandone, ha perso le speranze e preferito accantonare questo stato, poichè, secondo me, se avesse continuato in questa situazione non avrebbe fatto altro che porsi mille pensieri che non l'avrebbero portato a niente, quindi la sua mente ha attuato una forma di barriera per proteggere il soggetto da quei problemi esisenziali che TUTTI si pongono, che lo ammettano o meno.

Altre possibili cause di questo abbandono della spiritualit? la reputo a una voglia di ribellione nei confronti della divinit? la quale incarna la figura primaria del genitore (quindi ribellione nei confronti del genitore)!
Nella societ? vi ? rappresentato un Dio Padre, che guida e punisce... una persona pu? essere spinta ad una forma di astio nei confronti di questa divinit? perchè non ha coraggio di ribellare il vero astio che ha nei confronti del vero padre, e lo reprime in parte, e lo sfoga sul suo simbolo.

Che ne pensate?


Hermete
follettinakiara
Civites Aurum
Civites Aurum
Messaggi: 369
Iscritto il: 20/01/2007, 19:57

Messaggio da follettinakiara »

Devo dire che ho sempre dialogato pacificamente con le persone che si definiscono Atee anche perchè la loro mentalit? principalmente smontata dai dogmi tradizionali permette una ricerca razionale degli Dei, tramite la mia preferita versione della Tesi/Antitesi.

Ho giudicato molte volte il loro operato, specialmente degli Agnostici che reputo di comodo come nella versione cristiana mi spiego nell'Ateo Agnostico vige l'idea che Noi Esseri Umani siamo provvisti di una mente limitata in particolare verso il Trascendente che non pu? essere conosciuto da qui l'etimologia A (alfa privativo, Senza) Gnothein-Gn?sis - Theos (Conoscenza di Dio) di conseguenza non conoscendo Dio e il suo Volere non si sentono chiamati a rispettarlo o a considerarlo parte integrante della loro Vita in questo mi ricordano molto gli Epicurei in particolare Lucrezio. ^^

Li considero di comodo perchè vivono a met?, non vogliono rigettare completamente Dio ma allo stesso tempo non lo venerano inventando questa mancanza di conoscenza per "placare" sensi di colpa morali e normali, identica situazione per il Cristiano di Comodo che al contrario pensa di conoscere Dio conferendoGli qualit? palesamente rifiutate dal Dogma come il perdonare la trasgressione dei comandamenti o il non effettuare le classiche ritualit? ("Tanto Dio lo sa che lo faccio per bene...").

Mentre stimo moltissimo gli Atei "filosofici" che vedono Dio come Logos, anche se non presente nella vita comunque giudice in un futuro... la loro posizione rimane senza ritualit? ma il collegamento e l'elaborazione di filosofi greci ? sorprendente.

Da non sottovalutare l'Ignoranza, ho visto casi in cui non accettando il Cristianesimo si passava automaticamente ad un PseudoAteismo poichè mancava la Conoscenza di altre religioni magari più compatibili.

Angelus Deorum
Ghaladh
Civites Excelsus
Civites Excelsus
Messaggi: 283
Iscritto il: 01/01/1970, 2:00

Messaggio da Ghaladh »

Anche io come Hermete penso che l'ateismo sia più spesso una forma di ribellione che una vera e propria convinzione. L'uomo ha bisogno di una religione e l'ateismo ? spesso solo un passaggio, nel quale l'individuo si rinchiude per meditare e cercare inconsciamente un contatto col divino.
Pi? spesso l'ateo termina ogni forma di venerazione, ma non cessa di credere "in quel qualcosa di più grande di lui".
Condivido appieno il discorso relativo alla "comodit?" dell'ateismo o dell'agnosticismo fatto da Angelus: l'ateo o l'agnostico forniscono un alibi con la loro "non-fede" alla propria mancanza di sensibilit? verso il divino e cercano di tacciare il senso di colpa per i propri errori umani; ? sicuramente più semplice pensare di dover rendere conto delle proprie azioni a dei propri pari, piuttosto che ad una divinit?.
la maggior parte delle correnti neo-pagane ha eliminato il concetto di "giudizio divino" ed ha abbracciato il concetto orientale di Karma, dove l'individuo ? responsabilizzato delle proprie azioni e delle loro conseguenze, fornendo in questo modo alla persona la possibilit? di riparare ai danni fatti con le proprie azioni e non tramite l'intercessione divina; purtroppo la maggior parte degli esseri umani cresce sotto la "dittatura spirituale" delle religioni monoteistiche e quindi incorpora nella propria mentalit? tutti quei concetti restrittivi tipici che alla fine lo conducono lontano dalla religione se non riesce a sottostarvi.
LightShadow
Civites Aurum
Civites Aurum
Messaggi: 360
Iscritto il: 15/01/2007, 20:13

Messaggio da LightShadow »

Penso anch'io che l'ateismo in un certo senso non esista, daltronde, come dice Hermete:
credere nella sorte non ? forse una forma di credenza in una entità a noi superiore?
Inoltre ho sentio persone, che si definiscono atee, dire di credere nel destino e ci? quasi mi sembra un controsenso! In questo caso l'ateo afferme di crede in qualcosa di auperiore a lui e che gli condiziona in modo direi influente la vita...

? verissimo che molti lo fanno per comodit? (io penso che quasi tutti coloro che si dicono atei lo facciano per questo...).
In altri casi, invece, penso che il rifiuto di credere in un'Entit? Superiore, deriva dalla paura stessa verso questa entità. Nel senso: hanno timore di qualcosa/qualunoi di supremo e quindi lo rifiutano a prescindere.

Light
Felce
ARTEFICES elemento FUOCO
ARTEFICES elemento FUOCO
Messaggi: 607
Iscritto il: 19/01/2007, 20:58

Messaggio da Felce »

L'ateo non esiste,? semplicemente un modo per esorcizzare certe paure sull'ignoto...meglio non pensarci...
In realt?,l'ateo ? più credente di chi si dichiara credente a volte,molto spesso ha paura che la sua vita possa essere condizionata da qualcos'altro,e che non sia veramente libero nelle proprie scelte.
Ho notato che questa presa di posizione ? di quelle persone che credono fermamente nella scienza..o comunque molto materiali.
Rispondi