i nostri limiti

Sogni, Sfoghi e Poesie

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Hermete
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Messaggio da Hermete »

ma essendo consapevoli ed avendo le conoscenze giuste per farlo ^_-
Scusa ma ame sembra che questa frase entri in contraddizione con il concetto di "superare il limite".

Uno che si accinge ad andare oltre le sue possibilit? vuol dire che osa fare qualche cose che ? "superiore" a lui, alle sue conoscenze!

Willow sarei stato d'accordo se avessi detto Sicurezza, Maturit? e non Conoscenza. ^^


Hermete
LightShadow
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Messaggio da LightShadow »

Penso che ogni tanto sia necessario superare il proprio limite o meglio, provare a farlo... Ci? ti fa anche capire fin dove puoi arrivare, insomma, ti aiuta a capire il tuo limite^^

pu? anche aiutarti a crescere e a scoprire magari che sei in grado di arrivare anche ad un livello superiore che non pensavi di avere...

Light
LadyWillow
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Messaggio da LadyWillow »

Si ma se non si hanno le basi necessarie come possiamo osare?

Questo intendo..
Exilia
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Messaggio da Exilia »

(LightShadow @ 29/11/2006, 23:39)
Penso che ogni tanto sia necessario superare il proprio limite o meglio, provare a farlo... Ci? ti fa anche capire fin dove puoi arrivare, insomma, ti aiuta a capire il tuo limite^^

pu? anche aiutarti a crescere e a scoprire magari che sei in grado di arrivare anche ad un livello superiore che non pensavi di avere...

Light
Sono perfettamente daccordo con te Light..^^
Hermete
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Messaggio da Hermete »

Si ma se non si hanno le basi necessarie come possiamo osare?
Spesso riterrai di non aver mai acquisito le basi necessarie, ma la tua non sarà altro che timore... allora cosa farai, rimarrai sempre in una fase di stallo? E fino a quando? Come capirai di essere pronta?

Non ritengo tu abbia completamente torto, perchè una buona dose di prudenza non ? altro che la dimostrazione di una maturit? che spesso viene a mancare.... La consapevolezza di ci? che si pu? causare (a s? o agli altri) non va mai sottovalutata!


Hermete
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Chamo
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Messaggio da Chamo »

Credo si debba chiarire di quali limiti si sta parlando, a quali ci si riferisce, altrimenti si rischia di cadere nel malinteso.
I limiti sono tanti e diversi, vi sono limiti dati dalla nostra cultura, dalla personalit?, dalle paure, dai sensi di colpa. Se invece ci riferiamo all'ambito magico, alla crescita personale, i limiti sono in alcuni casi gli stessi che ho citato, ma ve ne sono altri che dipendono dal grado di elevazione spirituale, dalla conoscenza acquisita, dalla volontà stessa di volerli sfidare. Faccio questa precisazione perchè dai posts precedenti ho avuto l'impressione che si tendesse a confondere, unificare questi limiti sotto un'unico denominatore, e quindi non mi risultavano comprensibili le risposte.
La voglia di un essere di superarsi, di andare oltre, ? insita nella natura umana ove la curiosit? ? un fattore che si riscontra in ogni tipologia di temperamento: se sfidare il limite diventa un sfida con se stessi, un volere dimostrare a se stessi di potere essere qualche cosa di più, di potere innalzarsi più di quanto non ci sia dato, allora sono daccordo che si possa tentare e ci si scontri con le delusioni inevitabili che questo ci porta. La rabbia stessa di sentirsi uniformati ad un canone di esseri dai quali sentiamo di non appartenere, ? motivo sufficiente per ricercare altri spazi e dimensioni in cui trovare la nostra ragione di essere, la nostra vera ( o presunta ) entità. Tutte queste ragioni mi fanno pensare ad un problema pretamente personale, che conprendo ma non sempre condivido in ragione delle diverse tappe della nostra vita: tappe in cui ci? che si credeva ieri, ? rinnegato oggi, ci? che si credeva essere il nostro io, non lo si crede più in ragione di avvenimenti che stravolgono anche la concezione stessa del s?, e di conseguenza ogni tentativo di superare il limite, si limita alla stessa motivazione che ci porta a farlo.
La complessit? dell'animo umano ? tale che nessuno di noi pu? veramente dire: "Io mi conosco e sono padrone di me", altrimenti si verrebbe a neutralizzare la stessa lotta per rompere e superare il limite, in quanto non sussisterebbe poichè gi? superato nella totale conoscenza e consapevolezza di s?.
Tutto questo ? chiaramente legato alla nostra personalit? in rapporto alla vita in generale, a tutti i suoi aspetti e possibilit? di mutamento, nonch? nella stessa ricerca di metamorfosi atta a rendere la nostra persona diversa e unica, in certo qual modo migliore davanti a noi stessi, ed alla concezione che ne avevamo.
Se invece parliamo di limiti nella crescita spirituale e nell'impervio cammino della magia, allora le cose stanno diversamente. Il nostro limite ? tale e proporzionale alla conoscenza che abbiamo acquisito; conoscenza oltre la quale non vi sono ancora i mezzi e la cognizione di ci? che potrebbe essere "fattibile", ed il limite si sposta, quindi, ogni volta che alla conoscenza sommiamo altra conoscenza. In questo caso ? umanamente concepibile la ricerca di gratificazione e di conferma di ci? che si ha appreso, ma ? anche vero che ci si muove in un ambito in cui il limite pu? assumere anche i connotati di sfida, di prova a se stessi delle proprie capacit?. Il rischio che si cela dietro questo ricercare il punto limite, lo si ritrova nella carenza di preparazione, nella convinzione sommaria di avere compreso a fondo ogni passo del percorso di crescita magica. Qui si arriva al famoso OSARE della piramide magica: ma come si deve interpretare questa parola osare? Non credo che le si possa attribuire nessun significato di "sfida", in quanto ? osare in ragione di ci? che si ha appreso, ed apprendendo ci viene dato modo di osare entro quell'ambito, con l'incognita di potere avere inaspettate sorprese, entro quella particolare zona di conoscenza magica che prevede la sperimentazione. Non credo sia nemmeno da considerare come un tentativo di spezzare limiti o catene che sono prettamente legate alla nostra personalit?: il sapere magico si fonde su dogmi complessi che se non vengono compresi ci portano a maleinterpretare il loro stesso significato, fuorviando il nostro stesso cammino. La complessit? della crescita e maturit? magica, ? data anche dal modo criptico in cui viene svelata la magia, i suoi segreti, le sue sfaccettature che sembrano a volte cos? semplici e chiare, ma che nascondono nella loro apparente semplicit?, ulteriori chiavi di interpretazione, in una continua sfida con noi stessi. E' difficile attribuire dei limiti a qualche cosa che come la magia, ? cos? immateriale, e per la sua stessa essenza, sembra non averne, ma nonostante tutto siamo noi a trovarcene invischiati ed a domandarci quali siano. Questo mi fa dire che la crescita magica ha il potere di fare crescere il mio essere, e non viceversa.
Se il confronto con noi stessi ci spinge a rompere le catene che ci tengono avvinti a vecchie concezioni, non credo che il confronto di noi stessi con la conoscenza magica e con la nostra maturit?, ci possano spingere a ricercare un superamento di limiti che esistono solo in ragione di ci? che abbiamo assimilato e fatto nostro dell'insegnamento magico.




chamo
Chamo
...no juegues con la oscuridad si quieres salir victorioso.....
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