L'Eremita

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Hermete
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L'Eremita

Messaggio da Hermete »

Ci sono persone destinate a rimanere sole

e nonostante tutti gli sforzi che possono impiegare per combattere questo stato, perderanno!

Queste persone non sono altro che Eremiti Involontari, ovvero non hanno scelto loro di vivere con questa sensazione di perenne solitudine, ma ci si sono ritrovati...

Si guardano attorno, osservano, confrontano la loro quotidianit? con quella di coloro che li circondano, che frequentano... percepiscono la diversit? che li caratterizza e che li distingue dagli altri...

Combattono questo stato, si impegnano, ma la loro battaglia equivarr? ad uno scontro coi Mulini a Vento... Daranno allora la colpa alla timidezza, alla riservatezza.

Eccoli che escono, vanno nel negozio dove vendono le maschere e sceglieranno quella a loro più congeniale

Sfoggeranno quindi la loro maschera di persona scherzosa, simpatica e di compagnia... ma il loro senso di inadeguatezza ? superiore... Questa falsa accettazione sarà salutare solo momentaneamente, non potr? mai essere duratura!

Capiteranno delle situazioni in cui l'Eremita involontario non si sentir? accettato, dove ci? che dice non ha importanza. Il suo ego viene ferito... si sgretola, e più si sfacela più si arrabbia contro quelli che fino al giorno prima aveva considerato suoi amici, li incolpa di non capirlo, di allontanarsi nel momento del bisogno... spesso li rimprovera nel suo silenzio, non affronter? mai l'argomento. Nel profondo del suo inconscio S? che HA TORTO!

Gli basterebbe un gesto, una parola... un semplice "Stai bene?", per riportarlo nel suo trono di falsit? che si ? costruito, falsit? verso se stesso!

La maschera non ha funzionato, non poteva funzionare a lungo... la sua esistenza non raggiunger? mai un equilibrio se continua per questa via... deve capire che il suo obiettivo non ? cambiare o modificare il suo carattere... MA ACCETTARLO!

Rendersi consapevole che il mondo non ruota intorno a lui, sono solamente l'uno parte dell'altro.

Non ci sono comportamenti sbagliati, solo attegggiamenti errati... Bisogna giungere alla accettazione e alla consapevolezza del S? in primis e del circostante poi!

Se mancano questi due presupposti, mancher? quell'equilibrio che ? la continua ricerca e desiderio dell'essere umano votato all'Evoluzione!!


Hermete
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Scusa Hermete, ma c'? qualche cosa che mi sfugge...
sono altro che Eremiti Involontari, ovvero non hanno scelto loro di vivere con questa sensazione di perenne solitudine, ma ci si sono ritrovati...
se ? cos? come hai detto, scusa ma non vedo perchè dovrebbero cercare una maschera?!?! Una maschera per nascondere cosa? Una condizione che si ? manifestata in quanto tale e non cercata: la consapevolezza dell'essere eremiti, o la non consapevolezza, non capisco perchè dovrebbe ricercare una sua ragione d'essere nel mascherare un'identità che semplicemente vive la sua condizione al di la degli altri, e che proprio per questa " distanza" non ha bisogno di giustificarsi con l'uso di maschere. Se invece questi eremiti sono consapevoli e non accettano la loro condizione il problema ? diverso. Da quanto ho letto, dici ...sensazione di solitudine......direi che la solitudine non ? una sensazione ma una condizione di vita, che certo si riflette anche sui sensi e sulla psiche stessa, limitando ulteriormente la possibilit? di aggregarsi ai più. Anche l'accettazione ha un senso quando si ? consapevoli di qualche cosa, altrimenti cosa devo accettare se non ho consapevolezza ?? Quando dici che si verificheranno delle situazioni in cui l'eremita non si sentir? accettato ...ti riferisci al fatto di essere eremita, o al fatto che anche un eremita ha gli stessi pregi e difetti degli altri, e quindi pu? essere o non essere accettato ? In questo caso la questione cambia, e si fa uguale al problema che si verifica in chiunque, se non accettato dai più.
L'essere umano ? l'espressione massima della ricerca di aggregazione e di appartenenza, e ne abbiamo innumerevoli esempi dai quali possiamo trarre questa conclusione: l'eremita o la condizione di solitudine involontaria credo siano sempre e comunque una coseguenza di svariati fattori che non hanno funzionato come si credeva. Mi pare sia un po' eccessivo parlare di una sorta di Eremita genetico......forse ci sono anche questi, ma credo si limitino ad una minoranza tale da non costituire elemento di paragone con la maggiornaza di coloro che sono diventati eremiti nel corso della loro vita.


.........forse abbiamo fatto un po' di caos.................

simpaticamente

chamo
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...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Se invece questi eremiti sono consapevoli e non accettano la loro condizione il problema ? diverso.
Si chamo non pu? essere cos?, infatti dico che si guardano intorno... si confrontano e quando si accorgono della diversit? che li caratterizza, cercano di combattere... anche se questo ? opinabile perchè spesso vi sono individui che si arrendono da subito!
Da quanto ho letto, dici ...sensazione di solitudine......direi che la solitudine non ? una sensazione ma una condizione di vita, che certo si riflette anche sui sensi e sulla psiche stessa, limitando ulteriormente la possibilit? di aggregarsi ai più.
No, io la definisco proprio sensazione, in quanto la parola sensazione sta a indicare, in questo caso, uno stato che non appartiene proprio alla realt?, ma ? strettamente legato ad un'emozione/emotivit? fragile interiore.... Ci? che dici tu riguarda una persona tipo, che non esce di casa, rifiuta la compagnia degli altri o gli altri rifiutano la sua, io invece volevo diseganre la figura di una persona che sta sempre in compagnia, ma spesso, anche nei momenti che si ritrova con essi.... sta sola, nei suoi pensieri!
Anche l'accettazione ha un senso quando si ? consapevoli di qualche cosa, altrimenti cosa devo accettare se non ho consapevolezza ??
Penso che il primo passo sia appunto rendersi consapevole, e quindi accettare la situazione... anche se credo che la consapevolezza imancabilmente implica l'accettazione!
Quando dici che si verificheranno delle situazioni in cui l'eremita non si sentir? accettato ...ti riferisci al fatto di essere eremita, o al fatto che anche un eremita ha gli stessi pregi e difetti degli altri, e quindi pu? essere o non essere accettato ? In questo caso la questione cambia, e si fa uguale al problema che si verifica in chiunque, se non accettato dai più.
Dicendolo chiaramente, non si sentir? accettato perchè spesso si far? delle seghe mentali!
L'essere umano ? l'espressione massima della ricerca di aggregazione e di appartenenza, e ne abbiamo innumerevoli esempi dai quali possiamo trarre questa conclusione: l'eremita o la condizione di solitudine involontaria credo siano sempre e comunque una coseguenza di svariati fattori che non hanno funzionato come si credeva. Mi pare sia un po' eccessivo parlare di una sorta di Eremita genetico......forse ci sono anche questi, ma credo si limitino ad una minoranza tale da non costituire elemento di paragone con la maggiornaza di coloro che sono diventati eremiti nel corso della loro vita.
Mai detto n? parlato di Eremita Genetico... solo di una parte che, essendo sepolta nell'Inconscio, ha generato questo stato! L'uomo di certo non se l'? cercato, ? come se se vi fosse ritrovato, capitombolato dentro.... almeno lo considera cos?!
.........forse abbiamo fatto un po' di caos.................
Descrivere dei sentimenti non ? mai facile, soprattutto se riguardano altre persone...


Hermete
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